La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La Seconda guerra mondiale
Daniel J. Kevles
La Seconda guerra mondiale
La Seconda guerra mondiale vide un impiego senza precedenti della tecnologia. [...] dallo stesso Hitler ‒ tra le agenzie militari, le SS, la grande industria, la pubblica amministrazione e il partitonazista. In questa situazione iniziative come il programma missilistico ebbero notevole sviluppo a differenza di altre, soprattutto la ...
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PREZIOSI, Giovanni
Giorgio Fabre
PREZIOSI, Giovanni. – Nacque a Torella dei Lombardi (Avellino) il 28 ottobre 1881 da Aniello (1853-1936), proprietario di un negozio di tessuti, e da Antonia Bellofatto [...] sponda in Germania: prima negli uffici di Alfred Rosenberg, criticato nel 1934; poi nell’Ufficio politico della razza del partitonazista.
Quanto ai libri, ripeté «all’infinito» (La menzogna della razza, 1994, p. 254) i temi dell’ebreo corruttore e ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica (1920-1945). L'elettronica e il calcolo
Jon Agar
L'elettronica e il calcolo
L'elettronica
Nel secondo decennio del XX sec., il termine 'elettronico' [...] programma dello Z1 sotto forma di fori perforati su bobine di pellicole scartate. Egli era tuttavia anche un membro del partitonazista e aveva facile accesso ai finanziamenti dei progetti tecnici.
Zuse e il suo gruppo, che tra gli altri comprendeva ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia della Germania del XX secolo è stata scritta in maniera contraddittoria. Da una [...] sviluppano forme di azione antiparlamentari, e spesso violente, che terminano in combattimenti nelle strade tra forze armate del partitonazista, ma anche dei comunisti e dei socialisti, e che minano la legittimità del regime politico.
La Repubblica ...
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VASARI, Paolino Ruggero
Lorenzo Benadusi
– Nacque a Messina il 6 febbraio 1898, da Gregorio e da Caterina Giulia Basile.
Era di famiglia benestante. Il padre, figlio di un giudice, era un possidente [...] questa «ripresa dell’arte della decadenza» (Hausse der Verfallskunst, pubblicato sul quotidiano Völkischer Beobachter, organo ufficiale del partitonazista, il 16 marzo 1934): era solo l’inizio di un’aspra polemica che divampò sui giornali.
Di lì ...
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CERRUTI, Vittorio
Pietro Pastorelli
Nacque a Novara il 25 maggio 1881 da Carlo e da Giuseppina Reciocchi.
Il padre, deputato del collegio di Novara I dal giugno 1886al maggio 1895, senatore dal novembre [...] più all'atteggiamento ufficiale di simpatia con cui l'ambasciata italiana doveva seguire l'ascesa al potere del partitonazista che alle convinzioni personali del Cerruti. Ma anche quelli che raccolgono questa riserva concordano nell'affermare che ...
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Gli ebrei nella diaspora
Anna Foa
Di origine greca, il termine «diaspora», «dispersione», è entrato nell’uso nel secolo scorso a definire la dispersione del popolo ebraico, in particolare quella avvenuta [...] che il progetto di sterminio degli ebrei fosse già presente nella mente di Hitler fin dal 1920, data del programma del partitonazista; gli altri che esso fosse, al di là della stessa volontà di Hitler, il risultato della guerra che estese il dominio ...
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La nazionalizzazione delle masse
Alberto Mario Banti
Nel 1975 G.L. Mosse diede alle stampe il suo famoso libro intitolato The nationalization of the masses; political symbolism and mass movements in [...] , rituali delle associazioni ginniche e di quelle canore, il melodramma wagneriano e le liturgie dei movimenti e dei partiti politici, dal Partito socialdemocratico al Partitonazista. Vale la pena sottolineare che Mosse ha incluso nella sua analisi ...
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ORSENIGO, Cesare Vincenzo
Marie Levant
ORSENIGO, Cesare Vincenzo. – Nacque il 13 dicembre 1873 a Villa San Carlo, frazione del Comune di Valgreghentino, vicino Lecco, in una famiglia d’estrazione borghese.
Il [...] peso nella configurazione del nuovo regime). In quest’ottica, dopo la rimozione della condanna episcopale contro il partitonazista, cercò di dissuadere i vescovi tedeschi dall’intraprendere azioni clamorose contro il regime, suscitando tra loro non ...
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PINTOR, Giaime
Andrea Landolfi
PINTOR, Giaime. – Nacque a Roma il 30 ottobre 1919, da Giuseppe e da Adelaide Dore, in una famiglia della buona borghesia sarda.
Il padre (1889-1941), quinto e ultimo [...] nella quale con piglio coraggioso e deciso si negava qualsiasi valore artistico alla produzione poetica nata sotto l’ala del Partitonazista, si sostanzia, nel Commento a un soldato tedesco e in altri articoli di analogo tenore, fino a investire la ...
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S. S.2
S. S.2 (anche SS) 〈èsse èsse〉. – Abbreviazione ted. 〈ès ès〉 di Schutz-Staffel (propr. «squadra di protezione»), denominazione di un corpo speciale del partito nazista, costituito nel 1925 come guardia personale di Hitler e che successivamente...
nazionalsocialista
agg. e s. m. e f. [dal ted. Nationalsozialist] (pl. m. -i). – Che si ispira ai principî del nazionalsocialismo, o li attua concretamente. In partic., partito n., partito tedesco costituito a Monaco di Baviera nell’aprile...