GRAVINA, Manfredi
Luca Micheletta
Nacque a Palermo il 14 giugno 1883 da Biagio e Blandine von Bülow. Nazionalista militante fin da ragazzo il G., nell'agosto 1900 entrò alla R. Accademia navale di Livorno [...] dell'Italia nel primo conflitto mondiale, fu chiamato a far parte dello stato maggiore dell'ammiraglio P. Thaon de Revel con scopo di promuovere politicamente in Italia la figura del leader nazista, nel luglio 1930 introdusse l'amico L. Federzoni a ...
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PECCHIOLI, Ugo
Claudio Rabaglino
PECCHIOLI, Ugo. – Nacque a Torino il 14 gennaio 1925, ultimo di tre figli di Dante e di Gioconda Dionisy.
La sua era una tipica famiglia della media borghesia: il padre, [...] 1944, in seguito a una possente controffensiva nazista, Pecchioli si rifugiò in Francia, dove 1996.
Opere. La FGCI, scuola di comunismo, Roma 1950; Un Partito comunista rinnovato e rafforzato per le esigenze nuove della società italiana. Noi ...
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FINZI, Aldo
Giuseppe Sircana
Nacque a Legnago (Verona) il 20 apr. 1891 da Emanuele, proprietario di un'industria molitoria a Badia Polesine, e da Rosa Roggia. Studiò al collegio "Maria Luigia" di Parma [...] se ne ebbe conferma nel gennaio 1924, allorché fu chiamato a far parte - insieme con C. Rossi, F. Giunta, G. Acerbo e romano di Regina Coeli.
Il 24 marzo 1944 fu fucilato dai nazisti nell'eccidio delle Fosse Ardeatine.
Fonti e Bibl.: Le carte Finzi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dall’esperienza ottocentesca del lavoro di fabbrica, i sindacati, intesi come [...] alternativo alle Corporazioni (1927). Anche nella Germania nazista il conflitto sociale viene soffocato. Più che alle associazionismo e la disponibilità alla vertenza) invocata da parte padronale come rimedio contro la disoccupazione e la rigidità ...
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Fascismo. L’Europa centrorientale e i sistemi totalitari
Jerzy W. Borejsza
Il fascismo italiano, l’Unione Sovietica di Stalin e il Terzo Reich non furono un intermezzo casuale né una semplice parentesi [...] verbo che in Europa risuona tuttora nei programmi di qualche partito estremista, per es. in Ungheria.
Negli anni 1960-80 lontano dell’utopia fascista.
Qualche tempo dopo la Germania nazista annetteva uno Stato autoritario, l’Austria, e ne invadeva ...
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FAGGI, Angelo Virgilio
Stefano Coccia
Nacque a Brozzi (Firenze) il 27 febbr. 1885, da Enrico e Arduina Paoli; di famiglia assai modesta e di tradizioni socialiste, terminò unicamente il corso elementare [...] . Coda, ma ciò non servì a frenare l'ondata di violenza da parte delle camicie nere.
Nel marzo 1922 il F. tenne alla Camera il , per non combattere contro gli Italiani. Dopo l'occupazione nazista il F. tornò a Nizza ormai in mano agli Italiani ...
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RAVASIO, Carlo
Giulia Albanese
RAVASIO, Carlo. – Nacque a Milano il 19 luglio 1897, figlio di Antonio, industriale, e di Giuseppina Borghi.
Allo scoppio della prima guerra mondiale partecipò alla mobilitazione [...] luglio di quell’anno ispettore del PNF (I nuovi ispettori del partito, in La Stampa, 5 maggio 1943), incarico di cui non parlò con la costituzione della Repubblica di Salò e l’occupazione nazista (F. Giannantoni, Vittorini al carcere di Miogni, http ...
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RAO TORRES, Bruno
Enzo Fimiani
RAO TORRES, Bruno. – Nacque a Torino il 24 giugno 1902 da Gaetano, napoletano, e da Erminia De Martino. Studiò da ragioniere, ma si diplomò solo nel luglio del 1922. Aderì [...] seguito il padre, dipendente del Banco di Napoli; prese quindi parte alla marcia su Roma, con lo status di ferito fascista.
di cattura per omicidio volontario e collaborazione con i nazisti spiccato dalla procura di Arezzo, visse l’orgoglioso colpo ...
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RAMAT, Marco
Dario Ippolito
RAMAT, Marco. – Nacque a Firenze il 25 gennaio 1931, secondo dei quattro figli di Raffaello e di Wanda Pieroni.
In un libro di memorie, scritto negli anni Cinquanta e pubblicato [...] , scelse la via della clandestinità durante l’occupazione nazista e combatté con le Brigate Garibaldi Sinigaglia. Quando . Nel 1978 maturò la decisione di iscriversi al PCI. A partire dal 1980 coordinò l’attività di ricerca sulla giustizia del Centro ...
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MOMIGLIANO, Franco
Fabio Lavista
– Nacque a Torino il 15 nov. 1916, di famiglia ebraica, da Adolfo, avvocato, vicino al movimento socialista, e da Bianca Treves, insegnante elementare.
Dopo aver conseguito [...] in seguito a Milano, venne preso prigioniero dai nazisti, cui riuscì a sfuggire grazie a un audace anni della Resistenza e della clandestinità si veda: G. De Luna, Storia del Partito d’azione 1942-1947, Torino 2006, in partic. pp. 79-82, 106- ...
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S. S.2
S. S.2 (anche SS) 〈èsse èsse〉. – Abbreviazione ted. 〈ès ès〉 di Schutz-Staffel (propr. «squadra di protezione»), denominazione di un corpo speciale del partito nazista, costituito nel 1925 come guardia personale di Hitler e che successivamente...
nazionalsocialista
agg. e s. m. e f. [dal ted. Nationalsozialist] (pl. m. -i). – Che si ispira ai principî del nazionalsocialismo, o li attua concretamente. In partic., partito n., partito tedesco costituito a Monaco di Baviera nell’aprile...