Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] a durare fino a tutto il pontificato di Pio XII90.
A partire dal 1919, in conformità al codice, s’intensificò la celebrazione fascisti all’antirazzismo del papa, criticava l’antisemitismo nazista, lo distingueva da quello italiano e precisava che la ...
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Magistratura
Carlo Guarnieri
Introduzione
In tutte le società caratterizzate da un certo grado di differenziazione strutturale esistono ruoli specializzati cui viene affidato istituzionalmente il compito [...] dagli organi di governo locali e centrali ma collegato al vertice con le massime autorità del partito. Anche nella Germania nazista l'amministrazione della giustizia viene completamente subordinata agli obiettivi del regime. Semmai, la presenza di ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] VII, erano chiamati a condurre contro il paganesimo nazista e l’ateismo comunista in quel frangente storico 16, 17 aprile 1921, p. 3.
38 Il dovere dei cattolici nella babele dei partiti politici, «Fede e ragione», 3, 36, 3 settembre 1922, p. 3.
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] le ambiguità degli artisti nei confronti del potere nazista. In Teatro di guerra (1998) di Mario , A. Sacchi, 1981, p. 314).
Si è qui citata soltanto una piccola parte della schiera dei divi, ed è stata separata dalla schiera delle dive. Il divismo è ...
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Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] fu il tragico epilogo della ‛soluzione finale' nazista del problema ebraico. È una grossolana sottovalutazione e in generale da tutto il movimento, Dio è concepito, a partire dalla sua funzione, come la Potenza che promuove la giustizia nell'universo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il fascismo e la preparazione della guerra: tecnici e politici
Nicola Labanca
Economia armata
Nel 1938, quando ancora la Seconda guerra mondiale non era stata scatenata dai regimi fascisti, in Italia [...] che è poi la storia della preparazione della guerra da parte del regime, la storia del suo ‘sistema militare-industriale già più lo stesso. A Berlino il riarmo promosso dal regime nazista aveva dato una forza notevole alla Wehrmacht, alla Luftwaffe e ...
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MUSSOLINI, Benito (Benito Amilcare Andrea). – Nacque il 29 luglio 1883 a Dovia, frazione di Predappio (Forlì)
Emilio Gentile
, primogenito di Alessandro, fabbro, e di Rosa Maltoni, insegnante elementare.
Alessandro, [...] ristabilendo accordi con Francia e Gran Bretagna, dopo la conquista dell’Etiopia si avvicinò sempre più alla Germania nazista, a partire dall’intesa dell’ottobre 1936 (cosiddetto Asse Roma-Berlino), cui seguì nel settembre 1937 una visita ufficiale ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] , dopo che era venuta meno l’iniziale condanna del nazismo da parte dei vescovi tedeschi. La voce del pontefice non si udì mai inverno più lungo. 1943-44: Pio XII, gli ebrei e i nazisti a Roma, Roma-Bari 2008.
49 Per il riemergere o persistere di ...
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Teoria critica della società
Giuseppe Bedeschi
La fondazione dell'Istituto per la Ricerca Sociale e la prima formulazione della 'teoria critica'
L'Istituto per la Ricerca Sociale fu fondato nel 1922, [...] . Più tardi, agli inizi degli anni trenta, entrarono a far parte dell'Istituto Herbert Marcuse ed Erich Fromm.
Ma un vero e nazista e la Russia staliniana - caratterizzati sì da molteplici differenze, ma accomunati anche da parecchie affinità (partito ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Teorie della politica
Carlo Altini
Nonostante le prospettive teoriche che si occupano di politica in Italia diventino, nella seconda metà del Novecento, sempre più specializzate a livello accademico [...] viene scomposta in tre tipi: sistema a partito unico (prevalente in Unione Sovietica e nella Germania nazista), sistema a partito egemonico (prevalente nell’Italia fascista) e sistema a partito dominante. Solo quest’ultima tipologia di monopartitismo ...
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S. S.2
S. S.2 (anche SS) 〈èsse èsse〉. – Abbreviazione ted. 〈ès ès〉 di Schutz-Staffel (propr. «squadra di protezione»), denominazione di un corpo speciale del partito nazista, costituito nel 1925 come guardia personale di Hitler e che successivamente...
nazionalsocialista
agg. e s. m. e f. [dal ted. Nationalsozialist] (pl. m. -i). – Che si ispira ai principî del nazionalsocialismo, o li attua concretamente. In partic., partito n., partito tedesco costituito a Monaco di Baviera nell’aprile...