GUERRA MONDIALE, SECONDA.
Sommario. - Storia diplomatica (p. 1103); Le operazioni militari (p. 1130); Danni di guerra (p. 1169); Legislazione italiana di guerra (p. 1172).
Storia diplomatica.
1. Dopo [...] I colloqui tra l'ambasciatore polacco ed il ministro degli Esteri nazista, avvenuti il 26 ed il 27, misero in luce l un disegno di legge per l'assunzione della corona d'Albania da parte del re d'Italia; nello stesso giorno la Spagna aderiva al Patto ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] anche lo strumento di persuasione alla difficile lotta contro il pericolo nazista. Nel dopoguerra, il rifiuto della merce, e dunque della sua tradizione pubblicitaria, determinerà da parte di tutta la critica marxista un sostanziale rifiuto del m. e ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728)
Giuseppe SANTORO
Kathleen M. KENYON
Roderick Eustace ENTHOVEN
Corrado MALTESE
John N. SUMMERSON
Salvatore ROSATI
Per notizie geografiche, statistiche ed [...] presupposto della fine, all'interno e all'estero, del terrore nazista, e invano fu deprecata dai meno come l'inizio d'un . Il "Jewry wall" con i suoi due archi veniva a costituire la parte centrale della basilica e l'ingresso al foro. Nel 150-160 d. C ...
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TEOLOGIA
Jean Galot
Valdo Vinay
. Teologia cattolica (XXXIII, p. 527). - Il periodo che va dal 1960 al 1975 è stato profondamente segnato - per la t. cattolica - dai lavori del Concilio Vaticano II [...] .
Il cammino si è svolto soprattutto in America latina dove, a partire dal 1968, sono apparse le t. della liberazione. La più nota P. Tillich, destituito dall'insegnamento universitario dal regime nazista nel 1933, e rifugiatosi negli SUA, è stato ...
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STORIA (XXXII, p. 771)
Arnaldo MOMIGLIANO
Storia della storiografia (p. 774). - Durante l'ultima guerra mondiale e nel periodo successivo 1946-59 gli studî storici si sono moltiplicati in tutte le direzioni. [...] il Dilthey e una più giovane generazione (di cui facevano per es. parte K. Mannheim, K. Löwith, F. Saxl) già stava proseguendo. Il Kees): e certo, dopo la propaganda di odio del periodo nazista, si è sentito il bisogno d'una revisione dei rapporti ...
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SOCIALISMO (XXXI, p. 990)
Franco LOMBARDI
Ideologia del movimento socialista: carattere del nuovo socialismo; vecchio e nuovo socialismo; socialismo e comunismo. - Dopo i movimenti avutisi già nel primo [...] e con tradizioni diverse, dappertutto, si procede a tentativi di organizzare la produzione non soltanto nella Germania nazista, e, a partire soprattutto dal 1933, in Italia (per es. il fenomeno del corporativismo, che nel fatto riceve incremento dopo ...
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VENEZIE, TRE (XXXV, p. 78)
Elio MIGLIORINI
Emilio LAVAGNINO
Bruno NICE
Carlo SCHIFFRER
Veneto. - Durante la seconda Guerra mondiale, poiché sulla linea del Po ebbero termine (aprile 1945) le operazioni [...] di liberazione nazionale, in continuo contatto coi rappresentanti del govemo militare alleato, mentre nella parte settentrionale della regione elementi nazisti riparati in Alto Adige, tentarono, insieme con elementi francesi, un'unione con la nuova ...
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Revisionismo storiografico
Marcello Flores
La complessa questione del r. s., delle sue caratteristiche e delle sue manifestazioni, deve essere situata, per poter essere compresa adeguatamente, nelle [...] condanna politico-morale esistente (secondo la quale i nazisti andavano considerati i peggiori nemici dell'umanità). L' 1982, quando un primo conflitto diplomatico tra il Giappone da una parte e la Cina e la Repubblica di Corea dall'altra si concluse ...
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SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE
Gianni Statera
Le origini. - Le origini di quel settore specialistico dell'analisi sociologica che si dice s. della c. si delineano, nel Novecento, nella seconda metà [...] intellettuali europei che vissero l'ascesa del totalitarismo nazista, favorita da una propaganda tanto più efficace dell'agenda-setting è che la comprensione che la gente ha di larga parte della realtà sociale è mutuata dai media" (Shaw 1979, p. 96 ...
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GIORNALE e GIORNALISMO (XVII, p. 184; App. I, p. 675)
Vittorio ZINCONE
Il giornalismo italiano. - Dal 1926 al 1943 la stampa italiana fu sottoposta a un sistema di controllo ispirato al concetto che [...] Tageblatt, trasformato in giornale nazista. Dopo la caduta della Germania gli occupanti permisero la pubblicazione dei giornali dei soli partiti autorizzati (assai diffusi la Arbeiterzeitung del partito socialdemocratico e la Wiener Tageszeitung ...
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S. S.2
S. S.2 (anche SS) 〈èsse èsse〉. – Abbreviazione ted. 〈ès ès〉 di Schutz-Staffel (propr. «squadra di protezione»), denominazione di un corpo speciale del partito nazista, costituito nel 1925 come guardia personale di Hitler e che successivamente...
nazionalsocialista
agg. e s. m. e f. [dal ted. Nationalsozialist] (pl. m. -i). – Che si ispira ai principî del nazionalsocialismo, o li attua concretamente. In partic., partito n., partito tedesco costituito a Monaco di Baviera nell’aprile...