Scrittore austriaco (Vienna 1895 - Berlino 1959); dapprima simpatizzante coi gruppi d'estrema sinistra, poi nazista; durante la seconda guerra mondiale si staccò dal nazismo ed entrò nel Partito comunista [...] partecipando attivamente alla resistenza e divenendo poi (1945) redattore culturale del giornale comunista Neue Zeit di Linz e più tardi direttore del teatro comunista "Scalo" di Vienna. Temperamento artistico ...
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Termine usato dagli Slavi balcanici per indicare coloro che lottavano contro i Turchi e ripreso da A. Pavelić per designare gli appartenenti al movimento croato di ribellione contro il predominio serbo [...] Marsiglia il 9 ottobre 1934. Dopo l’occupazione italo-tedesca della Iugoslavia (1941), gli u. sulla falsariga nazista costituirono il partito unico dello Stato indipendente di Croazia, abbandonandosi a una feroce lotta di sterminio. Nel 1945 i capi u ...
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Tipo di organizzazioni paramilitari («milizia patria»), costituitesi in Austria nel primo dopoguerra per la difesa dei territori della Carinzia e della Stiria meridionali dalle rivendicazioni delle minoranze [...] un fascismo austriaco. Dopo l’assunzione del comando delle H. da parte di E.R. Starhemberg (1930), si avvicinò ai cristiano-sociali, 1932): un’ala (W. Pfriemer) si dichiarò apertamente nazista; l’ala di Starhemberg ebbe invece incarichi di governo nel ...
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Stato operaio, Lo Rivista del Partito comunista d’Italia, fondata a Milano da P. Togliatti e pubblicata, con periodicità settimanale, fino al 1925.
Con lo stesso nome, sempre per iniziativa di Togliatti, [...] uscì a Parigi (1927-39) il periodico mensile del PCI diffuso clandestinamente anche in Italia; dopo l’occupazione nazista della Francia, la rivista fu pubblicata a New York (1940-43), sotto la direzione di G. Berti e A. Donini. ...
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Uomo politico norvegese (Hommelwik 1879 - Drontheim 1952). Capo parlamentare del partito laburista e presidente dello Storting, costituì (1935) il gabinetto che, in carica al momento dell'occupazione nazista, [...] seguì il re in esilio (1940). Si dimise (1945) al ritorno in patria ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] Ebrei e di altre popolazioni vittime del razzismo nazista, non solo fu sottoposta a sostanziose amputazioni stata l'opposizione a un più spedito processo di integrazione da parte di Stati con un più antico sentimento di individualità nazionale, ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] europea. Da qui il dibattito sul declino delle ideologie già a partire dal primo N., in quanto allora sarebbero venuti a mancare i fine della Repubblica di Weimar e sulla presa del potere nazista, apriva il suo libro dal titolo Zeit der Ideologien - ...
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Servizi segreti
Giuseppe De Lutiis
I s. s., o servizi di informazione e sicurezza, sono organismi militari o civili che svolgono attività di spionaggio, controspionaggio e più in generale raccolta di [...] potere dei servizi e di farli tornare alle dipendenze del partito, come era stato all'epoca di Lenin. Il riavvicinamento cattura a Buenos Aires l'11 maggio 1960 del criminale nazista A. Eichmann, successivamente processato e giustiziato in Israele. ...
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PROPAGANDA
Alberto Pincherle
. Se il nome deriva indubbiamente da quello della celeberrima Congregazione della Chiesa cattolica, la cosa può considerarsi come avente le sue remote origini nella credenza [...] , che divenne uno dei caposaldi della propaganda nazista. Hitler giunse, forse indipendentemente, alle stesse ciò che fossero del tutto dimenticati e brutalmente rinnegati o messi da parte, ma constatare il fatto che si pensò sempre più a disanimare ...
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GUERRA MONDIALE, SECONDA
Mentre il conflitto si estendeva così al Pacifico ed all’Indiano, l’anno 1941 si chiudeva con una serie di importanti manifestazioni diplomatiche. Tra il 3 e il 5 dicembre il [...] facile al capo tedesco rinfocolare l’odio dei nazisti e chiamarli ad abbattere l’ostinata «Cartagine bellicista amici, e che il patto del 23 agosto era stato per le due parti soltanto un espediente, decise verso la fine del gennaio 1941 di fare ...
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S. S.2
S. S.2 (anche SS) 〈èsse èsse〉. – Abbreviazione ted. 〈ès ès〉 di Schutz-Staffel (propr. «squadra di protezione»), denominazione di un corpo speciale del partito nazista, costituito nel 1925 come guardia personale di Hitler e che successivamente...
nazionalsocialista
agg. e s. m. e f. [dal ted. Nationalsozialist] (pl. m. -i). – Che si ispira ai principî del nazionalsocialismo, o li attua concretamente. In partic., partito n., partito tedesco costituito a Monaco di Baviera nell’aprile...