Harbou, Thea von
Patrick McGilligan
Scrittrice, attrice, sceneggiatrice e regista cinematografica tedesca, nata a Tauperlitz il 17 dicembre 1888 e morta a Berlino il 1° luglio 1954. Anche se la H. fu [...] e che, dopo l'ascesa al potere di Hitler e il divorzio dal regista, la H. aderì al partitonazionalsocialista, scrivendo e dirigendo, quale membro privilegiato del regime, film improntati all'ideologia nazista. L'universo letterario e cinematografico ...
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Jutzi, Phil (propr. Philipp)
Giovanni Spagnoletti
Direttore della fotografia e regista cinematografico tedesco, nato ad Alt-Leiningen (Pfalz) il 22 luglio 1896 e morto a Neustadt an der Weinstrasse il [...] di Hitler, vennero immediatamente vietati i film 'proletari' di J., e anche se il regista si iscrisse prontamente al Partitonazionalsocialista, le condizioni di lavoro per lui non migliorarono in modo deciso. Dal 1933, infatti, si vide costretto a ...
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Reichsfilmkammer
Melania G. Mazzucco
Ente governativo tedesco di direzione e controllo dell'attività cinematografica, nonché corporazione di tutti gli addetti del settore, costituito nel giugno del [...] dopo la presa del potere da parte del Partitonazionalsocialista (marzo 1933), Goebbels aveva dichiarato che film, giunse nel 1942 a controllare la produzione cinematografica di gran parte dell'Europa, a esclusione, in primo luogo, dei Paesi nemici ...
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Gentzen
Gentzen Gerhard Karl Erich (Greifswald, Meclemburgo-Pomerania Occidentale, 1909 - Praga 1945) logico tedesco. Diede importanti contributi alla teoria della dimostrazione e al problema della coerenza [...] occupanti, Gentzen fu arrestato insieme a tutto lo staff dei docenti dell’università tedesca e, a causa della sua adesione al partitonazionalsocialista, fu poi internato dalle truppe sovietiche in un campo di prigionia, dove, tre mesi dopo, morì. ...
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Hasse
Hasse Helmut (Kassel, Assia, 1898 - Ahrensburg, Schleswig-Holstein, 1979) matematico tedesco. Diede importanti contributi in algebra, topologia e teoria dei numeri. Dopo gli studi a Kassel e Berlino [...] all’università di Göttingen, tra cui H. Weyl. Hasse accettò di ereditarne la cattedra e si iscrisse anche al Partitonazionalsocialista. Dopo la seconda guerra mondiale, durante la quale si occupò di balistica lavorando a Berlino presso la marina ...
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Rothacker, Erich
Filosofo tedesco (Pforzheim, Baden-Württemberg, 1888 - Bonn 1965). Si laureò in filosofia nel 1911, a Tubinga, sotto la supervisione di H. Maier, con una tesi sullo storico K. Lamprecht; [...] dell’ascesa del nazismo (nel 1932 firmò, assieme ad altri 51 intellettuali, un appello elettorale in favore del Partitonazionalsocialista, cui si iscrisse nel 1933). Amico di Heidegger, influenzato da Dilthey, pose al centro dei propri interessi la ...
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Keyserling, Hermann, conte
Scrittore e filosofo tedesco (Könno, Livonia, 1880 - Innsbruck 1946). Studiò scienze naturali, poi, dopo aver tentato, invano, di ottenere l’abilitazione all’insegnamento della [...] del pensiero orientale, particolarmente a quello indiano, e alle dottrine magiche e teosofiche. K. fu avversario del partitonazionalsocialista, che lo dichiarò «indegno di rappresentare lo spirito tedesco». Tra le opere principali: Das Gefüge der ...
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Anschluss (ted. «annessione»)
Anschluss
(ted. «annessione») Termine con cui si indica l’annessione dell’Austria alla Germania nazista, effettuata da A. Hitler il 13 marzo 1938. Il Partitonazionalsocialista austriaco, [...] ritenendo che l’Austria fosse parte integrante del nuovo Reich tedesco, cercò di realizzare l’A. con la forza, ma il Putsch del 25 luglio 1934 fallì per l’opposizione di Mussolini, che fece schierare quattro divisioni al confine italo-austriaco. La ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] tornò di primo piano con l’avvento in questo paese del regime nazionalsocialista (1933). Dopo l’ uccisione del cancelliere E. Dollfuss da parte di un gruppo di nazionalsocialisti e con la nascita dell’Asse Roma-Berlino la situazione precipitò fino ...
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Lavoratore subordinato che esplica mansioni prevalentemente manuali, diverse a seconda delle varie specializzazioni e della preparazione tecnico-pratica, per il corrispettivo di una retribuzione detta [...] in Italia e, dopo la crisi della repubblica di Weimar, del regime nazionalsocialista. Nei regimi liberali e democratici il movimento operaio e sindacale, soprattutto a partire dagli anni 1930, tese a stabilire con lo Stato un rapporto costituito da ...
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nazionalsocialista
agg. e s. m. e f. [dal ted. Nationalsozialist] (pl. m. -i). – Che si ispira ai principî del nazionalsocialismo, o li attua concretamente. In partic., partito n., partito tedesco costituito a Monaco di Baviera nell’aprile...
nazionalsocialismo
s. m. [comp. di nazionale e socialismo, calco del ted. Nationalsozialismus]. – Complesso ideologico (comunem. noto nella forma abbreviata nazismo) elaborato in Germania soprattutto da A. Hitler, e divenuto, con la presa...