Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] spinta verso la creazione di una diocesi nazionale da parte dell’episcopato locale), sembrò favorire il pp. 350-366; A. Giovagnoli, Il Vaticano di fronte al colonialismo fascista, in A. Del Boca, Le guerre coloniali del fascismo, Roma-Bari 1991 ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] del popolo italiano a partire dalla fedeltà alla Chiesa di Roma. Un nazionalismo religioso che pervade la D. Menozzi, R. Moro, Brescia 2004, pp. 334-335.
150 P. Misciattelli, Fascisti e cattolici, cit., p. 73.
151 Sul s. Francesco di D’Annunzio cfr. ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] nei diversi contesti nazionali ebbero ben chiara la consapevolezza di essere parte di un più Torino 2002 pp. 69-70.
65 R. De Felice, Mussolini il fascista, II, L’organizzazione dello Stato fascista 1925-1929, Torino 1968, p. 386.
66 A.C. Jemolo, ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] per ebrei e antifascisti (e, più tardi, per gli stessi fascisti). Il magistero ecclesiastico, a sua volta, saldò in modo sempre inserì anzitutto il suo partito come rappresentante dei cattolici nel Comitato di liberazione nazionale, entrò nei governi ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] e gravi violenze fasciste contro i cattolici in diverse città italiane, e nel 1926 il congresso nazionale della FUCI, n. 2). Verso la fine di luglio tuttavia l'avvio da parte vaticana di una trattativa con il governo italiano iniziò a placare la ...
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Breve storia della liberta religiosa in Italia. Aspetti giuridici e problemi pratici
Michele Madonna
Premessa
La libertà religiosa, secondo una celebre definizione di Francesco Ruffini, è la «facoltà [...] 18 del testo unico, per la parte riguardante le riunioni private e quelle in un interlocutore unitario e nazionale.
In questa nuova complessa , cit., p. 352.
77 Cfr. G. Rochat, Regime fascista e chiese evangeliche, cit., pp. 42-44.
78 Ibidem, pp ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] nazionale della cooperazione, non osando spingersi fino all’abolizione della Confindustria, ma lavorando per un suo ‘addomesticamento’ a partire la fede statalista delle sinistre e con l’eredità fascista delle grandi aziende (Agip, 1926) e holding di ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] futuro «focolare nazionale ebraico»: un’ipotesi inacettabile per la Chiesa. Da allora, e in particolare a partire da un’ . 400, 404.
44 Cfr. M. Sarfatti, Gli ebrei nell’Italia fascista. Vicende, identità, persecuzione, Torino 2000, p. 227, che cita la ...
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Partiti e movimenti di sinistra
Carlo Felice Casula
Cristiani a sinistra oggi al cambio di secolo? Sinistra cristiana, cristiano-sociali e Rete
«Perciò rivolgiamo questo appello alle donne e agli uomini [...] del 1921 è espulso anche dal partito per il suo progetto di dare un’articolazione nazionale alla frazione Gruppi d’avanguardia, e i quali subisce in prima persona la violenza fascista, particolarmente dura nella sua Cremona controllata dal ras ...
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CIRIACI, Augusto
Luciano Osbat
Nato a Roma il 10 ag. 1889 da Giuseppe e Maria Giuggiolini Magnaterra, di origine marchigiana, crebbe nel popolare rione di Testaccio ove i suoi genitori si erano spostati [...] C.I.L. di fronte alla progettata egemonia fascista del mondo del lavoro.
Lo statuto della Federazione prima da un Bollettino e poi, a partire dal 1936 e sempre per volontà del del pontefice ed alla assemblea nazionale delle giunte diocesane d'Italia, ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
fascio
fàscio s. m. [lat. fascis]. – 1. a. Quantità più o meno grande di oggetti della stessa natura, per lo più di forma allungata (come legna, spighe, erbe, ecc.), riuniti e spesso legati insieme, di peso tale da poter essere portati a braccia...