. Questo termine è usato, sia per designare l'organizzazione corporativa dello stato, qual è attuata in Italia e si viene attuando, sull'esempio italiano, in altri paesi, sia il complesso di quelle correnti [...] . Viva antitesi del corporativismo medievale è, dunque, quello fascista, i cui istituti, i due fondamentali in specie, dal programma del partito che sta a base del movimento rivoluzionario, l'orientamento dello stato nazionale spagnolo è corporativo ...
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OMODEO, Adolfo (App. I, p. 905)
Walter Maturi
Storico, morto a Napoli il 28 aprile 1946.
L'attività storiografica dell'O. è culminata con L'opera politica del conte di Cavour, Parte prima, 1848-1857, [...] corpo accademico nel febbraio 1944. Esponente del Partito d'azione nel CLN di Napoli, nel monarchia sabauda e dello stato nazionale e, arricchendo la fede del il nostro livello storiografico nell'epoca fascista. Sono stati pubblicati postumi: Aspetti ...
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CHABOD, Federico
Franco Venturi
Nacque ad Aosta il 23 febbr. 1901. Il padre Laurent, notaio, era originario della Valsavaranche; la madre, Giuseppina Baratono, era di famiglia eporediese. Lo Ch. venne [...] 'inizio del periodo più chiuso dell'Italia fascista.
Il mestiere dello storico (come egli come per tutti coloro che vi presero parte, una attiva preparazione ai compiti che la di Granada alla nomina a socio nazionale dell'Accademia dei Lincei (1956 ...
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Autoritarismo
Juan J. Linz
Definizione
Definiamo autoritari diversi sistemi politici non democratici e non totalitari, se sono: "sistemi a pluralismo politico limitato, la cui classe politica non rende [...] T., Die soziale Schichtung des deutschen Volkes, Stuttgart 1932.
Gentile, E., La natura e la storia del Partitonazionalefascista nelle interpretazioni dei contemporanei e degli storici, in "Storia contemporanea", 1985, XVI, 3, pp. 521-607.
Germani ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] a Mussolini, che doveva essere informato, e della quale nemmeno Croce fu messo al corrente, il G. si iscriveva al Partitonazionalefascista. E sulle ragioni che lo indussero, mentre era ministro, a compiere questo passo, che certo non era privo di ...
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Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] legge del 5 febbraio 1934, n. 163.Già previste dalla Carta del Carnaro, e indicate esplicitamente dallo statuto del PartitoNazionaleFascista approvato il 27 dicembre 1921, le corporazioni (di cui Alfredo Rocco si vanta di aver rimesso in auge, con ...
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CIANO, Galeazzo
Gianpasquale Santomassimo
Nacque a Livorno il 18 marzo 1903 da Costanzo e Carolina Pini. Durante la prima guerra mondiale si trasferì con la famiglia a Venezia, dove frequentò il ginnasio [...] dei suggerimenti del genero. Il cambio della guardia dell'ottobre del 1939, che coinvolse anche le cariche del Partitonazionalefascista, portò alla ribalta governativa vere e proprie creature del C., o, comunque, uomini strettamente legati a lui e ...
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DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] di trentacinque persone più i membri di diritto (il segretario del Partitonazionalefascista [PNF], il presidente dell'Opera naz. Balilla, i presidenti delle Confederazioni fasciste, il direttore degli Italiani all'estero, ecc.), di fronte al quale ...
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CORBINO, Orso Mario
Edoardo Amaldi
Luciano Segreto
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 30 apr. 1876 da Vincenzo, proprietario di un piccolo pastificio, e da Rosaria Imprescia, figlia di un impresario edile. [...] programmatica delle radiodiffusioni, mandato che gli venne confermato nel 1934 - benché egli non fosse iscritto al Partitonazionalefascista - in occasione della riforma di questo organismo che ne faceva uno strumento sotto il diretto controllo del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gioacchino Volpe
Eugenio Di Rienzo
Con una formula sintetica si può attribuire a Gioacchino Volpe il titolo di ‘storico della nazione’. Occorre però aggiungere che per Volpe la nazione non si risolse [...] inviata al direttore del «Popolo d’Italia» nel novembre del 1920, ratificando la sua adesione al PNF (PartitoNazionaleFascista), sia pure nelle vesti di semplice fiancheggiatore, nel giugno 1921. Chiamato all’insegnamento presso la facoltà di ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
fascio
fàscio s. m. [lat. fascis]. – 1. a. Quantità più o meno grande di oggetti della stessa natura, per lo più di forma allungata (come legna, spighe, erbe, ecc.), riuniti e spesso legati insieme, di peso tale da poter essere portati a braccia...