GINORI CONTI, Piero
Fulvio Conti
Nacque a Firenze il 3 giugno 1865 da Gino, principe di Trevignano, e dalla contessa Paolina Fabbri di Livorno. Nel 1888 si laureò presso l'Istituto di scienze sociali [...] mondiale. La maggior parte dei manoscritti, dei libri e dei documenti è stata donata alla Biblioteca nazionale di Firenze; le , Roma-Bari 1986, pp. 187, 257, 311; F. Snowden, The fascist revolution in Tuscany, 1919-22, Cambridge 1989, pp. 127 s.; P. ...
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ALESSIO, Giulio
Enzo Piscitelli
Nacque a Padova da Iginio il 13 maggio 1853. Laureatosi in giurisprudenza nel 1874, insegnò per due anni negli istituti tecnici, poi, dal 1877 al 1878, fu incaricato [...] della Camera nella XXIV Legislatura (1913-1919); fece parte, in sostituzione del presidente G. Marcora, del parlamento dell' "Unione nazionale delle forze liberali e democratiche", che si proponeva una risoluta opposizione al regime fascista. L'A. ...
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Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] vertiginoso aumento dei prezzi che, soprattutto a partire dalla metà del Cinquecento, colpì in primo Francia e un carattere invece soprattutto nazionale in Italia e nel mondo all’analisi comparata dei regimi fascista e nazista: quest’ultimo, ...
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sindacato Associazione di lavoratori o di datori di lavoro costituita per la tutela di interessi professionali collettivi. Nel linguaggio economico e finanziario, coalizione di imprese.
Il sindacalismo [...] di pochi anni il s. fascista riuscì a imporsi come s 1950 nacque la Confederazione Italiana Sindacati Nazionali Lavoratori (CISNAL, di cui è . In caso di violazione di tale divieto da parte del datore, il giudice eventualmente adito dovrà inibire il ...
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SOCIALIZZAZIONE
Anselmo ANSELMI
La socializzazione dei mezzi di produzione sorge come conclusione necessaria della concezione socialista di C. Marx e di F. Engels; infatti secondo il manifesto dei comunisti [...] produttive italiane.
La "repubblica sociale fascista" emanò (12 febbraio 1944) a nazionale dell'azoto, ufficio nazionale dei combustibili liquidi), e quella di imprese miste nelle quali lo stato entrava in parte più o meno grande (compagnia nazionale ...
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Sistemi economici comparati
Silvana Malle
L'origine della disciplina
Oggetto, metodologia e finalità
È nell'Ottocento, con la critica dell'economia di mercato e della proprietà privata dei mezzi di [...] meno del 2% del reddito nazionale. A differenza di altri sistemi, in particolare europei, la maggior parte dei monopoli naturali è privata stalinista, la Germania nazista e l'Italia fascista vengono considerate esempi dell'estrema evoluzione del ...
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COSTA, Angelo
Cinzia Cassani
Piero Craveri
Nacque a Genova, terzo di sette figli, il 18 apr. 1901 da Federico e Beatrice De Ferrari. La famiglia, originaria dal sec. XVI di Santa Margherita Ligure, [...] sociale durante il periodo fascista.
Il C. non indulge questo trapasso in vari aspetti della vita nazionale. Sono significative a questo proposito le Bari 1972, pp. 57 ss., G. Baget Bozzo, Il partito cristiano al Potere, I, Firenze 1974, ad Ind.;E. ...
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Nazionalizzazione
WWilliam A. Robson
di William A. Robson
Nazionalizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. L'ambito delle nazionalizzazioni. 3. I motivi delle nazionalizzazioni. 4. Il ruolo del settore [...] non da motivazioni ideologiche ma dalla decisione del regime fascista di acquisire il controllo di tre banche importanti per è partito dal principio che, per promuovere il miglior uso del combustibile e dell'energia, la politica nazionale deve mirare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il miracolo economico italiano
Andrea Villa
Lo storico britannico Eric J.E. Hobsbawm (1917-2012), nel suo celebre volume Age of extremes. The short twentieth century, 1914-1991 (1994) ha definito il [...] tal modo una strategia già avviata negli anni Venti dal regime fascista con le strade a pedaggio, prima la Milano-Laghi e alcuni modi di dire e personaggi entrati a far parte della cultura nazionale (Calimero per il detersivo Ava, l’omino Bialetti ...
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Regionalismo
Luciano Vandelli
1. Introduzione: le ambiguità del termine
Inteso genericamente quale dottrina, tendenza o atteggiamento connesso a un'area territoriale variamente contraddistinta da elementi [...] aveva caratterizzato il ventennio fascista che la questione si propone ultimo gruppo rientra la gran parte delle esperienze regionali europee, anche ", 1996, pp. 609-618.
Pastori, G., Unità nazionale, autonomie e federalismo, in "Le Regioni", 1995, pp ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
fascio
fàscio s. m. [lat. fascis]. – 1. a. Quantità più o meno grande di oggetti della stessa natura, per lo più di forma allungata (come legna, spighe, erbe, ecc.), riuniti e spesso legati insieme, di peso tale da poter essere portati a braccia...