BISCARETTI, Roberto, conte di Ruffia
**
Nacque a Torino il 26 apr. 1845 dal generale Carlo e da Laura Le Tonnellier de Breteuil. Il padre (1796-1889), dopo aver ricoperto fra il 1852 e il 1857 alti [...] regionale piemontese per la mobilitazione industriale dal nov. 1917, il B. aderì nel dopoguerra al movimento nazionalista e poi al partitofascista, ma per formazione e mentalità, oltre che per retaggio familiare, rimase fra gli esponenti della ...
Leggi Tutto
DE PIETRO, Michele
Giuseppe Sircana
Nacque a Cursi, in provincia di Lecce, il 26 febbr. 1884 da Pasquale e da Addolorata Pranzo. Laureatosi in giurisprudenza, esercitò la professione forense. Prese [...] Partito liberale italiano (PLI). Nel 1945 fu nominato membro della Consulta nazionale. Dopo essere entrato a far parte del Consiglio nazionale 'ispiravano alle concezioni autoritarie del regime fascista e rendendolo più aderente ai principi ...
Leggi Tutto
CARAVAGLIOS, Cesare
Alessandra Ascarelli
Nacque ad Alcamo (Trapani) il 6 apr. 1893 da Raffaele e da Maria Cipolla.
Raffaele, nato a Castelvetrano (Trapani) il 28 dic. 1864, iniziò giovanissimo lo studio [...] , fu decorato di medaglia d'argento. Iscritto al partitofascista fin "dalla prima ora", svolse la sua attività Petrassi (Canti popolari della campagna romana, Milano 1930), in Rassegna nazionale, XV (1931), pp. 137-43. Del 1932 sono altre ...
Leggi Tutto
BACCI, Giovanni
Ambrogio Donini
Nacque a Belforte all'Isauro (Pesaro) il 7 marzo 1857; giovanissimo, si trasferì in Lombardia, frequentò l'Istituto tecnico di Corno e fece le sue prime armi sul terreno [...] dalla direzione del P.S.I. quando il consiglio nazionale del partito, a Firenze (11-13 genn. 1920), proclamò , 146, 725; L. Salvatorelli-G. Mira, Storia d'Italia nel Periodo fascista,Torino 1957, pp. 185, 194, 360; Democrazia e socialismo in Italia, ...
Leggi Tutto
CALAMAI, Brunetto
C. Paola Scavizzi
Nato a Prato il 5 aprile del 1863 da Giosuè e da Luisa Bini, cominciò a lavorare giovanissimo nell'industria laniera. Interrotti gli studi a tredici anni per motivi [...]
Il livello produttivo raggiunto gli valse riconoscimenti in campo nazionale ed internazionale: nel 1911 ricevette il Grand Prix all fin dal 1910, nel 1923 ebbe la tessera adhonorem del partitofascista. Ad essa seguì, nel 1935, la nomina a ...
Leggi Tutto
ARMUZZI, Armando
Mario Barsali
Nacque il 12 maggio 1851 da Giacomo e Maria Maglia, di modeste condizioni, a Corfù, dove il padre, d'origine ravennate, aveva cercato rifugio per motivi politici. Il nome [...] fratello Giovanni: per Ostia, Evaristo Missiroli. Le squadre partirono da Ravenna il 4 nov. 1884, salutati dal sindaco 'Italia, 29 marzo 1934; Il lavoro fascista, 4 apr. 1934; Sindacato Nazionale Cooperative, I ravennati precursori e ideatori della ...
Leggi Tutto
CALDA, Alberto
Bruno Anatra
Nacque a Piacenza il 6 ott. 1878 da Giuseppe e da Irene Bosi. Giovanissimo, partì volontario con una legione di garibaldini, che si schierò per la Grecia, nella guerra con [...] localmente col partito, e per dissenso con la linea di "neutralismo assoluto", sostenuta dal partito in sede nazionale - lui neutrale, Milano-Napoli, 1966, ad Indicem;E. Santarelli, Storia del movimento e del regime fascista, Roma 1967, I, ad Indicem. ...
Leggi Tutto
CAMPUS, Antonio
Francesco Manconi
Nacque a Sassari il 12genn. 1901 da Piero, avvocato, e da Maria Santinelli. Proveniente da una agiata famiglia di proprietari terrieri della provincia, compì i suoi [...] fu nel comitato direttivo.
Dopo la parentesi fascista, nel 1943 il C. fece parte del Comitato di liberazione sassarese. L'anno segretario regionale dell'Unione e come tale fu consigliere nazionale per la Sardegna. Assurto a posizioni di primo piano ...
Leggi Tutto
Salce, Luciano
Serafino Murri
Sceneggiatore, attore e regista cinematografico e teatrale, nato a Roma il 25 settembre 1922 e morto ivi il 17 dicembre 1989. Autore di un cinema satirico fondato principalmente [...] nel 1947 in regia all'Accademia nazionale di arte drammatica Silvio D'Amico viaggio in sidecar di un infimo gerarca fascista di provincia e di un filosofo antifascista da una fantomatica vittoria del Partito comunista italiano alle elezioni politiche. ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Scoppola, Rumi e Ranchetti
Giampaolo D'Andrea
Tra i primi a proporre in sede storiografica il tema delicatissimo del rapporto tra partiti e istituzioni e le questioni derivanti dal processo di secolarizzazione [...] i promotori de L’Ulivo e del Partito democratico. Si segnalò, sul finire degli sulle questioni relative al Risorgimento nazionale, ai complessi rapporti tra fascista:1918-1923, 1968; Padre Gemelli e l’Università cattolica, 1972; L’imperialismo fascista ...
Leggi Tutto
fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
fascio
fàscio s. m. [lat. fascis]. – 1. a. Quantità più o meno grande di oggetti della stessa natura, per lo più di forma allungata (come legna, spighe, erbe, ecc.), riuniti e spesso legati insieme, di peso tale da poter essere portati a braccia...