Uomo politico spagnolo (Astorga 1859 - San Sebastiano 1938). Deputato liberale dal 1888, più volte ministro dopo l'avvento del suo partito al governo (1897), fu tra coloro che maggiormente contribuirono [...] religiosa con la Santa Sede e la conclusione del trattato ispano-marocchino con el-Mokri. Avvenuta la scissione del Partitoliberale (1913), si schierò all'opposizione contro il gabinetto Romanones e, durante la prima guerra mondiale, si batté per la ...
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Uomo politico inglese (Londra 1847 - Epsom 1929); liberale, fu, durante il governo Gladstone, ministro degli Interni (1885) e ministro degli Esteri (1886 e 1892-94). In tale carica fu un acceso sostenitore [...] fu incapace di tenere compatta la maggioranza e si dimise nel 1895, staccandosi in seguito sempre più dalle posizioni del partitoliberale a causa del suo entusiastico sostegno alla guerra contro i Boeri e del suo voto contrario (1905) alla Home Rule ...
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Uomo politico e militare (Rolle, Vaud, 1754 - Losanna 1838). Costretto a lasciare la Svizzera a motivo delle sue idee liberali, si recò in Russia dove dal 1784 fu precettore dei granduchi Alessandro (poi [...] 1800 collaborò all'organizzazione della Repubblica elvetica. Nel 1814-15, tornato alla vita pubblica, ottenne dall'antico allievo Alessandro I al congresso di Vienna l'indipendenza del cantone del Vaud, dove (dal 1816) fu a capo del partitoliberale. ...
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Giornalista e uomo politico (Lucca 1910 - Roma 1968). Condirettore (con A. Benedetti) del settimanale Oggi, soppresso dal regime fascista nel 1941, partecipò alla rifondazione del Partitoliberale italiano [...] alla lotta clandestina di liberazione. Diresse il quotidiano Risorgimento liberale (1943-47). Consultore nazionale, nel 1949 fondò dal PLI su posizioni di sinistra, fu tra i fondatori del Partito radicale (1955), dal quale si allontanò nel 1962. ...
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Uomo politico (Tokyo 1878 - Oisu, isola di Honshū, 1967); entrato nel servizio diplomatico, fu ambasciatore a Roma (1930-32) e a Londra (1936-38). Dopo la seconda guerra mondiale fu presidente del Partito [...] liberale (1946-54), presidente del Consiglio (1946-47 e 1948-54) e ministro degli Esteri (1945-47 e 1948-52). Negoziò con gli USA un trattato di pace relativamente vantaggioso (1951) e inserì il suo paese nel sistema difensivo occidentale. ...
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Uomo politico australiano (Jeparit, Victoria, 1894 - Melbourne 1978). Capo del partitoliberale, fu primo ministro dal 1939 al 1941, nel 1943 e dal 1949 sino alle dimissioni, nel gennaio 1966, quando gli [...] successe H. E. Holt, del suo stesso partito. Fu ministro degli Esteri dal febbraio 1960 al dicembre 1961. Nel 1965 gli fu conferito da Elisabetta II il titolo di "guardiano dei cinque porti", il cui ultimo titolare era stato W. Churchill. ...
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Uomo politico italiano (Rieti 1906 - Roma 1980). Avvocato, nel 1943 uno dei principali organizzatori dei gruppi clandestini di Ricostruzione liberale e componente del C.L.N. Fondò il giornale Risorgimento [...] liberale. Dopo la liberazione, segretario del Partitoliberale italiano e ministro dei Lavori pubblici (dic. 1945-luglio 1946). Esponente della sinistra liberale, fu tra i fondatori del Partito radicale del quale fu anche segretario (1963). ...
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Statista (Schönhausen 1815 - Friedrichsruh 1898). Di antica famiglia nobile del Brandeburgo, fece i suoi studî a Gottinga. Fin dal 1847, segnalandosi alla "dieta unita" di Berlino per la vigorosa politica [...] tutto ciò B. era riuscito a conquistarsi l'adesione di buona parte dell'opposizione liberale, e si era favorita la costituzione, entro la Camera prussiana, del partitoliberale-nazionale sostenitore deciso della politica di B., ora più spiegatamente ...
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Uomo politico greco (Murnies, Canea, 1864 - Parigi 1936). Avvocato e giornalista liberale, fu a capo della rivolta cretese contro la Turchia (1897). Primo ministro (1910), guidò la Grecia nelle guerre [...] del consiglio nel 1924, dimettendosi però poco dopo e stabilendosi a Parigi. Tornato in patria, riprese la guida del partitoliberale e nel 1928 formò il suo ultimo ministero. Sconfitto nelle elezioni del 1932 si dimise, ma fomentò più tardi ...
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Donna politica nicaraguense (n. Rivas 1929). Sposò nel 1950 Pedro Joaquín Chamorro Cardenal, esponente del Partitoliberale ed editore del quotidiano La Prensa, il principale organo d’informazione d’opposizione [...] All’assassinio del marito (1978), la C. sostenne i moti insurrezionali del Fronte sandinista di liberazione nazionale, prendendo parte al governo provvisorio seguito alla caduta del regime (1979). Il suo appoggio alla nuova formazione durò poco; nel ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal-populistico
agg. Di orientamento politico liberale e populistico. ◆ Con [Roberto] Formigoni candidato per la Casa delle libertà, [Silvio] Berlusconi è convinto di vincere comunque la prova elettorale lombarda e pensa di non aver bisogno...