FORTUNATO, Giustino (XV, p. 754)
Walter Maturi
Scrittore e uomo politico, morto a Napoli il 23 luglio 1932.
Conservatore illuminato, avverso a ogni conato di regime autoritario, il F., come aveva difeso [...] 1895) e contro Pelloux (discorso 31 maggio 1900), così tentò difenderle anche contro Mussolini, partecipando alla ricostituzione del Partitoliberale il 16 giugno 1925. Spezzato questo tentativo, stampò nel 1927, in una tiratura limitatissima, il suo ...
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Come presidente del Comitato di liberazione nazionale di Napoli, dal settembre 1943, si oppose alla formazione di un governo, espressione di tali comitati, che si giustapponesse o contrapponesse al governo [...] della Pubblica Istruzione nel 20 ministero Bonomi (10 dicembre 1944-20 giugno 1945) e nel ministero Parri (21 giugno 1945-8 dicembre 1945), in rappresentanza del partitoliberale. Dal 1945 insegna istituzioni di diritto romano all'università di Roma. ...
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RYTI, Risto
Nicola Turchi
Uomo politico finlandese, nato a Huittinen (Finlandia occidentale) il 2 febbraio 1889. Laureatosi in giurisprudenza, esercitò l'avvocatura in Raumo (1909-13) e in Helsinki [...] -19) prima di divenir presidente della Banca di Finlandia (1923-40). Rappresemò nel parlamento (1914-24 e 1927-29) il Partitoliberale.
Fu ministro delle Finanze nel 1921-24. Allo scoppio della prima Guerra contro l'URSS fu eletto capo del governo ...
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MOḤAMMED MAḤMŪD Pascià
Francesco Gabrieli
Uomo politico egiziano, nato nel 1877, morto il 3 febbraio 1941. Dopo essere stato tra i primi compagni di Zaghlūl pascià, nel 1922 si staccò dal Wafd e fondò [...] il partitoliberale costituzionale con ‛Adlī Yeghen e Tharwat pascià. Ministro delle Finanze nel 1926, fu presidente del consiglio nel 1928 e legò il suo nome alle misure di rigore come lo scioglimento della Camera, la sospensione della costituzione ...
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Uomo politico romeno, secondo figlio di Ion Brǎtianu iunior, fondatore del Regno di Romania. Nato nel 1866 a Florica, morì in carcere nel 1950. Studiò al politecnico di Parigi e, rientrato in patria, si [...] 1933 fu ministro alle Finanze. Un anno dopo, in seguito alla morte di I.G. Duca, fu nominato presidente del partitoliberale. Durante la guerra si mantenne in disparte. Con Maniu e con altri capi democratici protestò contro la sovietizzazione della ...
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Storico italiano (Giarre 1924 - Roma 1987). Docente alle univ. di Messina e Roma e socio dei Lincei (1986), è stato esponente del partito repubblicano italiano ed europarlamentare. Al centro dei suoi interessi [...] del Giornale diretto da I. Montanelli e dal 1984 parlamentare europeo eletto nelle liste federaliste del Partito repubblicano e del Partitoliberale. Da segnalare infine le raccolte postume Scritti politici 1953-1987 (1991) e Scritti storici 1951 ...
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Statista inglese (Liverpool 1809 - Hawarden 1898). Dal 1832 con i tories, passò poi al Partitoliberale, divenendone leader (1865). Più volte primo ministro (1868-74, 1880-85, 1886 e 1892-94), varò numerose [...] sul bilancio; appoggiato dagli Irlandesi, G. tornò al potere (26 genn. 1886), ma per la scissione del partitoliberale in seguito alla presentazione da parte di G. di un progetto di Home rule a favore dell'Irlanda (7 luglio), il suo gabinetto cadde ...
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Statista britannico (Kelvinside House, Scozia, 1836 - Londra 1908); deputato liberale (1868), al seguito del Gladstone fu segretario in capo per l'Irlanda (1884-1885); sostenne l'autonomia irlandese anche [...] Gladstone (1886) e in quello di lord Rosebery (1892-95). Capo del partitoliberale nel 1898, criticò, in contrasto con la tendenza imperialistica nel suo stesso partito, i metodi usati contro i Boeri. Fautore del libero scambio, provocò la sconfitta ...
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Generale e uomo politico colombiano (Popayán 1798 - Coconuco 1878). Partecipò alla guerra contro la Spagna e, nelle agitazioni successive all'indipendenza, fu fedele a Bolívar. Durante la presidenza Márques [...] . Sconfitto nelle elezioni del 1857, fu poi governatore del Cauca (1859); schieratosi col partitoliberale, dopo aver rovesciato il presidente M. Ospina (1861) esercitò la dittatura sino all'adozione (1863) di una nuova costituzione, federalista ...
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Generale e uomo politico (León, Cadice, 1810 - Madrid 1885); sostenitore di B. Espartero, deputato alle Cortes, ministro della Guerra (1843), senatore (1845), nel 1854 prese parte alla rivoluzione capeggiata [...] . Capitano generale di Cuba (1859-62), duca della Torre (1862), alla morte di O'Donnell divenne (1867) capo del partitoliberale e fu con J. Prim l'anima della rivoluzione antidinastica che detronizzò Isabella II (1868). Nominato capo del potere ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal-populistico
agg. Di orientamento politico liberale e populistico. ◆ Con [Roberto] Formigoni candidato per la Casa delle libertà, [Silvio] Berlusconi è convinto di vincere comunque la prova elettorale lombarda e pensa di non aver bisogno...