BOLLATI, Riccardo
Alberto Monticone
Nacque a Novara il 15 genn. 1858 da Attilio e da Giuseppina Melchiori. Compiuti gli studi giuridici all'università di Torino, entrò nella carriera diplomatica. La [...] principi liberali; orientatosi verso un più vivace impegno politico, prese parte alle riunioni del partitoliberale 23, 34, 35, 41; L. Albertini, Venti anni di vita politica, parte 2, L'Italia nellaguerra mondiale, I e II, Bologna 1951-52, V. Indici ...
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BERTOLINI, Pietro
Giuliano Procacci
Nato a Montebelluna (in prov. di Treviso) il 24 luglio 1859, da Camillo, che era consigliere di Corte di appello, e da Ludovica Bigaglio, si laureò in legge presso [...] soprattutto sulla necessità di una riorganizzazione del partitoliberale e sul concetto che l'opera di pacificazione Italia nella conferenza di Losanna. Non sembra che la sua parte nelle trattative con i rappresentanti turchi sia stata molto attiva ...
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LACAITA, Giacomo Filippo
Giuseppina Lupi
Nacque a Manduria, presso Taranto, il 4 ott. 1813 da Diego Nicola e da Agata Conte, vedova Lopiccoli, sposata nel 1808. Grazie alle rendite di piccole proprietà [...] del primo figlio, Charles, nato il 5 aprile. Tornato a Londra prese a frequentare assiduamente i maggiori esponenti del partitoliberale (Minto, Russell, Gladstone). I tre anni successivi alla morte della moglie furono per il L. anni di depressione e ...
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ANTONICELLI, Franco
Giuseppe Sircana
Nacque a Voghera il 15 nov. 1902 da Donato, ufficiale di carriera dell'esercito, e da Maria Balladore, appartenente ad una famiglia di antica nobiltà. Dopo aver [...] 'amico Antonio Dante Coda stabilì i primi contatti politici con esponenti liberali come Casati e I. Bonomi, oltre naturalmente a Croce, per la riorganizzazione del Partitoliberale nell'Alta Italia. Mentre restava affettivamente legato ai suoi vecchi ...
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ARBIB, Edoardo
Giovanni Di Peio
Nato a Firenze il 27 luglio 1840, costretto a interrompere gli studi per la morte del padre, si impiegò come tipografo e poi come correttore di bozze presso la stamperia [...] di Depretis a questo o a quel gruppo non potevano oscurare, e come l'avvio alla formazione di un vero partitoliberale cui avrebbe potuto utilmente contrapporsi la vecchia Destra statalista di S. Spaventa. Nello stesso tempo l'A. venne mitigando l ...
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CORTESE, Nino
Mario Themelly
Nacque a Perugia il 25 sett. 1896 da Vincenzo ed Emilia Sperandeo. Gli obblighi di servizio del padre, un preside di scuola secondaria, napoletano d'origine, segnarono, [...] del partitoliberale napoletano", un lavoro che doveva costituire il nucleo della monografia Luigi Blanch e il partitoliberale moderato, sull'Arch. stor. delle prov. napolet. e la cui parte più notevole fu raccolta in Lo Studio di Napoli nell'età ...
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BOZZELLI, Francesco Paolo
Guido D'Agostino
Nato a Manfredonia il 22 maggio 1786 da Michele e da Maria Vittoria Ricci, dopo la prima istruzione ricevuta presso gli scolopi, studiò diritto a Napoli dal [...] finalmente nel 1837, la fama acquistata dal B. con questa vasta produzione gli assicurò una posizione di preminenza nel partitoliberale moderato napoletano. Negli anni intorno al '40 è accertato che, col Poerio, il Blanch e molti altri, svolse un ...
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PARENTE, Alfredo
Emilia Scarcella
– Nacque a Guardia Sanframondi (Benevento) il 4 luglio 1905, da Giuseppe e Clotilde Marliani, maestri elementari.
Dopo gli studi ginnasiali compiuti nel suo paese d’origine, [...] ricerca mantenne sempre la traccia di uno storicismo intriso di un forte liberalismo militante, la cui espressione più significativa fu l’impegno di ricostruzione del Partitoliberale italiano (fu tra i partecipanti al primo congresso, nel giugno del ...
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COMPAGNA, Francesco
Francesco M. Biscione
Nacque a Napoli il 31 luglio 1921 da Piero e da Teresa Siciliano di Rende, da famiglia aristocratica e facoltosa di origini calabresi. Laureato in giurisprudenza, [...] Stampa, Il Giorno, Il Tempo.
Fonti e Bibl.: Atti parlamentari, Camera dei deputati, legisl. V-VIII, ad Indices; A. Ciani, Il Partitoliberale italiano da Croce a Malagodi, Napoli 1968, pp. 84, 92, 108; G. Russo, in Corriere della sera, 25 luglio 1982 ...
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BRAICO, Cesare
Mario Themelly
Nato a Brindisi il 24 ott. 1816 da Bartolomeo e da Carolina Carasco, dopo aver compiuto gli studi secondari nella città natale, si laureò in medicina a Napoli nel 1845. [...] contribuirono - notò B. Croce (Una famiglia di patrioti, Bari 1949, p. 39) - a "trasformare il partitoliberale napoletano in partito italiano".
Nel gennaio 1859 il governo borbonico, per uscire dall'isolamento diplomatico, decise di vuotare le ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal-populistico
agg. Di orientamento politico liberale e populistico. ◆ Con [Roberto] Formigoni candidato per la Casa delle libertà, [Silvio] Berlusconi è convinto di vincere comunque la prova elettorale lombarda e pensa di non aver bisogno...