Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] e dal capitalismo era accompagnata dalla convinzione che fosse necessario trovare una strada a parte. L'atteggiamento della Chiesa nei confronti del liberalismo è mutato solo negli ultimi anni, mentre permane tuttora l'interesse per la terza ...
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Consenso
Maurizio Cotta
Il concetto: ambiti di riferimento e significati
Il tema del consenso ricorre nelle riflessioni condotte su una pluralità di ambiti della vita sociale. Senza pretesa di completezza [...] consenso (tra governati e governanti), il regime democratico liberale ne presuppone anche una 'orizzontale': tra i soggetti consenso, inteso in senso positivo e attivo, specialmente da parte dell'élite della comunità politica, e ci si accontenta di ...
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Gruppi di interesse e di pressione
Domenico Fisichella
Introduzione
Nel linguaggio delle scienze sociali è possibile individuare due accezioni fondamentali della parola 'gruppo'. Per la prima, di carattere [...] pp. 287-300.
Eldersveld, S.J., Le proprietà del partito, in Partiti e gruppi di pressione (a cura di D. Fisichella), 118-145.
Finer, S.E., I sindacati e lo Stato liberal-democratico, in Sindacati e politica nella società post-industriale (a cura ...
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Populismo
Bruno Bongiovanni
di Bruno Bongiovanni
Populismo
Prologo in Russia
Il termine 'populismo' corrisponde alla parola russa narodničestvo, la quale, a sua volta, deriva da narod, ovverossia [...] Nečaev, agli intransigenti, ai terroristi, ma anche, dopo la crisi del 1881, sino ai populisti liberali o 'legali' (Daniel'son e Michailovskij) da una parte e, dall'altra, al raggruppamento Čërnyi peredel, sorto nel 1879. Quest'ultimo, favorevole all ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Cleptocrazia
Donatella della Porta e Alberto Vannucci
Introduzione: cleptocrazia e potere pubblico
Il termine 'cleptocrazia', derivante dall'unione delle parole greche klépto, rubare, e krátos, governo, [...] della classe politica. Non a caso, a partire da Montesquieu, la tripartizione dei poteri in legislativo, esecutivo e giudiziario è stata vista come conditio sine qua non del moderno Stato liberale. In tempi più recenti, tutti i regimi democratici ...
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Economia e politica
Guido Tabellini
di Guido Tabellini
Economia e politica
sommario: 1. Introduzione. 2. L'impostazione dell'analisi. a) Chi trae beneficio dall'intervento pubblico? b) Quando viene [...] lungimirante (ad esempio, da un governo sostenuto da un unico partito che ha la maggioranza in parlamento). Se il governo in carica , San Francisco: Freeman, 1982 (tr. it.: Liberalismo contro populismo: confronto tra teoria della democrazia e teoria ...
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Riformismo
Zeffiro Ciuffoletti
1. Definizione di riformismo
La tradizionale sequenza storica che i paesi dell'Occidente hanno conosciuto, in forme e tempi diversi - dallo Stato liberale, allo Stato [...] si trattò di passare dai diritti civili a quelli politici e poi da questi ai diritti sociali, i liberali si divisero e i nuovi partiti degli entitlements si affacciarono sulla scena politica, prima i democratici, poi i socialisti.
6. Socialismo e ...
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Conservatorismo
Noel O'Sullivan
Definizione di conservatorismo: il conservatorismo come difesa di una 'politica limitata'
Volendo dare una definizione di conservatorismo, possiamo attribuire a questo [...] si riconosce la parziale sovrapposizione tra conservatorismo e liberalismo, e allo stesso tempo si mette in evidenza timore che la messe di ricchezze seminata, mietuta e messa da parte da loro stessi o dai loro congiunti possa per avventura essergli ...
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Governo
Giovanni Bognetti
I termini 'esecutivo' e 'governo' nel linguaggio della scienza giuridica e politologica
Il termine 'governo' è attualmente adoperato dalla dottrina giuridico-costituzionalistica [...] - l'Ottocento - di intenso individualismo.
Che lo Stato 'interventista' e 'sociale' sia un tipo a parte, distinto in particolare dallo Stato liberale, è confermato tra l'altro proprio dall'abbandono, negli ordinamenti del nostro secolo, dell'ideale ...
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LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] di fronte ai gravi contrasti che si svilupparono fra l'ala sinistra (liberalsocialista, giellista) e l'ala destra (Cattani e liberali) del partito. Il L. cercò di svolgere un'opera di mediazione e, a questo scopo, nel marzo 1943 si incontrò a Firenze ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal-populistico
agg. Di orientamento politico liberale e populistico. ◆ Con [Roberto] Formigoni candidato per la Casa delle libertà, [Silvio] Berlusconi è convinto di vincere comunque la prova elettorale lombarda e pensa di non aver bisogno...