Uomo di stato (Christianshavn 1812 - Copenaghen 1888), deputato, uditore generale dell'esercito (1851); fondò in difesa della Costituzione del 1849 la "Unione del cinque giugno", trasformatasi poi in partito [...] di cui fu il leader. Quando il partitoliberale andò al potere, fu nominato ministro dei Culti (1854); fu poi presidente del Consiglio e ministro degli Esteri (1857-63). Cercò di risolvere la questione dei ducati, contrapponendo a quello di Holstein ...
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Generale e uomo politico honduregno (Tegucigalpa 1792 - San José de Costa Rica 1842). Federalista, capo del partitoliberale, guidò la rivolta contro il conservatore M. J. Arce, primo presidente delle [...] Province Unite dell'America Centrale (1826-29). Proclamato presidente della confederazione (1830), introdusse una serie di riforme (tolleranza religiosa, libertà di espressione, limitazione dei poteri ...
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Uomo politico boliviano (La Paz 1861 - ivi 1933), ministro della Guerra col presidente J. M. Pando, poi presidente della Repubblica (1904-09). Liberale, promulgò la libertà di culto, istituì il matrimonio [...] le relazioni diplomatiche con la Germania. Sostituito alla presidenza da J. Gutiérrez-Guerra, M. fu ancora ministro in Francia (1917); dopo qualche anno in esilio all'estero, nel 1928 ritornò in patria, dove assunse la direzione del PartitoLiberale. ...
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Imprenditore e uomo politico italiano (n. Barga, Lucca, 1965). Ha iniziato presto a dedicarsi alla politica, diventando assessore alla Pubblica Istruzione e alla Cultura della Provincia di Lucca. Nel 1992 [...] è stato eletto alla Camera dei Deputati nelle fila del Partitoliberale italiano. Si è dedicato per anni all'attività imprenditoriale, assumendo vari incarichi in aziende del settore farmaceutico e di quello turistico di proprietà della sua famiglia. ...
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Economista e uomo politico italiano (n. Varese 1944). Professore di economia e politica industriale (1979) e poi rettore (1984-92) presso la LUISS di Roma. Ha fatto parte di numerose commissioni di studio [...] ); vicepresidente della STET (1984-89); presidente della Bulkitalia S.p.A. (1985-2000). Eletto senatore nella lista del Partitoliberale (1992), rieletto nel 1994 nella lista del Polo delle libertà, è stato presidente del Senato (1994-95). Passato ...
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Uomo politico del Guatemala (n. 1784 - m. New York 1854). Come Presidente dell'Assemblea, provocò la caduta del presidente Mariano Gálvez. Nel 1847 sostenne l'indipendenza del Guatemala. Battuto dall'ex [...] 'Honduras, ove presiedette la Convenzione (1852). Il fratello Juan fu anch'egli esponente autorevole del partitoliberale in lotta contro il partito aristocratico; capo dello stato nel 1824 e nel 1829, presiedette il congresso federale dal 1836 al ...
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Uomo politico ungherese (Kehida 1803 - Pest 1876), detto "il savio della patria". Fu esponente del partitoliberale e durante gli avvenimenti del 1848-49 tentò con L. Batthyány di giungere a una transazione [...] con l'Austria; si ritirò quindi a vita privata. Rientrato in politica nel 1860, come deputato alla Dieta ungherese si batté per l'autonomia legislativa del suo paese, e vide coronati i suoi sforzi, dopo ...
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Suffragetta inglese (Manchester 1858 - Londra 1928); esponente attivissima del movimento per il suffragio femminile, si appoggiò dapprima al partitoliberale, poi (1892) al partito laburista indipendente. [...] Fondò (1903) la Women's social and political union, apartitica. Fu più volte arrestata ma vide trionfare (1918) la causa da lei patrocinata. n Collaborarono con lei le due figlie Christabel (Manchester ...
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Uomo politico statunitense (Nashville 1797 - Dover, Tennessee, 1869). Dal 1827 deputato del gruppo radicale di A. Jackson, nel 1834 se ne staccò divenendo uno dei capi del partitoliberale. Dal 1847 al [...] 1859 si distinse al senato americano, per la sua oratoria e indipendenza politica. Devoto all'Unione, lavorò per impedire la minacciata secessione degli stati del Sud nel 1860, ma abbandonò la politica ...
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Uomo politico tedesco (Magonza 1823 - Berlino 1899); capitanò nel 1848 l'insurrezione liberale nel Palatinato bavarese e fu tra i profughi tedeschi a Parigi. Nel 1859 pubblicò anonimo l'opuscolo Viva l'Italia, [...] della guerra in Italia per liberarsi dell'egemonia austriaca. Rimpatriato per amnistia, fu eletto deputato (1868). Lottò contro la politica doganale di Bismarck staccandosi dal partitoliberale, e combatté il cosiddetto socialismo della cattedra. ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal-populistico
agg. Di orientamento politico liberale e populistico. ◆ Con [Roberto] Formigoni candidato per la Casa delle libertà, [Silvio] Berlusconi è convinto di vincere comunque la prova elettorale lombarda e pensa di non aver bisogno...