Movimento politico italiano fondato nel 1919 da B. Mussolini, giunto al potere nel 1922 e rimasto al governo dell’Italia fino al 1943.
Per estensione il termine indica movimenti e regimi sorti in Europa [...] il suo predominio su altre zone del paese e moltiplicò gli attacchi contro le sinistre e il Partito popolare, sfidando apertamente lo Stato liberale con mobilitazioni di piazza e occupazioni di città. L’idea di una ‘marcia su Roma’ maturò dopo ...
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Conflitto di dimensioni intercontinentali, combattuto dal 1914 al 1918. Innescata dalle pressioni nazionalistiche e dalle tendenze imperialistiche coltivate dalle potenze europee a partire dalla seconda [...] battaglia di Kosovo, 24-29 novembre), attaccata da ogni parte. Fallite in primavera anche le azioni franco-inglesi nei Dardanelli l’esplosione dei movimenti di massa segnò la fine del regime liberale e fu all’origine del fascismo), l’insieme di queste ...
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Insieme di dottrine e movimenti che condividono, al di là delle differenze, alcune convinzioni fondamentali, quali l'individualismo radicale sul piano etico-politico, che conduce al rifiuto di ogni forma [...] e avversò qualsiasi forma di governo sia autoritario sia liberale. Numerosi furono gli attentati e i moti rivoluzionari: quali la rivoluzione russa gli anarchici si posero contro il partito bolscevico e la dittatura del proletariato. Ruolo di primo ...
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rivoluzióni russe Rivoluzioni del 1905 e del 1917, intese come fasi distinte di un unico processo che mutò radicalmente l'assetto politico della Russia e abbatté il regime zarista.
Dal 1905 al 1917
La [...] vita a soviet ("consigli") con la partecipazione dei partiti socialisti. Nelle campagne si diffuse la rivolta dei s'instaurò la Repubblica. Il governo provvisorio, a orientamento liberale, divise il potere con i soviet diretti da socialrivoluzionari ...
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(ted. Karlsbad) Città della Repubblica ceca, nella Boemia occidentale. Sorta intorno al castello fatto erigere da Carlo IV (14° sec.), possesso dei conti Schlick dal 1434, nel 1547 divenne città demaniale [...] studenteschi improntati a un forte spirito nazionalistico e liberale); la censura su qualsiasi giornale e stampato che autorità di Praga la concessione dell’autonomia alle parti della Repubblica cecoslovacca abitate in maggioranza da cittadini ...
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All'inizio degli anni Novanta del 20° sec. la disintegrazione dell'Unione Sovietica e il collasso dei regimi satelliti nell'Europa orientale si imposero nell'opinione comune come la fine del comunismo. [...] della popolazione mondiale, viveva ancora sotto i regimi retti dai partiti comunisti in Cina, Vietnam, Laos e Corea del Nord, basato, da un lato, sulle istituzioni rappresentative della democrazia liberale e, dall'altro, sui principi dell'economia di ...
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Unione Europea
Adolfo Battaglia
La crisi
Nei primi anni del 21° sec. si è manifestata nell'Unione Europea (UE) una forte crisi politica, alla cui base debbono essere posti anzitutto i quattro storici [...] sociale ma si estendono a quello politico, e sono in gran parte il risultato della loro diversa storia. Le nazioni del primo istituzioni di carattere democratico-liberale; e in essa la sinistra, rappresentata dai partiti socialdemocratici, ha avuto ...
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Al pari del fascismo, l'a. è un fenomeno politico, nato dalla storia d'Italia, che ha travalicato per importanza ed estensione i confini nazionali. Più del fascismo, si è dimostrato provvisto di vitalità [...] colpo finale all'unità antifascista, provocando un riallineamento generale degli Stati e dei partiti all'insegna della discriminante tra Occidente e Oriente, tra liberal-democrazia e comunismo.
L'antifascismo nel mondo bipolare
In Occidente la crisi ...
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Benché soggette a sovranità politiche diverse, tra Medioevo ed età moderna le province basche cercarono sempre di difendere il sistema di autonomie e privilegi di origine medievale codificato a partire [...] contro le pretese centralizzatrici dello stato liberale nonché l'origine storica dell'identità mutò strategia, iniziando a colpire uomini politici locali ed esponenti dei partiti nazionali, provocando così, per la prima volta, una forte presa ...
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Imperialismo
WWolfgang J. Mommsen
di Wolfgang J. Mommsen
Imperialismo
sommario: 1. Definizione dell'imperialismo. a) L'evoluzione semantica del concetto di imperialismo . b) La formazione del concetto [...] politica intesa a mantenere il potere nelle mani del partito conservatore e dei suoi partners unionisti. La cosa si fece evidentissima nella febbrile agitazione contro i liberali, malfidi nelle questioni riguardanti l'impero, durante il decennio ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal-populistico
agg. Di orientamento politico liberale e populistico. ◆ Con [Roberto] Formigoni candidato per la Casa delle libertà, [Silvio] Berlusconi è convinto di vincere comunque la prova elettorale lombarda e pensa di non aver bisogno...