La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] , sembra più pertinente per tali soggetti la definizione di liberali cattolici, trattandosi ormai di personalità organicamente inserite nel movimento o partitoliberale, i quali professavano la religione cattolica, senza soggiacere, appellandosi ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] 1963 penalizzò fortemente il centro-sinistra. La Dc scese nuovamente al 38% dei voti, mentre il Partitoliberale crebbe fino a raggiungere il 7%. Il partito di Moro e Fanfani pagò scelte come la nazionalizzazione dell’energia elettrica e l’ipotesi di ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] coinvolta nel percorso risorgimentale, e che ora avrebbe potuto rafforzare la base di un grande partitoliberale conservatore nazionale, che andasse oltre l’angustia del moderatismo risorgimentale. Tale prospettiva doveva però incontrare molteplici ...
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Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] che pur mantenendo un carattere profondamente laico non si opposero alle tutele richieste dalla Chiesa; una parte del Partitoliberale, in particolare quella rappresentata dagli anziani notabili del periodo prefascista, i quali nella firma dei Patti ...
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centrosinistra
Formula di governo basata sull’alleanza tra partiti di centro e della sinistra, di solito di impostazione progressista, a egemonia socialdemocratica, laburista o liberal-democratica.
Stagione [...] iniziò ad andare in crisi. Governi di centrodestra, come quello diretto da G. Andreotti con la partecipazione del Partitoliberale, cominciarono ad alternarsi a monocolori DC e a nuovi governi di centrosinistra. Forti tensioni politiche e spaccature ...
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Seiyukai
Partito politico giapponese (il cui nome completo è Rikken Seiyukai «Associazione degli amici del governo costituzionale»), il maggiore della prima metà del Novecento e quello che per primo [...] 1900 da H. Ito, vi entrò gran parte dei membri del maggior partito della Dieta, il Kenseito (Partito costituzionale), nato nel 1898 dalla fusione dello Shinpoto (Partito progressista) e del Jiyuto (Partitoliberale). A questi si aggiunsero numerose ...
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centrodestra
Formula di governo basata sull'alleanza tra partiti del centro e della destra, di solito di impostazione conservatrice, a egemonia liberale o democristiana. In Italia, governi di c. furono [...] (ad esempio il governo Tambroni, nel 1960, sostenuto dai voti del MSI) o dalla presenza del Partitoliberale al posto del Partito socialista (ad esempio il governo Andreotti-Malagodi del 1972-73).
Il centrodestra in Italia negli anni Novanta ...
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whig
Nella storia inglese tra 17° e 19° sec., denominazione del partito politico sorto in contrapposizione a quello tory. Mentre i tory rappresentavano la corrente dei partigiani del re, della Chiesa [...] l’avvento della dinastia Hannover sul trono inglese (1714); dopo la riforma elettorale del 1832 si trasformò nel Partitoliberale. Il termine w. è stato usato successivamente per indicare i liberali, mentre il termine tory ha definito i conservatori. ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] e per il cattolicismo in particolare»77. Nella seconda metà del 1922, mentre precipitava la crisi dello Stato liberale e il Partito fascista cominciò a pensare alla conquista del potere, il fascismo intensificò l’aggressione polemica e pratica contro ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] Roma, che sono anche gli anni in cui matura ed esplode la crisi dello Stato liberale, ilPpi partecipò ai sette governi che si avvicendarono. Nato come partito a forte tensione etica e carattere programmatico, con la vocazione di stimolare governo e ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal-populistico
agg. Di orientamento politico liberale e populistico. ◆ Con [Roberto] Formigoni candidato per la Casa delle libertà, [Silvio] Berlusconi è convinto di vincere comunque la prova elettorale lombarda e pensa di non aver bisogno...