Tebe
Roberto Bartoloni
Una nuova potenza fra Sparta e Atene
Dopo un lunghissimo periodo improntato alla contrapposizione tra le due tradizionali potenze egemoni, Sparta e Atene, nel corso della prima [...] origini aristocratiche, Epaminonda ricevette un’educazione accurata e liberale a opera del filosofo Liside, che seppe instillare , virtù e moralità in altissimo grado. Avvicinatosi al partito democratico, grazie alle sue doti e alla sua moderazione ...
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tirannide
Marzia Ponso
Un potere arbitrario che si impone con la forza
Sorto per designare uno specifico regime politico nella Grecia antica, il concetto di tirannide ha progressivamente assunto nei [...] della figura del tiranno è stata tramandata da scrittori di parte aristocratica.
Nella Magna Grecia e in Sicilia questa forma
Dopo le rivoluzioni americana e francese il pensiero liberale ha proposto un nuovo significato di tirannide: non ...
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BORSA MAZZETTI, Vincenzo
Carlo Francovich
Scarse sono le notizie biografiche sul B.: nacque a Melano (Canton Ticino) da Giuseppe, barcaiolo, ed entrò ben presto in affari con spiccate doti di intuito [...] un carattere decisamente liberale, anche se il B. era ispirato più dall'utilità economica, che dall'ideale liberale: che il B a favore della causa italiana. Il B. continuò a far parte del consiglio d'amministrazione della tipografia con 6/24 delle ...
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giacobinismo
Bruno Bongiovanni
Estremismo e intransigenza nell'azione politica
Il termine giacobinismo si riferisce alle posizioni di un gruppo politico emerso nel corso della Rivoluzione francese, [...] des amis de la Constitution ("Società degli amici della Costituzione"). A partire dall'ottobre-novembre del 1789 essi si riunirono nell'ex convento dei , che si potrebbe convenzionalmente definire liberale, vede nella Rivoluzione un processo di ...
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Storia del Messico
Francesco Tuccari
Un crogiolo di culture
Sede di importanti civiltà precolombiane, il Messico fu conquistato dagli Spagnoli agli inizi del 16° secolo. Ottenne l’indipendenza circa [...]
La lotta per l’indipendenza ebbe inizio dopo l’occupazione della Spagna da parte di Napoleone nel 1808 e si concluse nel 1821, dopo l’iniziale successo dei moti liberali spagnoli del 1820. Dapprima monarchico, il Messico divenne nel 1824, in seguito ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Morandi e Nino Valeri
Sergio Bertelli
Sia Carlo Morandi sia Nino Valeri appartennero al gruppo di storici legati a Gioacchino Volpe e a Giovanni Gentile, ma anche al magistero di Benedetto Croce, [...] , 2005, p. 17). Nel 1932 Morandi chiese l’iscrizione al Partito nazionale fascista, dapprima negatagli per i suoi rapporti con Nello Rosselli. UTET (5 voll., 1959-1960), scrisse, tra i suoi ultimi contributi, Tradizione liberale e fascismo (1972). ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Scoppola, Rumi e Ranchetti
Giampaolo D'Andrea
Tra i primi a proporre in sede storiografica il tema delicatissimo del rapporto tra partiti e istituzioni e le questioni derivanti dal processo di secolarizzazione [...] (1983-87). Fu tra i promotori de L’Ulivo e del Partito democratico. Si segnalò, sul finire degli anni Cinquanta, per alcuni Stato e Chiesa dopo l’Unità, all’esperienza del cattolicesimo liberale e al fascismo, nell’ambito della quale si segnalano in ...
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ACETO CATTANI, Pietro
Francesco Brancato
Figlio di Francesco e fratello di Giovanni, nacque a Nicosia nella seconda metà del sec. XVIII. Erede del titolo comitale della famiglia, fu, nel 1812, membro [...] fratello, appoggiò la riforma costituzionale siciliana in senso liberale, sul modello di quella inglese. Propose anzi che attirò così l'avversione soprattutto di E. Rossi, capo del partito democratico, che nella Camera dei Comuni si oppose alla sua ...
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Campello, Paolo conte di
Uomo politico (Spoleto 1829 - ivi 1917). Appartenente a una famiglia della nobiltà romana, partecipò con entusiasmo alle speranze che l’elezione e i primi atti di Pio IX suscitarono [...] realizzazione del progetto per la costituzione di un partito conservatore, un’iniziativa tuttavia destinata ad andare rappresentano un’importante fonte per la storia del movimento cattolico-liberale postunitario e per le vicende di quel gruppo di ...
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cattolicesimo liberale
Movimento politico della prima metà del sec. 19°, diffuso in Belgio, Francia e soprattutto Italia. Teorizzò la conciliabilità della dottrina cattolica con i principi liberali della [...] presieduta dal pontefice. Il neoguelfismo non assunse mai la forma di un partito, presentandosi invece come movimento di opinione pubblica, in polemica contro il settarismo dei partiti. L’avvento di Pio IX (1846) sembrò sul punto di realizzare il ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal-populistico
agg. Di orientamento politico liberale e populistico. ◆ Con [Roberto] Formigoni candidato per la Casa delle libertà, [Silvio] Berlusconi è convinto di vincere comunque la prova elettorale lombarda e pensa di non aver bisogno...