Economista e uomo politico (Augusta 1890 - Napoli 1984); prof. all'univ. di Napoli dal 1923, ministro dell'Industria e Commercio nel governo di Salerno (11 febbr. -17 apr. 1944); ministro del Tesoro dal [...] . 1946; membro della Consulta nazionale, della Costituente e poi, sino al 1953, deputato, sempre in rappresentanza del partitoliberale. Dal 1959 al 1965 presidente del Banco di Napoli. Socio nazionale dei Lincei (1963). Opere principali: Economia ...
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Letterato e uomo politico italiano (Milano 1881 - Arcore, Milano, 1955); interventista nella prima guerra mondiale, tenente colonnello per merito di guerra, fu senatore dal 1º marzo 1923, ministro della [...] Istruzione dal 2 luglio 1924 al 5 genn. 1925. Dal 1925 fu tra i decisi avversarî del fascismo (ricostituzione del partitoliberale il 16 giugno 1925). Eliminata dal fascismo ogni opposizione politica, il C., che nel 1907 era stato tra i fondatori ...
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Statista tedesco (Brackenheim, Württemberg, 1884 - Stoccarda 1963); dal 1903, membro dell'Unione liberale, passò poi al Partito democratico che rappresentò al Reichstag dal 1928 al 1933; con l'affermazione [...] , H. divenne ministro per i Culti nel governo del Württemberg; l'anno successivo era eletto presidente del Partitoliberale tedesco nella zona d'occupazione britannica. Presidente della Repubblica Federale di Germania (1949-59). Propugnatore, nella ...
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Uomo politico italiano (Como 1895 - Roma 1972), industriale e proprietario d'aziende agricole. Militante del partitoliberale dal 1919, dopo il 25 luglio 1943 contribuì alla ricostruzione del suo partito, [...] a Londra (1944-47). Tra i principali esponenti del gruppo che, a partire dal 1947, faceva capo al settimanale Il Mondo, nel 1955 contribuì alla fondazione del Partito radicale, da cui uscì nel 1962 per dedicarsi pienamente alle sue attività ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] Mediterraneo. Il passaggio dal protezionismo al liberoscambismo si compì sotto il prevalere del partitoliberale, al potere dal 1846 dopo la disgregazione del partito conservatore, determinata dal distacco di R. Peel e dei suoi seguaci. Palmerston e ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] giunte di centro, composte da DC (Democrazia Cristiana), PSDI (Partito Socialdemocratico Italiano), PRI (Partito Repubblicano Italiano), che usufruirono spesso dell'appoggio esterno del Partitoliberale italiano (PLI). Nel gennaio 1961 si formò una ...
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Stato federale dell’America Meridionale, confinante a E con la Guyana, a S con il Brasile e a O con la Colombia; a N si affaccia sul Mar Caribico e in piccola parte sull’Oceano Atlantico, a E dell’isola [...] fu Páez, che governò di fatto il paese sino al 1847.
L’iniziale predominio del Partito conservatore fu seguito dall’ascesa del Partitoliberale, federalista, espressione dei piccoli e medi proprietari, durante le presidenze dei fratelli J.T. Monagas ...
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Moldavia, Repubblica di Stato dell’Europa orientale; confina a O con la Romania e per il resto con l’Ucraina. Il territorio, allungato da N a S, corrisponde per la massima parte alla Bessarabia, alla quale [...] liberaldemocratico del premier I. Leancă ha registrato il 20,1% circa dei consensi, seguito dal Partito democratico (15,8%) e dal Partitoliberale (9,5%). Nel febbraio dell'anno successivo il Parlamento ha votato la fiducia al nuovo governo, retto ...
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Uomo politico inglese (Manchester 1863 - Llanystumdwy, Galles, 1945). Liberale, deputato ai Comuni a partire dal 1890, promotore di significativi provvedimenti nell'ambito delle politiche sociali, fu a [...] dell'Irlanda e per l'incerta sua politica verso i Turchi, questi si dimise (ott. 1922) e, poiché il partitoliberale si andava disgregando, appoggiò da allora i laburisti, tornando a proporre nuovi grandiosi programmi di riforme. Fu fatto conte nel ...
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Statista inglese (Morley, Yorkshire, 1852 - Sutten Courtney, Berkshire, 1928). Deputato liberale ai Comuni dal 1886, ebbe il portafoglio dell'Interno (1892-95) nel ministero Gladstone. Nei contrasti in [...] seno al partitoliberale riguardo alla guerra coi Boeri seguì, contro H. Campbell-Bannerman, la tendenza imperialista di lord Rosebery; col ritorno dei liberali al potere fu cancelliere dello Scacchiere (1905-08) e diede largo posto alle provvidenze ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal-populistico
agg. Di orientamento politico liberale e populistico. ◆ Con [Roberto] Formigoni candidato per la Casa delle libertà, [Silvio] Berlusconi è convinto di vincere comunque la prova elettorale lombarda e pensa di non aver bisogno...