Orban, Ludovic. – Uomo politico rumeno (n. Brasov 1963). Laureatosi in Ingegneria nel 1988 presso l'Università di Brasov, dal 1992 milita nelle fila del Partito nazionale liberale, di cui dal giugno 2017 [...] marzo 2020 ha assunto nuovamente la carica su nomina del presidente K. Iohannis. L'insuccesso registrato dal Partito nazionale liberale del premier alle consultazioni legislative svoltesi nel dicembre 2020, alle quali ha ricevuto meno del 25% dei ...
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Uomo politico (Bar Harbor, Maine, 1908 - New York 1979), figlio di John Davison iunior; fautore della politica panamericana degli USA, entrò nella pubblica amministrazione come coordinatore per gli affari [...] repubblicano, dello stato di New York (1959-73). Esponente dell'ala liberale, tentò in più occasioni di ottenere l'investitura del partito alla carica presidenziale; con l'avvento alla presidenza di G. R. Ford, fu nominato vicepresidente degli ...
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whig Nella storia inglese tra 17° e 19°sec., denominazione, d’incerta origine, di uno dei due grandi partiti che si divisero il potere. Mentre i tories rappresentavano la corrente dei partigiani del re, [...] usate per indicare conservatori e progressisti non socialisti, con senso molto diverso da quello storico, che si esaurì con l’avvento dei nuovi partiti vittoriani, il conservatore e il liberale.
Nella storia statunitense, nome assunto nel 1834 dal ...
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Orlando, Federico. – Giornalista e uomo politico italiano (San Martino in Pensilis, Campobasso, 1928 – Roma 2014). Dopo la laurea in giurisprudenza, ha iniziato la carriera giornalistica collaborando con [...] la fondazione del nuovo quotidiano La Voce, uscito dal 1994 al 1995. Di estrazione liberale, nel 1996 è stato eletto alla Camera dei Deputati nelle fila del PDS (Partito democratico di sinistra). Nel 2002 è stato tra i fondatori di Articolo 21 e dal ...
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Membri dell’Unione del 17 ottobre (Sojuz 17 oktjabrja), partito russo costituito nel 1905 per iniziativa di A.I. Gučkov. Formazione liberale conservatrice, il partito prese il nome dal «Manifesto del 17 [...] per la cattiva condotta della guerra. Dopo la rivoluzione del febbraio 1917 formarono con il partito cadetto il blocco progressista, ed esponenti del partito fecero parte del governo provvisorio. Messi fuori legge dopo la presa del potere da ...
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Uomo politico tedesco (Solingen 1919 - Bad Krozingen 2016). Deputato al Bundestag (1953-74) per la Freie Demokratische Partei, fu ministro per la Cooperazione economica (1961-66). Vicepresidente del Bundestag [...] dal 1967 al 1969, presidente del partito dal 1968 al 1974, fu vicecancelliere e ministro degli Esteri (1969-74) nella coalizione social-liberale costituita in seguito alle elezioni del 1969. In tale veste fu interprete dell'Ostpolitik, promossa dal ...
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Pavel, Filip. – Uomo politico moldavo (n. Pănăşeşti 1966). Membro del Partito democratico e aderente dal 2015 alla coalizione politica Alleanza per l’integrazione europea, ministro delle Tecnologie dell’informazione [...] e delle comunicazioni dal 2011 al 2016, nel gennaio dello stesso anno è stato designato premier dal presidente N. Timofti subentrando al liberale G. Brega e permanendo nella carica fino al giugno 2019, quando è stato sostituito da M. Sandu. ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] 'opposizione a un più spedito processo di integrazione da parte di Stati con un più antico sentimento di individualità nazionale London-New York 1993.
Nationality, patriotism, and nationalism in liberal democratic societies, ed. R. Michener, St. Paul ...
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PARLAMENTO
Piero Calandra
Carlo Ghisalberti
(XXVI, p. 368; App. III, II, p. 366; IV, II, p. 737; v. anche camera, App. II, II, p. 488; senato, App. II, II, p. 806)
Il Parlamento in una democrazia repubblicana. [...] regolamentare del 1971 rifletteva, per un verso, la presa d'atto da parte del P. che il governo non era più un organo esecutivo e, peraltro già sperimentato nel Piemonte sabaudo e nell'Italia liberale.
Col referendum del 9-10 giugno 1991 veniva ...
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POLITICA INTERNAZIONALE
Marco Carnovale
La p.i., come disciplina di studio, ha per oggetto il complesso delle relazioni e le risultanti dell'interazione tra stati o gruppi di stati. Così intesa, va [...] l'URSS impose di fatto ai paesi della regione da una parte una serie di collegamenti economici e militari, da realizzarsi sia con che, prima della contrapposizione tra comunismo e democrazia liberale, l'ideologia non avesse avuto un ruolo nei ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal-populistico
agg. Di orientamento politico liberale e populistico. ◆ Con [Roberto] Formigoni candidato per la Casa delle libertà, [Silvio] Berlusconi è convinto di vincere comunque la prova elettorale lombarda e pensa di non aver bisogno...