I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] giusta una sua impoliticità premeditata, non abbia mai voluto far parte o farsi parte, il suo percorso non fu né poteva essere di nel ridotto della coscienza, fortezza vuota di un cattolicesimo liberale ormai fuori corso, fatto spazio semmai a una ...
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L'Universita Cattolica per l'Italia
Maria Bocci
Un progetto nazionale
La progettazione di un ateneo cattolico nell’Italia di Porta Pia, della questione romana e del divario tra appartenenza religiosa [...] istituzioni rinnovate, che si ispirassero al solidarismo evangelico. Sta qui l’origine della polemica contro il partito di Sturzo, accusato di cripto-liberalismo per il suo programma ‘minimo’, vale a dire non abbastanza connotato ideologicamente. Il ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] dal fascismo fosse la ‘tesi’ sarebbe dire troppo, ma offriva qualcosa di meglio dell’‘ipotesi’ liberale, offriva l’occasione di rimontare almeno in parte le posizioni perdute dopo l’Unità, nella prospettiva di dar vita, all’ombra di un autoritarismo ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] col suo tentativo di scristianizzazione, al razionalismo della scuola di Tubinga, che aveva pervaso larga parte della letteratura della Restaurazione, al liberalismo radicale, che aspirava a una società ignara del fenomeno religioso e fondata su basi ...
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I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] del conflitto fra Stato e Chiesa doveva spingere la borghesia liberale ad attestarsi su posizioni più marcatamente anticlericali1, in parallelo con la contestazione con la quale, dall’altra parte, la Chiesa decise di contrastare lo Stato e le ...
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L'editoria cattolica dall'Unita alla fine del fascismo
Albertina Vittoria
Tipografi e libri di argomento religioso dopo l’Unità
L’unificazione del paese comportò conseguenze anche sul versante della [...] stabilimenti tipografici impegnati nella diffusione della «buona stampa», la maggior parte dei quali concentrati nel Nord (65), e solo 18 al lettura. La Chiesa e la libertà di stampa nell’età liberale, Roma 2010, pp. 125 segg.
6 L. Bottaro, ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] democristiani, 3 socialisti, 2 socialdemocratici, 2 comunisti, un liberale e un repubblicano. Quando entrò in scena la terza Link», 9, 2010, p. 69.
92 Dal 1993 è divisa in due parti: nella prima, Le fedi e il Mondo, si cerca di riflettere sulle ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] 58. Dagron nota che la separazione troppo netta, di stampo liberale, tra Stato e Chiesa, laici e clero, sacro e rinuncia nel 379 (secondo altri nel 376 o nel 383) da parte dell’imperatore Graziano (367-383) a esercitare le funzioni di pontifex ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] dei sudditi, e non era quello del successivo Stato liberale perché tutelava penalmente la religione di Stato nella sfera minore dell’autore delle obiezioni a Girolamo Tartarotti. Una parte essenziale nella nuova figura di governo che si andava ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] e liberali per tradizione o per legame familiare, estranei alla dimensione di partito pur The Study of Religion in Italian Universities, Oxford 1909, di cui era parte la traduzione inglese di B. Labanca, Difficoltà antiche e nuove degli studi ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal-populistico
agg. Di orientamento politico liberale e populistico. ◆ Con [Roberto] Formigoni candidato per la Casa delle libertà, [Silvio] Berlusconi è convinto di vincere comunque la prova elettorale lombarda e pensa di non aver bisogno...