Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Manlio Rossi-Doria
Emanuele Bernardi
Manlio Rossi-Doria è stato un economista ‘sui generis’, una delle poche figure del 20° sec. che sono riuscite a coniugare lo sguardo analitico con l’impianto interdisciplinare, [...] quali Mario Bandini, Emilio Colombo, Giuseppe Medici, Giulio Pastore e Antonio Segni), del Partitoliberale (Leonardo Albertini oltre a Francesco Compagna), del Partito comunista italiano (Emilio Sereni e Giorgio Amendola su tutti), oltre ai rapporti ...
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ENRIQUES, Giovanni
Alessandra Cimmino
Nacque a Bologna il 24 genn. 1905 da Federigo e Luisa Miranda Coen, terzogenito, dopo le sorelle Alma e Adriana.
Il padre - appartenente ad una famiglia ebraica [...] la commissione interna, quindi il Comitato di liberazione nazionale (CLN) di cui l'E. entrò a far parte come esponente del partitoliberale. Pur senza essersi precedentemente impegnato nella politica attiva, l'E. si era d'altronde già avvicinato agli ...
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DE JOHANNIS (Jéhan De Johannis), Arturo
Riccardo Faucci
Nacque a Venezia il 22 nov. 1846, da Massimiliano e Marianna Michielini, in una nobile famiglia avignonese trapiantatasi in Italia al seguito [...] al programma dei moderati (cfr. Sul programma di un nuovo partitoliberale che si intitola da C. di Cavour, Torino-Firenze-Roma , p. 102).
Fonti e Bibl.: Comune di Firenze, Atti di morte, parte I, sez. A, n. 720: Jéhan de Johannis Arturo; Comune di ...
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HERMET, Francesco
Michele Gottardi
Nacque a Vienna il 30 nov. 1811 da Paolo e Maria Zaccar-Hogenz di Smirne (italianizzata in Zaccarian). La famiglia, armeno-cattolica, discendente da ugonotti emigrati [...] tesi del moderatismo cavouriano.
Nel 1861, l'H. fu eletto al Consiglio comunale sull'onda dell'affermazione del partitoliberale che qualche mese prima aveva visto la vittoria dell'Unione elettorale triestina, cui aveva contribuito con l'ascendente ...
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BOSSO, Giacomo
Valerio Castronovo
Nato a Chivasso il 9 luglio 1854 da una famiglia di condizioni modeste, entrò come garzone di bottega a tredici anni in un negozio di carta di Torino, poi divenne apprendista, [...] al fascismo e in questo senso agì ancora nel maggio-giugno 1925 in seno alla sezione torinese del partitoliberale, portando alla vittoria la lista collaborazionista nelle elezioni del consiglio direttivo. In questi anni fu ancora commissario ...
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CASARETTO, Pier Francesco
Giorgio Rebuffa
Nacque a Genova il 29 giugno 1860 da Michele, uomo di affari e deputato, e da Anna Maria Castello.
Il C. si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] intorno al valore ed alla circolazione delle antiche monete genovesi.
Il C., che si collocava nell'ala sinistra del Partitoliberale, fu, senza successo, nel marzo 1897, candidato alle elezioni politiche nel terzo collegio di Genova. Solo molti anni ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] , sindacato, grande industria su cui fin dal New Deal si erano retti la politica liberal e il welfare state.
Questa serie di trasformazioni rese il Partito repubblicano recettivo a una forma di conservatorismo assai più in grado d'interpretare gli ...
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Unione Europea
Adolfo Battaglia
La crisi
Nei primi anni del 21° sec. si è manifestata nell'Unione Europea (UE) una forte crisi politica, alla cui base debbono essere posti anzitutto i quattro storici [...] sociale ma si estendono a quello politico, e sono in gran parte il risultato della loro diversa storia. Le nazioni del primo istituzioni di carattere democratico-liberale; e in essa la sinistra, rappresentata dai partiti socialdemocratici, ha avuto ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] evoluzionista erano due, ed entrambi nella Milano risorgimentale e liberale: il Museo di storia naturale (fondato nel 1838) punto di vista e un suo stile e il dato etnografico una parte di quelle 'forme di vita' che l'antropologo, nella dimensione ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] lordo (dal 6,9% del 1970-73 al 3,6% del 1978-80), la parte di reddito destinata ai consumi e all'accumulazione (dal 5,5% al 3,4%), gli sorta di ''nazionalismo raffinato'' proprio dell'ideologia liberale: "non deve esistere una lingua di stato ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal-populistico
agg. Di orientamento politico liberale e populistico. ◆ Con [Roberto] Formigoni candidato per la Casa delle libertà, [Silvio] Berlusconi è convinto di vincere comunque la prova elettorale lombarda e pensa di non aver bisogno...