FRANCESCHELLI, Remo
Paolo Camponeschi
, Nacque a Pizzale, in provincia di Pavia, il 14 genn. 1910 da Vincenzo e da Sara Bertoni, entrambi operai nella fornace Palli di Lungavilla.
Successivamente il [...] maggio 1945 venne designato dal Partitoliberale italiano a far parte della commissione economica del Comitato ridotta le situazioni, i rapporti, i diritti e le cose che fanno parte del mondo giuridico in sé e per sé, e inoltre nella confluenza in ...
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PISCEL, Antonio
Mariapia Bigaran
PISCEL, Antonio. – Nacque a Rovereto (Trento) il 4 marzo 1871 da Antonio e da Giuliana Redolf.
Il padre, imprenditore serico ed esponente della vita pubblica cittadina, [...] e democratico del Risorgimento italiano e fino al 1895 fu iscritto all’Associazione politica nazionale, una filiazione del partitoliberale; per questo fu schedato dalla polizia austriaca come irredentista. Già nel corso del 1893-94, gli anni in ...
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PAGGI, Mario
Luca Polese Remaggi
PAGGI, Mario. – Nacque a Murlo, in provincia di Siena, il 10 febbraio 1902, figlio di Edoardo, medico condotto di origini ebraiche, e da Ines Sadun.
Compì gli studi [...] carattere costituzionale.
Nella prima metà degli anni Cinquanta Paggi partecipò al tormentoso viaggio della sinistra liberale fuori e dentro il Partitoliberale italiano (PLI) ed ebbe un ruolo importante al congresso di riunificazione di Torino (1951 ...
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GRECO, Paolo
Paolo Camponeschi
Nacque a Napoli il 26 giugno 1889 da Giuseppe e da Anna Belli.
Subito dopo la laurea in giurisprudenza, si occupò di questioni di diritto commerciale: I titoli rappresentativi [...] piemontese (CLNRP) - dapprima con il nome di battaglia di Belli e poi di dott. Martini - come membro del partitoliberale. Durante quello stesso mese partecipò alle prime riunioni in cui fu definita l'organizzazione del CLNRP e divenne membro del ...
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BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] nazionale e la gloria della tradizione sabauda. Vede quindi nel fascismo la più pura continuità degli ideali liberali dai quali era partito in gioventù; non risparmia l'entusiasmo per esaltare Mussolini, "il ferito del Carso", plaude col fascismo ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] marzo 1847 e firmata da molti esponenti delle professioni liberali, della Camera di commercio e da qualche aristocratico progressista Ferdinando I di convogliare da Trieste a Venezia buona parte del traffico proveniente dall'India, collegandolo a un ...
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CARRARA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Lucca il 18 sett. 1805 da Giambattista, ingegnere, e da Chiara Chelli. Figlio unico di una famiglia borghese piuttosto agiata, compì gli studi con maestri [...] con forza le passioni patriottiche e gli ideali unitari. Si collocò tuttavia nell'area dei liberali moderati, negando, davanti al Guerrazzi, di appartenere ad alcun partito (Paladini, p. 44); sicché, se lo stesso anno assumeva la carica di colonnello ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] un assistente ecclesiastico". Nel 1919 rifiutò di aderire al Partito popolare di Sturzo e, nel 1944, non accolse maggiori, Milano 1984, ad ind.; I giuristi e la crisi dello Stato liberale in Italia tra Otto e Novecento, a cura di A. Mazzacane, Napoli ...
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CALAMANDREI, Piero
Stefano Rodotà
Nacque a Firenze il 21 apr. 1889 da Rodolfo e Laudomia Pimpinelli. La sua educazione si svolse quieta e severa, in un ambiente in cui le idealità mazziniane del padre, [...] chiovendiane, che segnavano una rottura netta con la visione liberale del processo, considerato un luogo dove trovavano realizzazione unicamente i diritti delle parti interessate, alle quali doveva conseguentemente essere riservata la disponibilità ...
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PALADIN, Livio
Lorenza Carlassare
PALADIN, Livio. – Nacque a Trieste il 30 novembre 1933, da famiglia di origine istriana, figlio di Giovanni e di Rita Possa.
Il padre, nato a Visignano d’Istria, insegnante, [...] nazionale e dirigente del Pd’A, nell’estate 1945 fece parte della delegazione giuliana inviata a Parigi per le trattative di pace . Abissale è la distanza di questa visione, genuinamente liberal-democratica, da teorie alla moda negli ultimi decenni, ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal-populistico
agg. Di orientamento politico liberale e populistico. ◆ Con [Roberto] Formigoni candidato per la Casa delle libertà, [Silvio] Berlusconi è convinto di vincere comunque la prova elettorale lombarda e pensa di non aver bisogno...