È il più vasto dei Dominions autonomi dell'Impero Britannico. Il nome è derivato da errata interpretazione del vocabolo indiano canada o canata ("capanne"), che i primi esploratori scambiarono per un toponimo. [...] che nel 1837 aveva promosso e capeggiato la rivolta canadese, cioè il nazionalista franco-canadese Bourassa, passato dal partitoliberale a quello conservatore e distintosi, già prima della guerra, così nella lotta contro la politica navale del primo ...
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Stato dell'America Meridionale sul versante dell'Oceano Pacifico.
Sommario. - Geografia: Nome ed estensione (p. 55); Esplorazioni (p. 55); Geologia e morfologia (p. 55); Condizioni climatiche (p. 56); [...] ché le forze spirituali della nazione si consumavano nelle lotte civili tra l'oligarchia conservatrice e le classi democratiche. Tuttavia il partitoliberale prima, con l'azione efficace di José J. de Mora, svolta negli anni 1828-1831 a Santiago, e i ...
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Popolazione (p. 508). - L'aumento della popolazione, secondo i censimenti 1930 e 1935, è sintetizzato nella seguente tabella:
ll calcolo complessivo per l'inizio del 1937 darebbe circa 8.330.000 abitanti. [...] Zeeland e nelle elezioni del 24 maggio 1936 conquistò un numero di seggi in parlamento eguale a quello del partitoliberale.
Un secondo ministero van Zeeland, ugualmente tripartito, ma in cui l'influenza socialista era più pronunciata, fu costituito ...
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Giurista e uomo politico, nato a Weiler (Baviera) il 26 febbraio 1820, morto a Monaco il 13 settembre 1887. Discepolo di G. F. Puchta e di A. A. F. Rudorff, fu una delle più luminose figure della Pandettistica [...] Praga (1857), Tubinga (1866), Monaco (1871). Per alcun tempo esplicò anche attività politica, difendendo nel Reichstag le vedute del partitoliberale. L'opera sua fondamentale è il Lehrbuch der Pandekten (1ª ed., Erlangen 1857-1871; 4ª ed., 1873-1894 ...
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Professore universitario, nato a Barletta (Bari) il 21 aprile 1913. Prof. di storia del diritto italiano nell'università di Bari (dal 1947) fino alla sua elezione da parte del Parlamento a giudice costituzionale, [...] avvenvta nel dicembre 1955. Nella vita politica ha militato nel PartitoLiberale Italiano, di cui fu, dal 1945 al 1947, segretario generale.
Opere principali: La Curia di petizione e il diritto processuale di Venezia, Venezia 1938; Storia delle terre ...
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Storico, giurista e uomo politico austriaco (Hodonín 1869 - Vienna 1936); iniziò la sua attività scientifica con opere sulla amministrazione locale e sulla procedura parlamentare inglese (Englische Lokalverwaltung, [...] und Technik des englischen Parlamentarismus, 1905). Deputato al parlamento austriaco (1907-18), fu influente membro del partitoliberale tedesco. Ministro delle Finanze nel gabinetto Lammasch (ottobre 1918), che fu l'ultimo della monarchia, accettò ...
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Uomo politico e giurista austriaco (Vienna 1820 - ivi 1892), fu capo del Partitoliberale tedesco nella dieta boema (1861) e deputato al Reichsrat. Ministro della Giustizia nel governo di K. Auersperg [...] (1868-70), la sua opposizione all'occupazione della Bosnia e dell'Erzegovina portò alla caduta del governo di K. Auersperg nel 1878 ...
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Costituzione
Vezio Crisafulli
Aldo M. Sandulli
di Vezio Crisafulli e Aldo M. Sandulli
COSTITUZIONE
Costituzione di Vezio Crisafulli
sommario: 1. Molteplicità di significati. 2. La costituzione in senso [...] , unitamente ad altri tre raggruppamenti che alla prova elettorale avrebbero rivelato poi meno profonde radici (PartitoLiberale, Partito d'Azione, Partito Demolaburista), nel Comitato di Liberazione Nazionale (C.L.N.), costituito al fine di condurre ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] alla guerra? Nessun movimento pacifista ha mai voluto essere confuso con il partitoliberale o democratico o socialista, anche se vi è stato un pacifismo liberale, un pacifismo democratico, un pacifismo socialista. Che il pacifista ritenga di dare ...
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Accentramento-decentramento
Yves Mény
Introduzione
I termini 'accentramento' e 'decentramento' indicano particolari modi di organizzazione dell'attività umana e in primo luogo del potere politico e [...] , ma questo fenomeno tende ad attenuarsi, salvo che nei periodi di transizione. Per esempio, a partire dal 1977 il Partitoliberale, associato alla socialdemocrazia a Bonn, cominciava ad allearsi con la Democrazia Cristiana nei Länder, preparando ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal-populistico
agg. Di orientamento politico liberale e populistico. ◆ Con [Roberto] Formigoni candidato per la Casa delle libertà, [Silvio] Berlusconi è convinto di vincere comunque la prova elettorale lombarda e pensa di non aver bisogno...