Stefano Giubboni
Abstract
La voce esamina la disciplina dell’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali alla luce della sua lunga evoluzione storica, dalla [...] secondo linee di più sicura continuità con la legislazione d’epoca liberale. Al R.d. 13.5.1929, n. 929 – qualora ricorra tale evenienza, il risarcimento sarà dovuto per la parte che eccede le indennità liquidate dall’Istituto assicuratore (co. 7 ...
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Giuseppe Ugo Rescigno
Abstract
Il lavoro chiarisce anzitutto la differenza essenziale tra Costituzione degli Stati Uniti, rigorosamente basata sulla tripartizione delle funzioni e dei corrispondenti poteri, [...] di una forma di governo tipicamente europea (tale forma è minoritaria al di fuori dell’Europa di matrice liberale ed in ogni caso è in questa parte dell’Europa che essa nasce e si sviluppa). Questa forma di governo è caratterizzata da due elementi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Regionalismo e federalismo
Antonio D’Atena
Le origini
All’indomani dell’unificazione nazionale le tematiche legate al federalismo non erano particolarmente sentite dai costituzionalisti italiani, i [...] sulle trasformazioni del federalismo, nel passaggio dallo Stato liberale allo Stato sociale.
Ma non è solo l’ portò, tra interruzioni e riprese, alla riforma del titolo V della parte II della Costituzione, dovuta a due leggi costituzionali: la nr. 1 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Le scuole penalistiche
Floriana Colao
La scuola italiana, che sarà detta «classica per dileggio»
«Quantunque partiti da scuole diverse, tutti però eravamo figli della scuola penale italiana, e tutti [...] far tanto rumore da quel codice in cui ebbe qualche parte chi dirige questa Rivista» (Una nuova scuola e una nuova il nullum crimen sine poena, il c.p. stravolgeva l’ordine liberale, a cominciare dalla pena di morte, già reintrodotta nella legge per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il costituzionalismo liberale
Luigi Lacchè
Orizzonti
Il costituzionalismo liberale ottocentesco affonda le sue principali radici dottrinali e istituzionali nella cultura madre del costituzionalismo [...] di Cesare Balbo precedute da un discorso sulle rivoluzioni, 1855, p. 460),
ovvero dei conservatori puri e dei liberali più radicali. Il partito moderato, scrive il conte di Cavour a Victor Cousin, «s’efforce d’opérer le progrès sans recourir aux ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lavoro impresa corporazione
Umberto Romagnoli
L’ambiguo incontro del lavoro con il diritto corporativo
La denominazione data da Alfredo Rocco alla legge del 3 aprile 1926 – «disciplina giuridica dei [...] con il quale si aggiudicherà tutt’in una volta gioco, partita e incontro. Tuttavia, l’opzione di fondo è netta: da Benito Mussolini, quella che stava più a cuore ai liberali fu anche quella più correttamente adempiuta: il ripristino dell’ordine ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia penale
Marco Nicola Miletti
Retorica dello scontento
Nell’Italia postunitaria la giustizia penale è ambito di elezione per sperimentare le conquiste statutarie, sostanziare la libertà politica, [...] 44-45), «persona ibrida quant’è ibrido il sistema misto, un poco parte e un po’ magistrato, un po’ soggetto all’azione del governo 1974-75, 2° vol., pp. 819-902; Il diritto penale liberale. La «Rivista penale» di Luigi Lucchini (1874-1900), 1987, 2° ...
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Sergio Lariccia
Abstract
Vengono esaminati il significato e le norme dei Patti lateranensi stipulati l’11 febbraio 1929 fra l’Italia e la Santa Sede, con particolare riferimento alle disposizioni del [...] matrimoniale fu dunque disciplinata in Italia dal principio liberale che fosse di esclusiva competenza dello Stato l. 27.5.1929, n. 847, disposizioni di applicazione del Concordato, nella parte relativa al matrimonio (l.m.); l. 27.5.1929, n. 848, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Stato corporativo
Irene Stolzi
Le ragioni di una centralità
Attraverso l’ordinamento corporativo si tentò, come noto, di disciplinare stabilmente la relazione tra lo Stato e le forze economico-sociali: [...] di F. Perfetti, 1987, p. 243), il momento a partire dal quale il potere si faceva indirizzo, sceglieva e progettava i quella idea di progresso che aveva consentito allo statualismo liberale di vedere nella storia una dimensione incrementale, votata, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema dell'amministrazione
Fabio Rugge
Il periodo storico e le sue scansioni
Le personalità e le figurazioni della cultura giuridico-amministrativa di cui nel seguito ci occuperemo si muovono [...] di scelte e pratiche politiche di impronta liberale; quindi, a partire dalla fine degli anni Ottanta dell’Ottocento, 20 marzo 1865, nr. 2248); al complesso di leggi, in parte riformatrici delle precedenti, promosse da Francesco Crispi tra il 1888 e ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal-populistico
agg. Di orientamento politico liberale e populistico. ◆ Con [Roberto] Formigoni candidato per la Casa delle libertà, [Silvio] Berlusconi è convinto di vincere comunque la prova elettorale lombarda e pensa di non aver bisogno...