CARAFA, Ferdinando
Francesco Barbagallo
Nato il 30 ottobre del 1816 a Napoli, terzogenito di Francesco, duca d'Andria dopo la decapitazione del fratello Ettore, e di Teresa Caracciolo di Santobuono, [...] e andamento di questa setta. So che non à guari è partito per Campobasso Ferdinando Mascilli: mi disse andava per suoi affari particolari, politici che muovevano dalla sua posizione di cattolico liberale. Nel 1873, alla morte del fratello Andrea ...
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BARBARISI, Saverio
Mario Migliucci
Nacque a Foggia il 30 genn. 1780 da una famiglia di negozianti, dalla quale fu fatto educare nel monastero di Lucera; ma egli si rifiutò di seguire la carriera eccles, [...] , si contrapponeva sia ai reazionari, che propugnavano l'assolutismo monarchico, sia al cosiddetto "partito francese", che accoglieva gli ultimi murattiani e i liberali del 1820, e propugnava un programma a carattere regionale di limitate richieste ...
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BORSA MAZZETTI, Vincenzo
Carlo Francovich
Scarse sono le notizie biografiche sul B.: nacque a Melano (Canton Ticino) da Giuseppe, barcaiolo, ed entrò ben presto in affari con spiccate doti di intuito [...] un carattere decisamente liberale, anche se il B. era ispirato più dall'utilità economica, che dall'ideale liberale: che il B a favore della causa italiana. Il B. continuò a far parte del consiglio d'amministrazione della tipografia con 6/24 delle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Morandi e Nino Valeri
Sergio Bertelli
Sia Carlo Morandi sia Nino Valeri appartennero al gruppo di storici legati a Gioacchino Volpe e a Giovanni Gentile, ma anche al magistero di Benedetto Croce, [...] , 2005, p. 17). Nel 1932 Morandi chiese l’iscrizione al Partito nazionale fascista, dapprima negatagli per i suoi rapporti con Nello Rosselli. UTET (5 voll., 1959-1960), scrisse, tra i suoi ultimi contributi, Tradizione liberale e fascismo (1972). ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Scoppola, Rumi e Ranchetti
Giampaolo D'Andrea
Tra i primi a proporre in sede storiografica il tema delicatissimo del rapporto tra partiti e istituzioni e le questioni derivanti dal processo di secolarizzazione [...] (1983-87). Fu tra i promotori de L’Ulivo e del Partito democratico. Si segnalò, sul finire degli anni Cinquanta, per alcuni Stato e Chiesa dopo l’Unità, all’esperienza del cattolicesimo liberale e al fascismo, nell’ambito della quale si segnalano in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Treves
Fulvio Conti
Figlio del noto esponente socialista Claudio Treves (Milano 1908-Fregene 1958). Si laureò in giurisprudenza a Torino nel 1929 e l’anno seguente in scienze politiche, seguendo [...] 1927. Vigilato speciale per la sua militanza nel Partito socialista clandestino, fu arrestato e incarcerato nel 1929 italiano, oltre che di intellettuali e pensatori sia di estrazione liberale (La Mennais, 1934) sia, più frequentemente, conservatrice ...
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Sacchi, Filippo
Federica Pescatori
Giornalista, scrittore e critico cinematografico, nato a Vicenza il 6 aprile 1887 e morto a Pietrasanta (Lucca) l'8 settembre 1971. Negli anni Trenta, quando l'interesse [...] locali, "La provincia di Vicenza" e "L'intesa liberale", periodico padovano alla cui fondazione S. contribuì attivamente. Trasferitosi quando, negli anni Trenta, dovette iscriversi al Partito nazionale fascista, condizione necessaria per aderire al ...
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ACETO CATTANI, Pietro
Francesco Brancato
Figlio di Francesco e fratello di Giovanni, nacque a Nicosia nella seconda metà del sec. XVIII. Erede del titolo comitale della famiglia, fu, nel 1812, membro [...] fratello, appoggiò la riforma costituzionale siciliana in senso liberale, sul modello di quella inglese. Propose anzi che attirò così l'avversione soprattutto di E. Rossi, capo del partito democratico, che nella Camera dei Comuni si oppose alla sua ...
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Campello, Paolo conte di
Uomo politico (Spoleto 1829 - ivi 1917). Appartenente a una famiglia della nobiltà romana, partecipò con entusiasmo alle speranze che l’elezione e i primi atti di Pio IX suscitarono [...] realizzazione del progetto per la costituzione di un partito conservatore, un’iniziativa tuttavia destinata ad andare rappresentano un’importante fonte per la storia del movimento cattolico-liberale postunitario e per le vicende di quel gruppo di ...
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Montalembert, Charles Forbes conte di
Politico e pubblicista francese (Londra 1810-Parigi 1870). Entrato (1830) nella redazione de L’Avenir, si unì a Lamennais e a Lacordaire nel sostenere la necessità [...] un nuovo assetto politico fondato sulla religione cattolica, cui rispondesse un ammodernamento della Chiesa in senso liberale. Nel 1831, entrato a far parte della Camera dei pari, si impegnò per infrangere il monopolio statale dell’istruzione. Sull ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal-populistico
agg. Di orientamento politico liberale e populistico. ◆ Con [Roberto] Formigoni candidato per la Casa delle libertà, [Silvio] Berlusconi è convinto di vincere comunque la prova elettorale lombarda e pensa di non aver bisogno...