Pubblicista e uomo politico italiano (n. Roma 1903 - m. 1993). Di convinzioni monarchiche, fondò con E. Selvaggi il giornale Italia Nuova e fu esponente del Partito democratico italiano, poi fusosi col [...] Partitoliberale italiano, del quale L. è stato segretario. Consultore, deputato alla Costituente, senatore (1948); è stato deputato nella II legislatura per il Partito nazionale monarchico e nella III legislatura per il Partitoliberale. ...
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Statista (Schönhausen 1815 - Friedrichsruh 1898). Di antica famiglia nobile del Brandeburgo, fece i suoi studî a Gottinga. Fin dal 1847, segnalandosi alla "dieta unita" di Berlino per la vigorosa politica [...] tutto ciò B. era riuscito a conquistarsi l'adesione di buona parte dell'opposizione liberale, e si era favorita la costituzione, entro la Camera prussiana, del partitoliberale-nazionale sostenitore deciso della politica di B., ora più spiegatamente ...
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Imprenditore, banchiere e benefattore italiano (Milano 1869 - ivi 1932). Figlio di Pasquale e di Virginia Adami, divenne ragioniere e a 23 anni iniziò l’attività di curatore fallimentare presso il Tribunale [...] e vicepresidente della Commissione propaganda con lo scopo di organizzare le forze del partitoliberale e costituire un centro di azione politica ed elettorale per l’attuazione del suo programma. Membro del consiglio direttivo e di varie commissioni ...
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Uomo politico greco (Murnies, Canea, 1864 - Parigi 1936). Avvocato e giornalista liberale, fu a capo della rivolta cretese contro la Turchia (1897). Primo ministro (1910), guidò la Grecia nelle guerre [...] del consiglio nel 1924, dimettendosi però poco dopo e stabilendosi a Parigi. Tornato in patria, riprese la guida del partitoliberale e nel 1928 formò il suo ultimo ministero. Sconfitto nelle elezioni del 1932 si dimise, ma fomentò più tardi ...
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Santos Calderón, Juan Manuel. – Uomo politico colombiano (n. Bogotà 1951). Discendente da una influente famiglia di editori della carta stampata, laureato in economia e business administration, giornalista, [...] dal 1992 al 1994 fu ministro del Commercio e nel 2000 dell’Economia. Uscito dal Partitoliberale (2004), si avvicinò al presidente Á. Uribe, che nel 2006 lo nominò ministro della Difesa, incarico nel quale ha acquisito grande notorietà per i successi ...
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Turnbull, Malcolm. – Uomo politico australiano (n. Sydney 1954). Laureatosi nel 1980 in Diritto civile presso la Oxford University, già dirigente di una banca di investimento e presidente dal 1993 al 2000 [...] ’Ambiente nel 2007 sotto il governo di J. Howard, dal 2008 al 2009 ha ricoperto il ruolo di leader del Partitoliberale, per poi rivestire la carica di ministro delle Comunicazioni (2013-15) nel governo Abbott. Nel settembre 2015, dopo le dimissioni ...
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Uomo politico canadese (n. Shawinigan 1934). Deputato liberale dal 1963 al 1986 e nuovamente dal 1990, fu stretto collaboratore di P. E. Trudeau e più volte ministro tra il 1968 e il 1984. Assunta la guida [...] ministro. Tuttavia, lo scandalo delle sponsorizzazioni (finanziamenti ai separatisti francofoni trasformatisi in finanziamenti illeciti al Partitoliberale) nel quale fu coinvolto con la sua formazione politica, insieme all'accesa rivalità con il ...
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Donna politica nicaraguense (n. Rivas 1929). Sposò nel 1950 Pedro Joaquín Chamorro Cardenal, esponente del Partitoliberale ed editore del quotidiano La Prensa, il principale organo d’informazione d’opposizione [...] All’assassinio del marito (1978), la C. sostenne i moti insurrezionali del Fronte sandinista di liberazione nazionale, prendendo parte al governo provvisorio seguito alla caduta del regime (1979). Il suo appoggio alla nuova formazione durò poco; nel ...
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Uomo politico (n. Medellín 1952). Dopo gli studî di diritto e scienze politiche all'univ. di Antioquia (1977) e la specializzazione alla Harvard Univ. (1993), è diventato prof. associato all'univ. di Oxford [...] Candidatosi come indipendente alle elezioni presidenziali del 2002, U. si è imposto contro H. Serpa, rappresentante del Partitoliberale, ed è stato riconfermato nelle elezioni del 2006. Come presidente, U. ha inaugurato il Plan Colombia, programma ...
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Economista e statistico (Chieti 1879 - Il Cairo 1946), prof. di statistica nelle univ. di Parma e Pisa e di economia in quelle di Macerata, Bologna e Roma; privato nel 1928 della cattedra per critiche [...] e fu tra gli esperti economici della Società delle Nazioni. Instancabile sostenitore delle idee liberali (fece anche parte della direzione del Partitoliberale italiano), dopo aver partecipato nel 1922-24 alla formulazione delle leggi finanziarie, si ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal-populistico
agg. Di orientamento politico liberale e populistico. ◆ Con [Roberto] Formigoni candidato per la Casa delle libertà, [Silvio] Berlusconi è convinto di vincere comunque la prova elettorale lombarda e pensa di non aver bisogno...