Generale e uomo politico colombiano (Popayán 1798 - Coconuco 1878). Partecipò alla guerra contro la Spagna e, nelle agitazioni successive all'indipendenza, fu fedele a Bolívar. Durante la presidenza Márques [...] . Sconfitto nelle elezioni del 1857, fu poi governatore del Cauca (1859); schieratosi col partitoliberale, dopo aver rovesciato il presidente M. Ospina (1861) esercitò la dittatura sino all'adozione (1863) di una nuova costituzione, federalista ...
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Generale e uomo politico (León, Cadice, 1810 - Madrid 1885); sostenitore di B. Espartero, deputato alle Cortes, ministro della Guerra (1843), senatore (1845), nel 1854 prese parte alla rivoluzione capeggiata [...] . Capitano generale di Cuba (1859-62), duca della Torre (1862), alla morte di O'Donnell divenne (1867) capo del partitoliberale e fu con J. Prim l'anima della rivoluzione antidinastica che detronizzò Isabella II (1868). Nominato capo del potere ...
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Uomo politico spagnolo (Astorga 1859 - San Sebastiano 1938). Deputato liberale dal 1888, più volte ministro dopo l'avvento del suo partito al governo (1897), fu tra coloro che maggiormente contribuirono [...] religiosa con la Santa Sede e la conclusione del trattato ispano-marocchino con el-Mokri. Avvenuta la scissione del Partitoliberale (1913), si schierò all'opposizione contro il gabinetto Romanones e, durante la prima guerra mondiale, si batté per la ...
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Uomo politico inglese (Londra 1847 - Epsom 1929); liberale, fu, durante il governo Gladstone, ministro degli Interni (1885) e ministro degli Esteri (1886 e 1892-94). In tale carica fu un acceso sostenitore [...] fu incapace di tenere compatta la maggioranza e si dimise nel 1895, staccandosi in seguito sempre più dalle posizioni del partitoliberale a causa del suo entusiastico sostegno alla guerra contro i Boeri e del suo voto contrario (1905) alla Home Rule ...
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Uomo politico e militare (Rolle, Vaud, 1754 - Losanna 1838). Costretto a lasciare la Svizzera a motivo delle sue idee liberali, si recò in Russia dove dal 1784 fu precettore dei granduchi Alessandro (poi [...] 1800 collaborò all'organizzazione della Repubblica elvetica. Nel 1814-15, tornato alla vita pubblica, ottenne dall'antico allievo Alessandro I al congresso di Vienna l'indipendenza del cantone del Vaud, dove (dal 1816) fu a capo del partitoliberale. ...
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Uomo politico canadese (Montreal 1919 - ivi 2000). Dopo aver esercitato l'avvocatura (1958-61), insegnò all'univ. di Montreal (1961-65), fu deputato per il Partitoliberale (1965-84), ministro della Giustizia [...] e procuratore generale (1967-68), leader del Partitoliberale, quindi primo ministro del Canada (1968-79; 1980-84). Convinto antiseparatista, T. cercò di mantenere un chiaro equilibrio politico, culturale ed economico tra Canadesi anglofoni e ...
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Uomo politico italiano (Londra 1904 - Roma 1991), figlio di Olindo. Esperto di economia e finanza, dirigente bancario in Italia e all'estero fra il 1931 e il 1947, consulente economico e finanziario del [...] -52), è stato più volte delegato italiano all'OECE. Deputato per il Partitoliberale dal 1953 al 1979, quindi senatore, è stato segretario generale del partito (1954-72), divenendone poi presidente nel 1972 e presidente onorario nel 1976. Presidente ...
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Uomo politico (Tokyo 1878 - Oisu, isola di Honshū, 1967); entrato nel servizio diplomatico, fu ambasciatore a Roma (1930-32) e a Londra (1936-38). Dopo la seconda guerra mondiale fu presidente del Partito [...] liberale (1946-54), presidente del Consiglio (1946-47 e 1948-54) e ministro degli Esteri (1945-47 e 1948-52). Negoziò con gli USA un trattato di pace relativamente vantaggioso (1951) e inserì il suo paese nel sistema difensivo occidentale. ...
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Uomo politico australiano (Jeparit, Victoria, 1894 - Melbourne 1978). Capo del partitoliberale, fu primo ministro dal 1939 al 1941, nel 1943 e dal 1949 sino alle dimissioni, nel gennaio 1966, quando gli [...] successe H. E. Holt, del suo stesso partito. Fu ministro degli Esteri dal febbraio 1960 al dicembre 1961. Nel 1965 gli fu conferito da Elisabetta II il titolo di "guardiano dei cinque porti", il cui ultimo titolare era stato W. Churchill. ...
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Uomo politico italiano (Rieti 1906 - Roma 1980). Avvocato, nel 1943 uno dei principali organizzatori dei gruppi clandestini di Ricostruzione liberale e componente del C.L.N. Fondò il giornale Risorgimento [...] liberale. Dopo la liberazione, segretario del Partitoliberale italiano e ministro dei Lavori pubblici (dic. 1945-luglio 1946). Esponente della sinistra liberale, fu tra i fondatori del Partito radicale del quale fu anche segretario (1963). ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal-populistico
agg. Di orientamento politico liberale e populistico. ◆ Con [Roberto] Formigoni candidato per la Casa delle libertà, [Silvio] Berlusconi è convinto di vincere comunque la prova elettorale lombarda e pensa di non aver bisogno...