Uomo di stato e scrittore romeno (Bucarest 1879 - Sinaia 1933). Uno dei maggiori esponenti del partitoliberale, durante la prima guerra mondiale sostenne l'intervento della Romania a fianco dell'Intesa. [...] Ministro degli Esteri dal 1922 al 1926, promosse la costituzione della Piccola Intesa e l'alleanza franco-romena. Presidente del Consiglio nel 1933, svolse una politica di repressione contro le Guardie ...
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Uomo politico inglese (n. 1823 - m. Ootacamund, Madras, 1881). Deputato liberale dal 1859, fu lord del Tesoro nei gabinetti Palmerston (1865) e Gladstone (1868) e nel 1873 membro del Consiglio privato [...] e primo commissario dei Lavori pubblici. All'opposizione dal 1874, guidò il partitoliberale al nuovo successo elettorale del 1880: raggiunto questo, fu nuovamente primo commissario dei Lavori pubblici e poi governatore di Madras. ...
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Uomo politico serbo (Kragujevac 1831 - Belgrado 1899); fu rappresentante a Costantinopoli (1861-67), ministro degli Esteri (1867; 1876-80) e, a capo del partitoliberale, più volte presidente del Consiglio [...] (1873; 1875; 1876-80; 1887). R. perseguì costantemente una politica filorussa ed espansionistica, tendente a fare della Sebia il nucleo propulsivo di uno stato degli Slavi del sud. Ha lasciato opere di ...
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Letterato e patriota messicano (Puebla de Los Angeles 1821 - Città del Messico 1883); appoggiò una costituzione messicana entro l'ambito coloniale, poi passò al partitoliberale e, come membro del Consiglio [...] di Stato, cercò d'impedire l'abdicazione di Massimiliano. Fu poeta d'ispirazione patriottica e religiosa. Nel 1856 pubblicò un accurato saggio storico su Fray Luis de León ...
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Uomo politico bulgaro (Koprivnica 1840 - Sofia 1904), fratello di Ljuben. Studiò in Russia, dove frequentò i circoli panslavisti. Vicepresidente dell'Assemblea costituente di Tirnovo (1879), fu ministro [...] delle Finanze nel primo gabinetto liberale (1880). Presidente del Consiglio (1880-81 e 1901), diresse l'ala sinistra del partitoliberale. ...
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Irredentista italiano (Rovereto 1850 - ivi 1931). Ingegnere, per quaranta anni membro della giunta comunale di Rovereto (per trentaquattro anni podestà), rappresentò al parlamento di Vienna il partito [...] liberale-nazionale del Trentino; durante la prima guerra mondiale fu confinato dall'Austria. Senatore del Regno dal 1920. ...
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Giornalista e uomo politico (Lucca 1910 - Roma 1968). Condirettore (con A. Benedetti) del settimanale Oggi, soppresso dal regime fascista nel 1941, partecipò alla rifondazione del Partitoliberale italiano [...] alla lotta clandestina di liberazione. Diresse il quotidiano Risorgimento liberale (1943-47). Consultore nazionale, nel 1949 fondò dal PLI su posizioni di sinistra, fu tra i fondatori del Partito radicale (1955), dal quale si allontanò nel 1962. ...
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Storico italiano (Giarre 1924 - Roma 1987). Docente alle univ. di Messina e Roma e socio dei Lincei (1986), è stato esponente del partito repubblicano italiano ed europarlamentare. Al centro dei suoi interessi [...] del Giornale diretto da I. Montanelli e dal 1984 parlamentare europeo eletto nelle liste federaliste del Partito repubblicano e del Partitoliberale. Da segnalare infine le raccolte postume Scritti politici 1953-1987 (1991) e Scritti storici 1951 ...
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Statista inglese (Liverpool 1809 - Hawarden 1898). Dal 1832 con i tories, passò poi al Partitoliberale, divenendone leader (1865). Più volte primo ministro (1868-74, 1880-85, 1886 e 1892-94), varò numerose [...] sul bilancio; appoggiato dagli Irlandesi, G. tornò al potere (26 genn. 1886), ma per la scissione del partitoliberale in seguito alla presentazione da parte di G. di un progetto di Home rule a favore dell'Irlanda (7 luglio), il suo gabinetto cadde ...
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Statista britannico (Kelvinside House, Scozia, 1836 - Londra 1908); deputato liberale (1868), al seguito del Gladstone fu segretario in capo per l'Irlanda (1884-1885); sostenne l'autonomia irlandese anche [...] Gladstone (1886) e in quello di lord Rosebery (1892-95). Capo del partitoliberale nel 1898, criticò, in contrasto con la tendenza imperialistica nel suo stesso partito, i metodi usati contro i Boeri. Fautore del libero scambio, provocò la sconfitta ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal-populistico
agg. Di orientamento politico liberale e populistico. ◆ Con [Roberto] Formigoni candidato per la Casa delle libertà, [Silvio] Berlusconi è convinto di vincere comunque la prova elettorale lombarda e pensa di non aver bisogno...