BRUCHI, Alfredo
Giuliano Catoni
Nacque a Grosseto il 10 febbr. 1873 da Valentino e da Egle Landi, di ricca e nobile famiglia senese. Il padre era un brillante e famoso avvocato ed esercitava così a [...] nato a Siena nel 1909 con l'intento di ricostruire il partitoliberale dopo la sconfitta subita dal suo candidato, E. Falaschi nelle elezioni politiche di quell'anno. L'Unione liberale scelse però di nuovo il Falaschi, già eletto alla Camera nel ...
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DORIA, Costantino
Sergio Cella
Nacque a Trieste il 16 ott. 1862 da cospicua famiglia d'origine veneta, trapiantatasi nel sec. XVIII in Istria e poi a Trieste, figlio di Matteo e di Anna Papadopulo. [...] della Società delle regate, diventò stretto collaboratore di F. Venezian ed entrò a far parte della direzione del Partitoliberale nazionale, contribuendo in modo decisivo alla sua schiacciante affermazione nelle elezioni per il Consiglio comunale ...
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DE CARO, Luigi
Gianguido Rindi
Nacque a Parigi il 19 marzo 1901 da Samuele, pittore, e da Nunziata Capillo. Si laureò in medicina e chirurgia all'università di Napoli nel 1924. Nominato aiuto alla cattedra [...] di fisiologia e socio fondatore della Società italiana di biologia sperimentale.
Egli inoltre svolse attività politica nel Partitoliberale italiano, e fu per più tornate assessore e consigliere comunale a Pavia, dove resse anche la presidenza ...
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BOSSO, Giacomo
Valerio Castronovo
Nato a Chivasso il 9 luglio 1854 da una famiglia di condizioni modeste, entrò come garzone di bottega a tredici anni in un negozio di carta di Torino, poi divenne apprendista, [...] al fascismo e in questo senso agì ancora nel maggio-giugno 1925 in seno alla sezione torinese del partitoliberale, portando alla vittoria la lista collaborazionista nelle elezioni del consiglio direttivo. In questi anni fu ancora commissario ...
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GIGLIARELLI, Raniero
Andrtea Proietti
Nacque ad Assisi il 14 apr. 1850 da Michele, che dirigeva l'azienda familiare di gestione dei forni di Assisi e Trevi, e da Geltrude Bergamini. Dopo gli studi in [...] , dall'epoca etrusca a quella contemporanea.
All'impegno di medico e di studioso il G. affiancò l'attività politica nel partitoliberale moderato perugino capeggiato da Z. Faina e C. Fani, pur senza ricoprire mai cariche di grande rilievo. Nel 1899 ...
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CARACCIOLO, Camillo
Francesco Barbagallo
Nacque il 30 apr. 1821 a Napoli, secondogenito di Giuseppe principe di Torella e di Caterina Saliceti, figlia del ministro di Giuseppe Bonaparte e di Gioacchino [...] clericale - che voleva impedire l'avvicinamento del Portogallo al nuovo Regno d'Italia - e il partitoliberale che - guidato dal primo ministro marchese di Loulè, zio di don Pedro, e dal ministro della guerra Sà da Bandeira - aveva già rifiutato ...
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BRENTARI, Ottone
Carlo Piovan
Nacque a Strigno nella Valsugana il 4 nov. 1852 da Michele, ufficiale giudiziario, e da Elisabetta Negrelli. A causa dell'ufficio paterno la famiglia si trasferì successivamente [...] fra lui e i finanziatori del giornale, si dimise. Tuttavia l'anno dopo accettava la candidatura al Parlamento nella lista del partitoliberale democratico nel collegio di Trento. Non eletto, si ritirò a Rossano Veneto, in una casa di proprietà di sua ...
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CRESCINI, Iacopo
Magda Vigilante
Nacque a Padova il 4 dic. 1798.
Educato allo studio dei classici sotto la guida di Giuseppe Barbieri, il C. rivelò assai presto doti poetiche pubblicando un Saggio di [...] della rivoluzione del 1848, manifestò segni di squilibrio mentale; tormentato dal rimorso di essersi compromesso con il partitoliberale ed oppresso dalla rigida sorveglianza della polizia austriaca, tentò varie volte il suicidio.
Fu rinchiuso nell ...
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BOMPIANI, Adriano
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma, da Domenico e Serafina Bernardini, il 15 ott. 1824. Ancora studente in legge, nel 1848 partecipò con i volontari romani, sotto il comando del generale [...] campo professionale, uno dei principali dirigenti, in stretto contatto con il governo di Torino.
Era un momento particolarmente delicato per Roma e per il partitoliberale e nazionale: in Italia era vivissima l'agitazione per la questione romana e il ...
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DE RISEIS, Giuseppe
Stefano Caviglia
Nacque a Scerni (Chieti) il 17 dic. 1833 dal barone Panfilo e da Clementina dei marchesi Dragonetti. Frequentò il collegio di Chieti, poi si trasferì a Napoli dove [...] nazionale e sedettero entrambi in Parlamento), il D. fu ben presto rappresentante di rilievo nelle file del partitoliberale abruzzese. Trasferitosi nuovamente a Chieti nel 1867 fu promotore dell'Esposizione regionale nell'anno successivo. Nella ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal-populistico
agg. Di orientamento politico liberale e populistico. ◆ Con [Roberto] Formigoni candidato per la Casa delle libertà, [Silvio] Berlusconi è convinto di vincere comunque la prova elettorale lombarda e pensa di non aver bisogno...