GARRONI, Camillo Eugenio
Giovanni Assereto
, Nacque a Genova il 22 maggio 1852 da Vittorio Emanuele, d'una famiglia appartenuta al patriziato della città di Savona, e da Carlotta Oneto. Nel 1868 si [...] in Liguria illudendosi che, con l'appoggio al fascismo, potesse essere garantita la sopravvivenza "di quel partitoliberale che deve rimanere per non lasciare campo libero ai popolari ed ai fascisti" (Dalle carte di G. Giolitti, III, p. 417). Ma ...
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PEPE, Gabriele
Mauro Moretti
PEPE, Gabriele. – Nato a Monopoli (Bari) il 4 dicembre 1899, secondogenito di Ludovico e di Gemma Gatti. Il padre, di origini modeste, giornalista e insegnante, fu nella [...] come Pepe e Russo. Nominato dal Partitoliberale italiano (PLI), nel 1945, alla Consulta nazionale, ne fece parte fino all’aprile 1946, quando, assieme ad altri liberali di sinistra, uscì da quel Partito. La sua azione fu essenzialmente pubblicistica ...
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BARZINI, Luigi
Alessandra Cimmino
Nacque a Milano il 21 dic. 1908 da Luigi e da Mantica Pesavento.
Il padre, inviato speciale del Corriere della sera, forse il più celebre giornalista italiano dei primi [...] nel 1960 viaggiò in URSS da cui il libro Mosca, Mosca (ibid. 1960).
Nel 1958 si presentò, per il partitoliberale, alle elezioni per la terza legislatura e venne eletto con notevole numero di preferenze nella circoscrizione Milano-Pavia. Fu rieletto ...
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FRANCESCHELLI, Remo
Paolo Camponeschi
, Nacque a Pizzale, in provincia di Pavia, il 14 genn. 1910 da Vincenzo e da Sara Bertoni, entrambi operai nella fornace Palli di Lungavilla.
Successivamente il [...] maggio 1945 venne designato dal Partitoliberale italiano a far parte della commissione economica del Comitato ridotta le situazioni, i rapporti, i diritti e le cose che fanno parte del mondo giuridico in sé e per sé, e inoltre nella confluenza in ...
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LUNATI, Giuseppe
Dante Marini
Nato a Roma il 24 apr. 1800 da Giacomo, facoltoso possidente di Frascati, e da Anna Silvani, frequentò con profitto durante il regime napoleonico il Collegio romano per [...] strumentalizzazioni, declinò dopo qualche giorno l'incarico. Anche per lui, comunque, come per i principali esponenti del partitoliberale moderato, non si fece attendere la reazione pontificia che lo destinava all'esilio. Questo fu revocato, insieme ...
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GALLENGA STUART, Romeo Adriano
Giuseppe Sircana
Nacque a Roma il 27 febbr. 1879 (secondo il Sarti; il 25 o il 22 secondo il Tosi: v. rispett. Reazione… e R. G.S. e la propaganda…), da Romeo Gallenga [...] ebbe inizio la parabola discendente della carriera politica del Gallenga. Nelle elezioni del 1919 venne rieletto deputato per il Partitoliberale e nel corso della XXV legislatura si oppose ai governi Nitti e Giolitti. Di nuovo eletto nel 1921, aderì ...
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PALLAVICINI, Sandro
Antonella Pagliarulo
PALLAVICINI, Sandro (Alessandro Mario Luigi Piero). – Nacque a Ronciglione (Viterbo) il 23 febbraio 1908, da Chiara Draghi, figlia di Alessandro ‘possidente’, [...] e produttore, non esitò neppure ad avventurarsi in politica, candidandosi alle elezioni del giugno 1958 nelle liste del Partitoliberale italiano.
Per l’esperienza e la conoscenza del mondo dei cortometraggi di informazione fu chiamato, nel corso ...
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CUOMO, Giovanni
Elio D'Auria
Nacque a Salerno il 23 dic. 1874 da Carmine e Angiolina De Fendis, di modesta famiglia di piccola borghesia provinciale. Allievo dei noti latinisti Alfonso e Francesco Linguiti [...] del 1924. Fu al fianco di Amendola nel tentativo fatto da quest'ultimo di rifondare un più vivo e moderno partitoliberale nel Mezzogiorno con la costituzione, nell'estate del 1924, dell'Unione meridionale (Il Mondo, 20 ag. 1924); ma nel novembre ...
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LOBBIA, Cristiano
Fabio Zavalloni
Nacque ad Asiago il 30 genn. 1826, da Giovanni Domenico e da Maddalena Bonomo. Studente universitario a Padova, nel febbraio 1848 il L. partecipò alle manifestazioni [...] si tiene in disparte? Non si tratta forse più dell'interesse di quel paese pel quale abbiamo sempre lavorato? […] Il partitoliberale non potrà mai discolparsi dell'attuale inerzia" (Roma, Arch. centrale dello Stato, Carte Fabrizi, b. 3, f. 17, n. 44 ...
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CAVAZZA, Francesco
Silvio Fronzoni
Nato a Bologna l'8 sett. 1860 da Felice e da Giulia Sacchetti, frequentò i corsi di giurisprudenza del locale ateneo. Terminati gli studi e affidatagli dal padre l'amministrazione [...] organizzazione parmense.
Contro la proposta avanzata da questo di dare vita, dopo la "scomparsa del partitoliberale", a un vero e proprio "partito agrario", impegnando l'organizzazione sul terreno della "conquista dei pubblici poteri", il C. aveva ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal-populistico
agg. Di orientamento politico liberale e populistico. ◆ Con [Roberto] Formigoni candidato per la Casa delle libertà, [Silvio] Berlusconi è convinto di vincere comunque la prova elettorale lombarda e pensa di non aver bisogno...