Uomo politico greco, archeologo e letterato (Vathỳ, Samo, 1860 - Atene 1949). Più volte ministro con E. C. Venizèlos, dopo il ritiro di questo fu presidente del Consiglio (giugno - sett. 1924) e quindi [...] presidente della Camera. Presidente del Partitoliberale dal 1935, imprigionato in un campo di concentramento dai Tedeschi durante la seconda guerra mondiale, tornò alla guida del governo dal nov. 1945 al marzo 1946 e dal 1947 fino alla morte. ...
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Uomo politico ungherese (Geszt, Bihor, 1830 - Budapest 1902), capo dell'opposizione moderata al parlamento (1865), capo del centrosinistra, partito che (1875) si fuse con il partito governativo di F. Deák, [...] assumendo il nome di Partitoliberale, di cui T. divenne il leader. Presidente del Consiglio (1875-90), temporaneamente anche ministro delle Finanze, migliorò le condizioni economiche del paese, consolidò il dualismo normalizzando le relazioni con l' ...
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Uomo di stato filippino (Ilocos Sur 1890 - Manila 1956); avvocato, deputato (1919), senatore (1925), dopo il raggiungimento dell'autogoverno (1934) fu segretario di stato all'Interno e alle Finanze. Dal [...] 1946 vicepresidente della Repubblica e ministro degli Esteri, divenne presidente della Repubblica alla morte di M. Roxas (1948); leader del partitoliberale, venne eletto alla presidenza della Repubblica nel 1949 e conservò la carica fino al 1953. ...
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Uomo politico colombiano (Bogotá 1906 - ivi 1990), segretario del Partitoliberale (1930-33), deputato (1931-34), presidente della Camera, segretario generale della presidenza della Repubblica (1934-36), [...] ministro degli Interni (1936-38 e 1944-45), ambasciatore a Washington (1943), ministro degli Esteri (1945). Presidente della Repubblica (1945-46), segretario generale dell'OAS (1947-54), fu nuovamente ...
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Uomo politico egiziano (1877 - 1941). Dapprima compagno di Zaghlūl Pascià, nel 1922 si staccò dal Wafd e fondò il Partitoliberale costituzionale con ῾Adlī Yeghen e Tharwat Pascià. Presidente del Consiglio [...] nel 1928, sciolse la Camera, sospese la Costituzione e governò dittatorialmente per un anno. Fu di nuovo a capo del governo nel 1937-39 ...
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Giornalista italiano (Aquila 1893 - Roma 1979). Già collaboratore dell'Idea nazionale, del Giornale d'Italia, ecc., è stato dal 1945 redattore politico del Tempo di Roma. Senatore per il PartitoLiberale [...] nel 1963-1972. Tra le sue pubblicazioni: La fine del regno (1951); La rivoluzione moderna si chiama America (1956); Il Mediterraneo si chiude (1967) ...
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Uomo politico e giurista austriaco (Vienna 1820 - ivi 1892), fu capo del Partitoliberale tedesco nella dieta boema (1861) e deputato al Reichsrat. Ministro della Giustizia nel governo di K. Auersperg [...] (1868-70), la sua opposizione all'occupazione della Bosnia e dell'Erzegovina portò alla caduta del governo di K. Auersperg nel 1878 ...
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Uomo politico inglese (Liverpool 1870 - Londra 1963); deputato liberale (1902), ricoprì varie cariche nel gabinetto Asquith (1909); poi fu ministro degli Interni (1916), e alto commissario per la Palestina [...] (1920-25). Leader del partitoliberale (1931-35), ministro degli Interni (1931-32), leader liberale alla camera dei Lord (1944-55). ...
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Poeta e drammaturgo messicano (Guadalajara 1809 - Ojocaliente 1845), combatté nel partitoliberale federalista in Spagna; esiliato, si rifugiò nel Messico. Ivi fece rappresentare una sua commedia, A ninguna [...] de las tres, e varî drammi di tono schiettamente romantico, El torneo, Ana Bolena, Hernán o la vuelta del Cruzado ...
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Industriale, uomo politico ed economista austriaco (Vienna 1837 - ivi 1906), esponente del partitoliberale e sostenitore di riforme liberiste, oltre che dell'imposta progressiva sul reddito. In collaborazione [...] con R. Lieben scrisse anche un'importante opera di economia matematica (Die Untersuchungen über die Theorie des Preises, 1889) ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal-populistico
agg. Di orientamento politico liberale e populistico. ◆ Con [Roberto] Formigoni candidato per la Casa delle libertà, [Silvio] Berlusconi è convinto di vincere comunque la prova elettorale lombarda e pensa di non aver bisogno...