Stato federale dell’America Meridionale, confinante a E con la Guyana, a S con il Brasile e a O con la Colombia; a N si affaccia sul Mar Caribico e in piccola parte sull’Oceano Atlantico, a E dell’isola [...] fu Páez, che governò di fatto il paese sino al 1847.
L’iniziale predominio del Partito conservatore fu seguito dall’ascesa del Partitoliberale, federalista, espressione dei piccoli e medi proprietari, durante le presidenze dei fratelli J.T. Monagas ...
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Uomo politico inglese (Manchester 1863 - Llanystumdwy, Galles, 1945). Liberale, deputato ai Comuni a partire dal 1890, promotore di significativi provvedimenti nell'ambito delle politiche sociali, fu a [...] dell'Irlanda e per l'incerta sua politica verso i Turchi, questi si dimise (ott. 1922) e, poiché il partitoliberale si andava disgregando, appoggiò da allora i laburisti, tornando a proporre nuovi grandiosi programmi di riforme. Fu fatto conte nel ...
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Giurista e uomo politico italiano (Napoli 1884 - Roma 1964). Fu uno dei maggiori studiosi italiani di diritto romano e insegnò in numerose università. Nel 1943 presidente del Comitato di liberazione nazionale [...] (10 dicembre 1944-20 giugno 1945) e nel ministero Parri (21 giugno 1945-8 dicembre 1945), in rappresentanza del partitoliberale. Fu inoltre socio nazionale dell'Accademia dei Lincei (1947), dove ricoprì anche la carica di presidente (1952-58) e ...
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Statista inglese (Morley, Yorkshire, 1852 - Sutten Courtney, Berkshire, 1928). Deputato liberale ai Comuni dal 1886, ebbe il portafoglio dell'Interno (1892-95) nel ministero Gladstone. Nei contrasti in [...] seno al partitoliberale riguardo alla guerra coi Boeri seguì, contro H. Campbell-Bannerman, la tendenza imperialista di lord Rosebery; col ritorno dei liberali al potere fu cancelliere dello Scacchiere (1905-08) e diede largo posto alle provvidenze ...
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Secondogenito (Sigmaringen 1839 - Sinaia 1914) del principe Carlo Antonio di Hohenzollern-Sigmaringen e di Giuseppina di Baden, fu chiamato al trono dei principati uniti di Valacchia e Moldavia da un plebiscito [...] si appoggiò agli imperi centrali, aderendo alla Triplice alleanza (1883), in contrasto con l'orientamento francofilo del partitoliberale capeggiato dai Brătianu. Scoppiata la prima guerra mondiale, il dissidio fra il sovrano e la maggioranza degli ...
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Letterato e uomo politico italiano (Milano 1881 - Arcore, Milano, 1955); interventista nella prima guerra mondiale, tenente colonnello per merito di guerra, fu senatore dal 1º marzo 1923, ministro della [...] Istruzione dal 2 luglio 1924 al 5 genn. 1925. Dal 1925 fu tra i decisi avversarî del fascismo (ricostituzione del partitoliberale il 16 giugno 1925). Eliminata dal fascismo ogni opposizione politica, il C., che nel 1907 era stato tra i fondatori ...
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Statista tedesco (Brackenheim, Württemberg, 1884 - Stoccarda 1963); dal 1903, membro dell'Unione liberale, passò poi al Partito democratico che rappresentò al Reichstag dal 1928 al 1933; con l'affermazione [...] , H. divenne ministro per i Culti nel governo del Württemberg; l'anno successivo era eletto presidente del Partitoliberale tedesco nella zona d'occupazione britannica. Presidente della Repubblica Federale di Germania (1949-59). Propugnatore, nella ...
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Uomo politico canadese (Berlin, Ontario, 1874 - Ottawa 1950), direttore della Labour Gazette (1900-10); membro del parlamento (dal 1908), leader del Partitoliberale (1919-48), ministro del Lavoro (1909-12), [...] poi degli Esteri; a lungo fu primo ministro (1921-25, 1925-26, 1926-30, 1935-48), rappresentante del Canada nelle conferenze imperiali di Londra (1923, 1926, 1927) e in quelle dei primi ministri dell'Impero ...
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Uomo politico italiano (Como 1895 - Roma 1972), industriale e proprietario d'aziende agricole. Militante del partitoliberale dal 1919, dopo il 25 luglio 1943 contribuì alla ricostruzione del suo partito, [...] a Londra (1944-47). Tra i principali esponenti del gruppo che, a partire dal 1947, faceva capo al settimanale Il Mondo, nel 1955 contribuì alla fondazione del Partito radicale, da cui uscì nel 1962 per dedicarsi pienamente alle sue attività ...
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Uomo politico canadese (Compton, Québec, 1882 - Québec 1973), prof. di diritto nell'univ. Laval di Quebec; ministro della Giustizia (1941-46; 1948) e degli Esteri (1946-48). Divenuto leader del partito [...] liberale nel 1948, nello stesso anno successe a W. L. Mackenzie King quale primo ministro; restò alla guida del partito e del governo sino alla sconfitta dei liberali nelle elezioni del 1957. ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal-populistico
agg. Di orientamento politico liberale e populistico. ◆ Con [Roberto] Formigoni candidato per la Casa delle libertà, [Silvio] Berlusconi è convinto di vincere comunque la prova elettorale lombarda e pensa di non aver bisogno...