TUNISIA (A. T., 112)
Attilio MORI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Delio CANTIMORI
Anna Maria RATTI
Emile Félix GAUTIER
Stato autonomo dell'Africa settentrionale sottoposto al protettorato [...] , che cominciò a pubblicarsi nel 1907, lo sheikh ‛Abd el-‛Azīz ath-Tha‛ālibī (in francese Téalbi), organizzatore del partitoliberale costituzionale (al-ḥizb al-ḥurr ad-dustūrī), fondato nel 1920. Lo sheikh eth-Tha‛ālibī fu espulso dalla Tunisia nel ...
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Vedi Tunisia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La Tunisia è un paese del Maghreb, la fascia costiera dell’Africa settentrionale che dal Marocco si estende fino alla Libia. Dal punto di vista geopolitico si differenza da altri attori dell’area – come Algeria e Libia – perché non è ricca di ... ...
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Leila El Houssi
Il modello Tunisia
La ‘primavera tunisina dei gelsomini’ non ha ceduto il passo al temuto ‘inverno’, anche grazie alla nuova Costituzione frutto della mediazione tra laici e islamici. Il futuro del paese è legato al sostegno internazionale: occorre dare risposta alle attese dei giovani, ... ...
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Fabio Amato
Silvia Moretti
Monica Ruocco
Giuseppe Gariazzo
– Demografia e geografia economica. Storia. Bibliografia. Letteratura. Bibliografia. Cinema. Bibliografia
Demografia e geografia economica di Fabio Amato. – Stato dell’Africa settentrionale. La popolazione tunisina è stimata in 11.116.899 ... ...
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La Tunisia è un paese del Maghreb, ovvero la fascia costiera dell’Africa settentrionale che dal Marocco va fino alla Libia. Dal punto di vista geopolitico la Tunisia si differenza da altri attori dell’area – come Algeria e Libia – perché non ... ...
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La Tunisia è un paese dell’area del Maghreb, ovvero la fascia costiera dell’Africa settentrionale che dal Marocco va fino alla Libia. Il paese ha delle dinamiche interne che, se in parte ricalcano quelle regionali, per altri versi se ne distaccano ... ...
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Stato dell’Africa settentrionale, affacciato a N e a E sul Mediterraneo, confinante a SE con la Libia e a O con l’Algeria. È il più orientale e il più piccolo dei tre Stati indicati, talora aggiungendovi la Libia e la Mauritania, come paesi del Maghrib (➔ al-Maghrib).
La Tunisia è il meno elevato e ... ...
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Stato dell’Africa settentrionale.
Dall’antichità al potere dei bey
La più antica presenza fenicia in T. è documentata alla fine del 12° sec. a.C., mentre i primi insediamenti stabili si riferiscono all’8° sec. a.C. Dominata in parte dai cartaginesi fino al 146 a.C., dopo la conquista romana fu provincia ... ...
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Tunisia
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
Sottoposta all'amministrazione francese dal 1883, la T., dopo contrasti molto aspri, raggiunse l'indipendenza nel 1956. Successivamente, nonostante le difficoltà con la Francia, ha sempre mantenuto una politica di apertura verso l'Europa, sviluppando buoni ... ...
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Tunisia
Claudio Cerreti
Silvia Moretti
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(XXXIV, p. 488; App. II, ii, p. 1034; III, ii, p. 995; IV, iii, p. 699; V, v, p. 594)
di Claudio Cerreti
Popolazione
Nel 1998 la popolazione della T. era, secondo stime ufficiali delle Nazioni Unite, di 9.335.000 abitanti. La velocità di accrescimento demografico ... ...
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Giovanni Cameri
Alberto Ventura
Isabella Camera d'Afflitto
Enrico Acquaro
Sophie El Goulli
Stefania Parigi
(XXXIV, p. 488; App. II, II, p. 1034; III, II, p. 995; IV, III, p. 699)
Dall'ultimo censimento risulta che nel marzo 1984 la popolazione ammontava a 6.966.173 unità, mentre una stima delle ... ...
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(XXXIV, p. 488; App. II, 11, p. 1034; III, 11, p. 995)
Giovanni Cameri
Paolo Minganti
Enrico Acquaro
Nel maggio 1975, secondo i dati censuali contava 5.588.209 ab. distribuiti su di un territorio vasto 164.150 km2 (38.969 dei quali in discussione con la Libia). Fra il 1956 e il 1958 la grande maggioranza ... ...
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(XXXIV, p. 488; App. II, 11, p. 1034)
Onorio GOBBATO
Carlo DELLA VALLE
F.G.
Popolazione. - Da 2.608.313 ab. al censimento 1936 la popolazione era passata, al censimento 1956, a 3.783.324 ab., dei quali 3.441.696 tunisini, 86.149 musulmani non tunisini, 255.324 europei. Rilevantissimo al 1956 l'aumento ... ...
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(XXXIV, p. 488)
Massimo BRUZIO
Ettore ANCHIERI
Gilbert Charles PICARD
Popolazione (p. 490). - La popolazione nel 1936 era di 2.608.313 ab., di cui 2.395.108 indigeni e 213.205 europei (108.068 francesi, 94.289 italiani, ecc.). Tunisi contava 219.578 ab. (54.733 italiani), Sfax 43.333, Biserta 28.257, ... ...
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Capitale federale e città tra le più belle della Svizzera. Per molto tempo la località conservò carattere militare e fu solo dopo la pace di Vestfalia che cominciò ad espandersi ad ovest dei suoi vecchi [...] del Governo, nel 1921 l'elezione del Gran Consiglio col sistema proporzionale. Il partitoliberale-democratico è divenuto minoranza dopo la costituzione del partito dei contadini e borghesi, avvenuta nel 1918. Nell'amministrazione della città di ...
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SOMALIA (XXXII, p. 99; App. II, 11, p. 860)
Lanfranco RICCI
Il 21 dicembre 1949 l'Assemblea generale delle N. U. affidava all'Italia, in amministrazione "fiduciaria", la sua ex-colonia per un periodo [...] Somala (già Unione Giovani Benadir), che ne segue l'azione, non partecipò alle elezioni del 1959. Un quinto partito è il partitoLiberale dei Giovani Somali, di minore seguito, come i due precedenti.
La formazione delle classi direttive della S., in ...
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(IX, p. 378; App. I, p. 469; II, I, p. 697; III, I, p. 435; IV, I, p. 531)
Pesanti ipoteche connesse ai delicati equilibri strategici tra Unione Sovietica, Cina e Stati Uniti in Estremo Oriente condizionano [...] 'intento di rafforzare la maggioranza, il Partito democratico della giustizia si fuse con il Partito della riunificazione e con il Nuovo Partito repubblicano democratico, dando vita al Partitoliberale. Il crollo dei regimi comunisti ha contribuito ...
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. È un fenomeno, caratteristico di tutti i paesi in determinate fasi di sviluppo sociale e politico, per il quale bande di malfattori riunite e disciplinate sotto l'autorità di un capo, attentano a mano [...] la sua banda giura di "far rispettare i stendardi del nostro re Francesco II da tutti i comuni subordinati dal partitoliberale".
Con la morte del Borjes, col disanimarsi dei comitati borbonici, anche perché l'Austria non poté o non volle prendere ...
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Statista tedesco, nato a Schönhausen il 1° aprile 1815 da antica famiglia di nobiltà della marca di Brandeburgo. Quartogenito di Alessandro, fu avviato in gioventù alla carriera burocratica. Viveva sulle [...] all'Austria nella lotta per la supremazia in Germania, egli era altrettanto fermo nel ricusare ogni collaborazione col partitoliberale ideatore della costituzione di Francoforte, e non esitò pertanto, in un discorso pronunciato il 3 dicembre 1850, a ...
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. Le origini. - Si costituì durante la seconda Guerra mondiale, nel luglio 1942, per la confluenza di due organizzazioni politiche antifasciste, Giustizia e Libertà e il liberalsocialismo, più altri gruppi [...] istituzionali e sociali, ma diffidente del socialcomunismo. Rinunciando ad essere il moderno partito socialista, il Partito d'Azione sarebbe potuto divenire il moderno partitoliberale in Italia. Invece, malgrado l'opera di molti dei suoi quadri, che ...
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Geografia umana ed economica
di Luigi Stanzione
La tradizionale immagine che vedeva il territorio regionale distinto in due sub-aree abbastanza nettamente differenziate, quella costiera e quella interna, [...] centrosinistra formate da Democrazia cristiana (DC), Partito socialista italiano (PSI), Partito socialista democratico italiano (PSDI), Partito repubblicano italiano (PRI) e, dal 1983, con l'ingresso del Partitoliberale italiano (PLI), da giunte di ...
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LECCE (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Arturo SOLARI
Raffaele CIASCA
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Vincenzo Verginelli
Città della Terra d'Otranto, capoluogo di provincia, [...] tabacco e poi da uliveti e vigneti in tutto il resto; dalla parte dell'Adriatico sono prevalenti il seminativo e il pascolo, e ciò per formarono la guardia nazionale. Costituitosi il partitoliberale in circolo patriottico salentino, sottoscrisse il ...
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. Partito agrario può definirsi un aggruppamento nazionale di cittadini, aventi parte nella produzione della terra, il quale tenga ad intervenire con proprî rappresentanti nella gestione dei pubblici poteri [...] quando applica il safeguarding bill a favore delle industrie fondamentali.
È sorto, d'altro lato, nel seno del partitoliberale, ad iniziativa del suo capo, Lloyd George, il proposito di una riforma agraria in grande stile per la divisione ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal-populistico
agg. Di orientamento politico liberale e populistico. ◆ Con [Roberto] Formigoni candidato per la Casa delle libertà, [Silvio] Berlusconi è convinto di vincere comunque la prova elettorale lombarda e pensa di non aver bisogno...