FARINA, Mattia
Vittorio De Marco
Fratello di Fortunato Maria, nacque il 19 marzo 1879 a Baronissi (Salerno) da Francesco ed Enrichetta Amato, in una ricca famiglia della borghesia agraria, affermatasi [...] F. in testa, si "convertirono" al nuovo Partito popolare italiano snobbando la forte corrente dei demoliberali guidati da Giovanni Amendola. Il F., infatti, aveva rifiutato una candidatura liberale, offertagli da Clemente Mauro, in omaggio alla sua ...
Leggi Tutto
BONCOMPAGNI LUDOVISI, Francesco
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Foligno, nella villa "La quiete", il 20 ott. 1886 da Ugo e dalla sua seconda moglie Laura Altieri. Compiuti in Roma gli studi classici, [...] al governo suscitando una serie di commenti della stampa liberale e nazionalista, che volle, come del resto Il Corriere della Sera, 22 luglio 1922; E. Pratt Howard, Il partito popolare italiano, Firenze 1957, pp. 375-76; G. De Rosa, I conservatori ...
Leggi Tutto
BOMPIANI, Adriano
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma, da Domenico e Serafina Bernardini, il 15 ott. 1824. Ancora studente in legge, nel 1848 partecipò con i volontari romani, sotto il comando del generale [...] di Torino.
Era un momento particolarmente delicato per Roma e per il partitoliberale e nazionale: in Italia era vivissima l'agitazione per la questione romana e il partito d'azione predicava la soluzione rivoluzionaria. Il B. respinse gli inviti ...
Leggi Tutto
BATTAGLIA, Roberto
Gian Paolo Nitti
Nacque il 17 febbr. 1913 a Roma; nel 1935 partecipò ai Littoriali della cultura con un'opera scenica ed una poesia. Laureatosi in lettere con una tesi su La volta [...] dei motivi che avevano spinto la classe dirigente liberale ad abbandonare gli ideali del Risorgimento per avviarsi un saggio sul periodo crispino e a una storia del partito comunista italiano, il B. moriva improvvisamente a Ostia il 29 febbr. ...
Leggi Tutto
BOMBI (Bombig), Giorgio
Sergio Cella
Nato a Ruda (Udine) da Giuseppe, maestro elementare, e da Luigia Populini il 5 luglio 1852, dopo alcuni anni di studi nel ginnasio di Gorizia s'impiegò nell'azienda [...] Imbriani, dirigente dell'"Italia Irredenta".
Successivamente prese parte all'attività politica legalitaria. Entrato nella direzione del Gabinetto di lettura (1882), ebbe notevole parte nel rinnovamento del Partitoliberale nazionale friulano e nella ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano Cozzi
Sergio Bertelli
Gaetano Cozzi, nato a Zero Branco (Treviso) nel 1922, dopo aver compiuto gli studi a Milano, entrò nel 1938 nella Scuola militare, per poi passare, l’anno successivo, all’Accademia [...] , allievo di Benedetto Croce, con il Partitoliberale, dal quale uscirà più tardi, riconoscendosi dai suoi primi lavori, comprese ed evidenziò con chiarezza «il contesto italiano, mediterraneo ed europeo» (G. Galasso, Storici italiani del Novecento, ...
Leggi Tutto
Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] con cui, a partire dal 1815, W.E. Channing aveva tentato una prima riforma liberale della rigidità calvinista dominante J.D. Salinger pubblica The catcher in the rye (conosciuto in Italia con il titolo Il giovane Holden), romanzo in cui il linguaggio ...
Leggi Tutto
Giovanni Maria Mastai Ferretti (Senigallia 1792 - Roma 1878). Il suo pontificato (1846-78) è stato uno dei più lunghi della storia della Chiesa: furono decenni particolarmente densi di avvenimenti che [...] prete liberale, con l'amnistia per i delitti politici (16 luglio 1846) suscitò grandi speranze nei patrioti italiani: il partito accettare la legge delle guarentigie votata dal parlamento italiano. Deludendo chi aveva sperato nel suo impegno ...
Leggi Tutto
Conflitto di dimensioni intercontinentali, combattuto dal 1914 al 1918. Innescata dalle pressioni nazionalistiche e dalle tendenze imperialistiche coltivate dalle potenze europee a partire dalla seconda [...] (battaglia di Kosovo, 24-29 novembre), attaccata da ogni parte. Fallite in primavera anche le azioni franco-inglesi nei Dardanelli e (tra i quali l’Italia, dove l’esplosione dei movimenti di massa segnò la fine del regime liberale e fu all’origine ...
Leggi Tutto
Stato dell’America Meridionale, confina con il Brasile (a N e NE) e con l’Argentina (a O); a S e a SE si affaccia sul Río de la Plata e sull’Oceano Atlantico. Il confine con l’Argentina è segnato dal fiume [...] fondazione di Colonia del Sacramento da parte dei Portoghesi (1680), la Banda caudillos J.F. Rivera (liberale, esponente del ceto mercantile e nel 1844. Lo spagnolo M. Besnes e Irigoyen e l’italiano C. Gallino introdussero in U. l’arte europea. La ...
Leggi Tutto
liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...