BONFADINI, Romualdo
Bruno Di Porto
Nato ad Albosaggia, in Valtellina, il 17 sett. 1831, da Giovanni Battista e Marianna Carbonera, seguì gli studi classici a Milano, dove il padre rappresentava nella [...] col duplice intento di unire Roma all'Italia e sostituirsi all'iniziativa del partito d'azione.
Sempre per incarico del ;A. Caracciolo, Roma capitale dal Risorgimento alla crisi dello Stato liberale, Roma 1956, p. 218; F. Brancato, Storia della ...
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ALLIEVI, Antonio
Anna Cirone
Nato a Segrano (Greco Milanese) il 28 febbr. 1824, da famiglia contadina, si laureò in giurisprudenza presso l'università di Pavia. Insegnò privatamente a Milano filosofia [...] Voce del Popolo, organo del partito unitario milanese, che combatté il alla Perseveranza, giornale monarchico liberale unitario, uscito il 20 ; G.De Biase, Il problema delle Ferrovie nel Risorgimento ital., Modena 1940, p. 189; R. Moscati, Le ...
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Organizzazione che persegue l’obiettivo della gestione del potere politico mediante il processo di competizione elettorale ovvero – quando non entrano regole democratiche di competizione elettorale – attraverso [...] . politici, laddove lo Stato liberale li aveva sostanzialmente ignorati. A partire dal primo dopoguerra, invece, europeo (1989-90) alcuni di questi p. (tra cui l’italiano) sciolsero, anche nella denominazione, i legami con la tradizione comunista.
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di Irene Giannì
Teofilato, Cesare Alfredo
Pedagogo, storico e attivista politico italiano (Francavilla [...] Marzo, di origine gallipolina e nipote per parte materna del senatore del Regno d'Italia Bonaventura Mazzarella, è l’ultimo di sette di questa elaborazione teorica, la successiva proposta Liberal-socialista.
Coerente fino all’estremo con quanto ...
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Uomo politico italiano (Teramo 1930 - Roma 2016). Tra i fondatori del Partito radicale, di cui è stato più volte segretario e ha sempre mantenuto la leadership, P. è stato parlamentare e protagonista di [...] nel 1955. Già esponente della gioventù liberale, nel 1955 fu tra i fondatori del Partito radicale, che nasceva da una seguito anche alla carica di deputato. Deciso a diffondere in Italia i metodi della lotta non violenta per i diritti civili, ...
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Orlando, Federico. – Giornalista e uomo politico italiano (San Martino in Pensilis, Campobasso, 1928 – Roma 2014). Dopo la laurea in giurisprudenza, ha iniziato la carriera giornalistica collaborando con [...] Il Messaggero, per poi passare a Il Giornale d’Italia. Professionista dal 1966, ha lavorato per Il Giornale, diretto da 1995. Di estrazione liberale, nel 1996 è stato eletto alla Camera dei Deputati nelle fila del PDS (Partito democratico di sinistra ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] partiti politici che diedero vita alla resistenza antifascista in Europa. Principalmente in nome dei valori nazionali fu combattuta in Italia York 1993.
Nationality, patriotism, and nationalism in liberal democratic societies, ed. R. Michener, St. ...
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PARLAMENTO
Piero Calandra
Carlo Ghisalberti
(XXVI, p. 368; App. III, II, p. 366; IV, II, p. 737; v. anche camera, App. II, II, p. 488; senato, App. II, II, p. 806)
Il Parlamento in una democrazia repubblicana. [...] regolamentare del 1971 rifletteva, per un verso, la presa d'atto da parte del P. che il governo non era più un organo esecutivo e, , peraltro già sperimentato nel Piemonte sabaudo e nell'Italialiberale.
Col referendum del 9-10 giugno 1991 veniva ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] che essa ha orientato in Italia il dibattito sul N. già a partire dai primi anni del secolo Nolte, Gli anni della violenza, Milano 1995.
F. Furet, E. Nolte, Lettere, in Liberal, 1996, 14, 17, 21.
G. Agamben, Mezzi senza fine. Note sulla politica, ...
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LIBERALSOCIALISMO
Guido Calogero
. Questo termine, che formalmente si contrapponeva a quello di "nazionalsocialismo" e nella sostanza si ricollegava al "socialismo liberale" di Carlo Rosselli (di liberal [...] la ristampa in italiano, Socialismo liberale, Roma-Firenze 1945) cominciò ad essere adoperato in Italia intorno al 1937, arrestare alcuni dei principali esponenti del movimento, la maggior parte dei quali fu inviata al confino: altri arresti si ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...