DORIA, Costantino
Sergio Cella
Nacque a Trieste il 16 ott. 1862 da cospicua famiglia d'origine veneta, trapiantatasi nel sec. XVIII in Istria e poi a Trieste, figlio di Matteo e di Anna Papadopulo. [...] Venezian ed entrò a far parte della direzione del Partitoliberale nazionale, contribuendo in modo decisivo non aveva esitato a svolgere attività di spionaggio a favore dell'Italia, inviando notizie sui sommergibili germanici montati a Pola e su ...
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CARACCIOLO, Camillo
Francesco Barbagallo
Nacque il 30 apr. 1821 a Napoli, secondogenito di Giuseppe principe di Torella e di Caterina Saliceti, figlia del ministro di Giuseppe Bonaparte e di Gioacchino [...] Portogallo.
Dietro la trattativa si svolse un violento scontro tra il partito clericale - che voleva impedire l'avvicinamento del Portogallo al nuovo Regno d'Italia - e il partitoliberale che - guidato dal primo ministro marchese di Loulè, zio di ...
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FARINA, Mattia
Vittorio De Marco
Fratello di Fortunato Maria, nacque il 19 marzo 1879 a Baronissi (Salerno) da Francesco ed Enrichetta Amato, in una ricca famiglia della borghesia agraria, affermatasi [...] F. in testa, si "convertirono" al nuovo Partito popolare italiano snobbando la forte corrente dei demoliberali guidati da Giovanni Amendola. Il F., infatti, aveva rifiutato una candidatura liberale, offertagli da Clemente Mauro, in omaggio alla sua ...
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BRENTARI, Ottone
Carlo Piovan
Nacque a Strigno nella Valsugana il 4 nov. 1852 da Michele, ufficiale giudiziario, e da Elisabetta Negrelli. A causa dell'ufficio paterno la famiglia si trasferì successivamente [...] accettava la candidatura al Parlamento nella lista del partitoliberale democratico nel collegio di Trento. Non eletto, (con bibl. delle opere fino al 1894); T. Rovito, Letterati e giornalisti ital., Napoli 1922, p. 64; F. Menestrina, O. B., in Studi ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Francesco
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Foligno, nella villa "La quiete", il 20 ott. 1886 da Ugo e dalla sua seconda moglie Laura Altieri. Compiuti in Roma gli studi classici, [...] al governo suscitando una serie di commenti della stampa liberale e nazionalista, che volle, come del resto Il Corriere della Sera, 22 luglio 1922; E. Pratt Howard, Il partito popolare italiano, Firenze 1957, pp. 375-76; G. De Rosa, I conservatori ...
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BOMPIANI, Adriano
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma, da Domenico e Serafina Bernardini, il 15 ott. 1824. Ancora studente in legge, nel 1848 partecipò con i volontari romani, sotto il comando del generale [...] di Torino.
Era un momento particolarmente delicato per Roma e per il partitoliberale e nazionale: in Italia era vivissima l'agitazione per la questione romana e il partito d'azione predicava la soluzione rivoluzionaria. Il B. respinse gli inviti ...
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BATTAGLIA, Roberto
Gian Paolo Nitti
Nacque il 17 febbr. 1913 a Roma; nel 1935 partecipò ai Littoriali della cultura con un'opera scenica ed una poesia. Laureatosi in lettere con una tesi su La volta [...] dei motivi che avevano spinto la classe dirigente liberale ad abbandonare gli ideali del Risorgimento per avviarsi un saggio sul periodo crispino e a una storia del partito comunista italiano, il B. moriva improvvisamente a Ostia il 29 febbr. ...
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CALDA, Alberto
Bruno Anatra
Nacque a Piacenza il 6 ott. 1878 da Giuseppe e da Irene Bosi. Giovanissimo, partì volontario con una legione di garibaldini, che si schierò per la Grecia, nella guerra con [...] 1913, nello stesso collegio, contro un altro candidato liberale, il Chigi, nonostante la violenta campagna scatenatagli, p. 76; G. Mammarella, Riformisti e rivoluzionari. Il Partito socialista italiano (1900-1912), Padova 1966, ad Indicem;N. S. ...
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BOMBI (Bombig), Giorgio
Sergio Cella
Nato a Ruda (Udine) da Giuseppe, maestro elementare, e da Luigia Populini il 5 luglio 1852, dopo alcuni anni di studi nel ginnasio di Gorizia s'impiegò nell'azienda [...] Imbriani, dirigente dell'"Italia Irredenta".
Successivamente prese parte all'attività politica legalitaria. Entrato nella direzione del Gabinetto di lettura (1882), ebbe notevole parte nel rinnovamento del Partitoliberale nazionale friulano e nella ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] di corte: accorrere qua e là dov'eran signori in fama di liberalità verso gli uomini d'ingegno e di dottrina oppur d'indole piacevole libro, di aver già peregrinato per quasi tutte le parti d'Italia), e l'inizio del De vulgari eloquentia qualche mese ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...