GRAMSCI, Antonio
Salvatore Francesco ROMANO
Uomo politico italiano, nato ad Ales (Cagliari) il 23 gennaio 1891, morto a Roma il 27 aprile 1937. Studiò a Torino, ove fin dal 1915 si schierò nell'ala [...] quotidiano da lui fondato) ispirò l'azione del partito comunista italiano nella lotta, da condurre in tutte le salienti del suo pensiero critico.
Bibl.: P. Gobetti, La rivoluzione liberale, Bologna 1925 (rist., Torino 1947); F. Platone, L'eredità di ...
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Al pari del fascismo, l'a. è un fenomeno politico, nato dalla storia d'Italia, che ha travalicato per importanza ed estensione i confini nazionali. Più del fascismo, si è dimostrato provvisto di vitalità [...] conflitto privò l'a. di quel carattere di ampia coalizione, dai liberali ai comunisti (e anzi con i comunisti proprio nel ruolo di del processo costituente. Non che in Italia le divisioni culturali e di partito fossero meno profonde che altrove, ma ...
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. Sia come elaborazione teorica sia come realizzazione pratica, la Democrazia cristiana è dentro il quadro della democrazia moderna quale fu definita da Th. Jefferson: "governo di popolo, dal popolo e [...] trovarono il nuovo partito, battezzato significativamente, con l'accento sul carattere sociale-liberale di esso, "Democrazia cristiana", già più che in embrione. Presente autorevolmente, fino dagli inizî, nei CLN, sia nell'Italia liberata, sia nell ...
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PAESI BASSI
Romano Gasperoni
Giannandrea Falchi
Francesca Socrate
Jeannette E. Koch
Giulia Baratta
Herman van Bergeijk
Manuel Roberto Guido
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(v. olanda, XXV, p. [...] precedenti elezioni del 1977; mentre l'ex alleato di governo, il Partitoliberale, scese da 28 a 26 seggi. D'altro canto, la M. de Moor (n. 1941) si svolge nel mondo lirico italiano, attorno ai successi di un cantante ''castrato'' nella Napoli del ...
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PARAGUAY
Angelo Trento
Luisa Pranzetti
Samuel Montealegre
Stefania Parigi
(XXVI, p. 281; App. I, p. 920; II, II, p. 504; III, II, p. 363; IV, II, p. 733)
Al censimento del 1982 la popolazione ammontava [...] magnate sostenuto da Rodriguez, mentre D. Laíno del PLRA (Partitoliberale radicale autentico) otteneva il 32%. Nel maggio 1994, per la presenza di maggiore spicco è quella del pittore italiano G. Boggiani (1861-1902), che predilesse soggetti locali ...
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. Le origini. - Si costituì durante la seconda Guerra mondiale, nel luglio 1942, per la confluenza di due organizzazioni politiche antifasciste, Giustizia e Libertà e il liberalsocialismo, più altri gruppi [...] e sociali, ma diffidente del socialcomunismo. Rinunciando ad essere il moderno partito socialista, il Partito d'Azione sarebbe potuto divenire il moderno partitoliberale in Italia. Invece, malgrado l'opera di molti dei suoi quadri, che avevano ...
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STURZO, Luigi
Giuseppe PETROCCHI
Uomo politico e sociologo, nato a Caltagirone il 26 novembre 1871. Studiò nel seminario della città natale, dove nel 1894 fu ordinato sacerdote, passando poi a Roma [...] (1912-24).
Il 18 gennaio 1919 fondò il Partito popolare italiano, con l'appello ai liberi e ai forti, enunciando del fascismo, gettava l'allarme contro le debolezze del parlamentarismo liberale. Sopraggiunta la marcia su Roma, si oppose al governo ...
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VALIANI, Leo
Giovanni Gay
Storico e uomo politico, nato a Fiume il 9 febbraio 1909. Il suo cognome originario è Weiczen. Aderì giovanissimo al Partito comunista e, nonostante alcune perplessità connesse [...] partecipò alla costituzione del Partito radicale, che nasceva da una scissione a sinistra del Partitoliberale. Nel 1980 fu fornito contributi importanti allo studio del socialismo e dell'Italia contemporanea: Tutte le strade conducono a Roma (1947); ...
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Storico e uomo politico romeno, figlio dello statista Ionel I. Brătianu, nato a Ruginoasa il 30 gennaio 1898. Studiò legge e lettere a Parigi, fu nominato professore di storia universale all'università [...] dalla presidenza del partitoliberale che gli spettava per tradizione e popolarità, fondò un secondo partitoliberale, riuscendo a entrare : le peuple roumain, 1937; 2ª ed. 1942, apparsa anche in romeno (1940), in italiano ed in tedesco (1942). ...
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Letterato e uomo politico, nato a Pavullo nel Frignano (Modena) nel 1869, morto a Fontevivo (Parma) il 30 luglio 1932. Entrato assai giovane nel giornalismo, collaborò al Fanfulla, al Capitan Fracassa, [...] , dal 1890 al 1892), egli volle reagire alle tendenze politiche dominanti in Italia sulla fine del sec. XIX e sul principio del XX, fondando il Partitoliberale giovanile, con un programma monarchico, irredentista e coloniale, per il risorgere e ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...