Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] il che li indusse spesso ad allearsi con l'Entente libérale, il partito noto con il nome turco di Hüriyet ve Itilâf ( ben presente alla mente gli esempi della Germania e dell'Italia, che sembravano fornire loro un modello di unificazione politica. ...
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Rivoluzione
Jack A. Goldstone
di Jack A. Goldstone e Massimo L. Salvadori
RIVOLUZIONERivoluzione
di Jack A. Gladstone
Teorie della rivoluzione
I modelli masse/élites e i modelli del conflitto di [...] da parte dell' liberal-democratico, i costumi e la mentalità del vecchio mondo, si è configurata come una forma specifica di rivoluzione intesa a creare un 'ordine nuovo'.
Mussolini, ricollegandosi alla tradizione ideologica del nazionalismo italiano ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] inoltre ai gruppi democratici di risollevare la testa. Nel Mezzogiorno la partita si era per loro presto chiusa e la stessa cosa aveva per paradosso, la nascita di un solo Stato italiano, monarchico e liberale, ebbe luogo per l’iniziativa di chi più ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] dall’Unità ad oggi, Donzelli, Roma 1995.
F. Rossi, Saggio sul sistema politico dell’Italialiberale. Procedure fiduciarie e sistema dei partiti fra Otto e Novecento, Rubbettino, Soveria Mannelli 2001.
G.S. Vidari, Parlamenti preunitari e Parlamento ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] – molto scadente […]. Politicamente l’Italia meridionale è assente: non è né conservatrice, né liberale, né radicale: è apolitica»7.
società del Medio Evo in tutte le sue parti»42.
Da parte sua, don Sturzo individuava con precisione le difficoltà ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] sullo stampo dell’ingénieur des ponts et chaussées francese), a partire dalle zone storicamente più avanzate del paese: da un 3 della posizione eminente sul territorio. E se nell’Italialiberale alcuni ebrei percorsero il cursus honorum politico fino ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] 2% della Sicilia, 79,3% dell’Umbria e 79,5% della parte continentale del Regno delle Due Sicilie (un risultato quest’ultimo tanto più e della provincia» (Fruci 2007, p. 568).
Nell’Italialiberale, la parola e la cosa incontrano una fortuna che ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] di Stato.
Per restare nell’ambito culturale del protestantesimo liberale, ma approdando all’altra sponda del Reno, non va assunzione della regalis potestas entro i confini del Centro-Italia da parte del pontefice, sarebbe venuta solo più tardi, nello ...
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1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] tempi e si coglie la misura del reale e reciproco avanzamento delle parti. In un’area ancora minima di intersezione e di pur limitato dell’Italialiberale che è necessario poter governare negli anni in cui radicali e socialisti, in Italia e ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] riattualizzata massima guicciardiniana.
Secondo la maggior parte degli esponenti liberali occorreva rapidamente condurre a termine l’impresa unitaria, dando luogo a una stagione inedita, in cui la nuova Italia crescesse in una nuova cultura, nella ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...