I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] i settori economici erano 567 e gli iscritti 90.000 (cfr. M.G. Rossi, Le origini del partito cattolico. Movimento cattolico e lotta di classe nell’Italialiberale, Roma 1977, tab. XXIII, p. 443).
38 V. Saba, Le esperienze associative cit., p. 111. Su ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] , che aveva pervaso larga parte della letteratura della Restaurazione, al liberalismo radicale, che aspirava a di papa Luciani, arrivò un uomo dall'Est, il primo papa non italiano dopo Adriano VI, cioè dopo il 1523. Cambiava l'Europa, cambiava anche ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] separazione troppo netta, di stampo liberale, tra Stato e Chiesa, nel 376 o nel 383) da parte dell’imperatore Graziano (367-383) a ,2; 291,16-17; cfr. anche la traduzione in italiano; con commentario Libanio, Epitafio per Giuliano (Orazione XVIII), a ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] confinium Luni-Monselice), avrebbe segnato per secoli (forse già a partire dall’876 con il pactum perduto di Carlo il Calvo, ma seuls. Rome, très libérale en matière de culte quand il ne s’agit pas des églises de l’Italia suburbicaria, n’a guère ...
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9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] liberazione dei militanti palestinesi arrestati in Italia e la tolleranza da parte dell’autorità del nostro Stato nei deputato socialdemocratico Luigi Preti e a un’interrogazione del liberale Raffaele Costa che riguardava questo delicato argomento. In ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] ’indipendenza del pontefice, una distanza insuperabile per le parti in gioco, conLeone XIII che chiedeva l’intera città di Roma e i liberali risoluti nella certezza, come sosteneva Ruggiero Bonghi, che «l’Italia di territorio non può darne né poco né ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] (La letteratura italiana nel secolo XIX. Scuola liberale - Scuola democratica, lezioni raccolte da F. Torraca tutte le parti" (Novellino, Novella XXI), "perciò i rimatori del tempo, ancorché parecchi sieno d'altra parte d'Italia, furono detti ...
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COSULICH, famiglia
Mario Barsali
Originaria di Lussinpiccolo (odierna Mali Lošinj) - cittadina dell'isola di Lussino (Lošinj) allora sotto dominio veneziano, nel golfo del Quarnaro (Kvarner) - appartiene [...] maggio 1915 per l'intervento dell'Italia nel conflitto.
Partito J. Stewart coi collaboratori britannici, in Diz. biogr. d. Ital., XXV, pp. 626-34; e per A. De Stefani, F. Marcoaldi, Liberismo autoritario tra Stato liberale e regime fascista (1922- ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] Patti Lateranensi e Concordato da una parte, legge sui culti ammessi dall’altra. Il rapporto con lo Stato italiano risentiva dunque sia delle precedenti vicende legate al Risorgimento e all’epoca liberale, sia degli effetti delle profonde innovazioni ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] non toglie che di fronte al partito, di fronte ai molti amici che, specie nell’Alta Italia, confidano in me e sperano l’estremo della cosiddetta ‘terza via’ di cui parlano i neo-liberali e l’estremo della ‘pianificazione’ di cui sono fautori non ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...