FRATTI, Antonio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Forlì il 15 maggio 1845 da Luigi e da Domenica Ravajoli. Di famiglia agiata - il padre, ingegnere e progettista con qualche precedente di tipo patriottico, [...] il F. venne però battuto dal liberale Rava, e dovette attendere altri due anni dopo i suoi resti, riportati in Italia, venivano tumulati con una solenne cerimonia nel , ad Indicem; M. Ridolfi, Il partito della repubblica…, Milano 1990, ad Indicem. ...
Leggi Tutto
PERAZZI, Costantino
Pierangelo Gentile
PERAZZI, Costantino. – Nacque a Novara il 25 settembre 1832, da Ambrogio, ragioniere e segretario del comune di Grignasco (Novara), e Francesca Bianchi. Dopo aver [...] 2007, ad ind.; F. Grassi Orsini, E. Campochiaro, Repertorio biografico dei senatori dell’Italialiberale, Napoli 2009, ad nomen; E. C. Colombo, C. P. Tecnologia, localismo e partito valsesiano nel processo di unificazione italiana, Torino 2011. ...
Leggi Tutto
ANELLI, Luigi
Franco Della Peruta
Nacque a Lodi il 7 genn. 1813, da Giuseppe ed Anna Maria dei conti Barni di Lodi. Entrato in seminario nel 1825, vi compì studi teologici, filosofici e letterari sotto [...] l'allusione all'Italia e agli Austriaci - vale come prima testimonianza del suo orientamento in senso liberale e patriottico.
Negli popolo e con l'amministrazione delle sostanze ecclesiastiche da parte dei fedeli.
Della vocazione di moralista dell'A. ...
Leggi Tutto
LUNELLI, Italo
Maddalena Carli
Nacque a Trento il 6 dic. 1891, da Augusto, commerciante, e da Angela Leveghi. Nella città natale frequentò il liceo classico e si legò al movimento irredentista, condividendone [...] Istituto per la storia del Risorgimento italiano.
Nel marzo 1939 entrò a far parte, come consigliere nazionale per la corporazione 1919-1924, Trento 1976, ad ind.; V. Calì, Lo Stato liberale e l'avvento del fascismo (1918-1926), in Storia del Trentino ...
Leggi Tutto
PIETRAMELLARA VASSE, Pietro
Eva Cecchinato
PIETRAMELLARA VASSÉ, Pietro. – Nacque a Bologna il 9 settembre 1804 dal marchese Lorenzo e dalla nobile Carlotta Teodora Sampieri Scappi.
La famiglia aveva [...] italiano e impiegato nelle ferrovie.
L’elezione di Pio IX (1846) e i provvedimenti che fecero inneggiare al ‘papa liberale , 878; F. Della Peruta, Mazzini e i rivoluzionari italiani. Il ‘partito dʼazione’ 1830-1845, Milano 1974, pp. 106, 377, 379-384 ...
Leggi Tutto
BARTOLOMMEI, Ferdinando
Sergio Camerani
Nacque a Firenze il 10 marzo 1821 dal marchese Girolamo e dalla marchesa Teresa Niccolini. Rimasto presto orfano di padre, fu affidato dalla madre alle cure dell'abate [...] i contatti con l'opposizione liberale. Era ormai convinto che Yorick [P. Ferrigni] (F. B.,in Uomini e fatti d'Italia, Firenze 1921, pp. 90-96). Non del tutto precise le cura di A. Saitta, Roma 1959, II, parte I e vol. III, passim);per l'attività ...
Leggi Tutto
Dalmazia
Regione costiera della Penisola Balcanica sull’Adriatico, oggi divisa tra diverse repubbliche della ex Iugoslavia.
Età antica
I contatti tra dalmati e greci, con insediamenti greco-illirici, [...] in mani austriache. Dal 1806 al 1809 entrò a far parte del regno d’Italia, per poi inserirsi dal 1809 al 1813 nelle Province illiriche; incontro nell’Unione liberale di A. Baiamonti. Tuttavia fra l’elemento dalmato-italiano, composto essenzialmente ...
Leggi Tutto
internazionalismo
Bruno Bongiovanni
L'ideale della solidarietà sociale al di là delle barriere nazionali
Il termine internazionalismo indica la tendenza a favorire la formazione di organismi internazionali [...] comunista, ma non sono mancate forme di internazionalismo liberale e altre ispirate alla cooperazione tra gli Stati Ufficio di informazione (Cominform) dei partiti comunisti dell'Europa orientale e di quelli italiano e francese.
Ma l'internazionalismo ...
Leggi Tutto
Uomo politico italiano (Canzo 1857 - Parigi 1932). Di formazione democratica e positivista, aderì al marxismo e fu tra i fondatori della rivista Critica sociale (1891) e del Partito socialista dei lavoratori [...] primo passo verso la formazione di un partito autonomo della classe operaia. Questa azione, la necessità di appoggiare la borghesia liberale e di adottare una strategia Libia (1911) e l'intervento italiano nel conflitto mondiale; nel dopoguerra il ...
Leggi Tutto
Forma italiana del cattolicesimo liberale, nella prima metà del 19° secolo. Ne fu esponente massimo V. Gioberti, che nel Primato (1843) propose un cattolicesimo nazionale e popolare, il cui programma politico [...] il settarismo dei partiti. L’avvento di Pio IX (giugno 1846) parve sul punto di realizzare il programma neoguelfo, ma questo si infranse nell’impossibilità di conciliare l’universalismo della Chiesa con il nazionalismo italiano e con le conseguenze ...
Leggi Tutto
liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...