CIRMENI, Benedetto
Luigi Agnello
Nato a Mineo (Catania), il 23 ag. 1854, da Arcangelo e Maria Antonia Simili, studiò giurisprudenza nella università di Roma, iniziando intanto a praticare il giornalismo. [...] . 314; XV, ibid. 1954, p. 17; L. Sturzo, Il Partito Popolare ital., III, Bologna 1957, p. 29; O. Malagodi, Conversazioni della guerra classe Politica nella crisi di partecipazione dell'Italia giolittiana. Liberali e radicali alla Camera dei deputati. ...
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DE ANDREIS, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Milano nel 1857 da Giuseppe e da Teodolinda Gadda. Di famiglia modesta - fece, da ragazzo, il venditore ambulante di giornali - il D. poté proseguire gli [...] che la mappa serviva per l'esecuzione dei lavori da parte della Edison, ma il D. venne lo stesso e n.; V. Castronovo, Stampa e opinione pubblica nell'Italialiberale, in La stampa ital. nell'età liberale, a cura di V. Castronovo-N. Tranfaglia, Bari ...
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CAMPELLO, Paolo
Francesco Malgeri
Nacque a Spoleto il 18 maggio del 1829 dal conte Pompeo e dalla principessa Giacinta Ruspoli. Dopo aver perduta la madre in tenerissima età (9 apr. 1830), rimase a [...] liberalismoitaliano e stretti rapporti con cattolico-liberali come Manzoni, Zanella, Tommaseo e Lampertico.
Nel 1867 decise di entrare nella vita politica, presentandosi candidato alle elezioni nel collegio di Spoleto, in rappresentanza del partito ...
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DUPLANCICH, Vincenzo
Sergio Cella
Nacque a Zara (Dalmazia) il 15 ag. 1818, figlio di Antonio e di Antonia Amadeo Fabri, di agiata e cospicua famiglia cittadina. Frequentò le scuole elementari e il liceo, [...] . Per assicurare alla Dalmazia la presenza d'un foglio liberale, essi cedettero al D. l'edizione e la redazione della Voce (maggio 1862), ne faceva l'organo dei partitoitaliano, suscitando le proteste polemiche del Sundetich, del Gliubich e ...
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GUASTALLA, Enrico
Fulvio Conti
Nacque a Guastalla (allora nel Ducato di Parma e Piacenza sotto lo scettro di Maria Luisa d'Austria) il 22 nov. 1826 da Elia ed Ester Segré, che gli imposero i nomi di [...] -veneta.
Qui entrò a far parte, con il grado di caporale, Medici ad E. G., in La Lombardia nel Risorgimento italiano, VI-VII (1921-22), pp. 45-65; G , 250; G. Maifreda, E. G. candidato liberale: codici retorici e idealità in una campagna elettorale di ...
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BIFANI, Antonio (Antonino)
Giuseppe Covino
Nacque a Torraca (Salerno) il 1° sett., 1879 da Achille, medico ed autore di varie raccolte di poesie, racconti e memorie scientifiche, e da Elvira Cammarota, [...] classe dirigente liberale, ma che ministri).
L'obbedienza alle direttive del partito gli valse, pochi mesi prima del crollo propaganda agricola, diretto dal B. nel 1920), Il Popolo d'Italia, Il Mezzogiorno.
Fonti e Bibl.: Arch. del Comune di Torraca ...
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BEVIONE, Giuseppe
Giuseppe Sircana
Nacque a Torino il 27 dic. 1879 da Carlo e da Maria Alloj. Dopo essersi laureato in giurisprudenza intraprese l'attività giornalistica, divenendo nel 1904 redattore [...] del fascismo. Il primo mistero Facta nella Crisi dello Stato liberale in Italia, Bologna 1968, ad Indicem; M. L. Salvadori, Il 1976, pp. 14, 374; M. G. Rossi, Le origini dei partito cattolico, Roma 1977, p. 364; V. Castronovo, Il Piemonte, Torino ...
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BUFFONI, Francesco
Bruno Anatra
Nacque a Gallarate il 15 febbr. 1882 da Paolo e Maria Cremona. Di precoci interessi politici, dopo un periodo di milizia nelle file repubblicane, nel 1905 aderiva al [...] periodico sportivo edito sotto gli auspici del Partito comunista d'Italia. Nell'agosto del '23 con gli Indicem; G. Trevisani, Storia del Mov. op. it., III, Dalla svolta liberale allo scioglimento della C.G.L., Milano 1963, ad Indicem; E. Riboldi, ...
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FRISCIA, Saverio
Francesco M. Biscione
Nacque a Sciacca, nella provincia di Girgenti (oggi Agrigento), l'11 nov. 1813 da Michele e Michelangiola Sortino. Per volontà dei genitori, che volevano farne [...] e globale differenziazione dalla classe dirigente liberale, posizione che ebbe modo di Italia, s'impegnò con G. Ricciardi nella costituzione del Comitato centrale elettorale, che diede vita all'Associazione elettorale italiana, organismo del Partito ...
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DE DOMINICIS, Antonio
Fiorella Bartoccini
Nacque ad Ascoli Piceno, nelle Marche, il 2 genn. 1826.
Dopo aver studiato giurisprudenza, quasi certamente a Roma, cominciò ad esercitarvi la professione di [...] che sosteneva il Comitato nazionale romano, partito clandestino liberale e unitario, strettamente legato al gruppo ricasoliano divenne ambivalente: auspicava il dovere d'intervento dello Stato italiano da un lato e dall'altro reclamava il diritto di ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...