Gentile maestro della ‘nuova Italia’: Gramsci, Togliatti, Gobetti
Alberto Burgio
Per comprendere il fascino che Gentile esercita durante la Prima guerra mondiale e nell’immediato dopoguerra su molti [...] un dovere dei filosofi quello di arrivare in ritardo» (Che cos’è il liberalismo?, 20-27 sett. 1919, in Opere, cit., p. 66; “Guerra sociale» (Appunti e schema per una storia del Partito comunista italiano, in La politica nel pensiero e nell’azione. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Scienza e filosofia: Geymonat e Preti
Massimo Mugnai
La valorizzazione del pensiero scientifico in funzione antidealistica
Nell’immediato dopoguerra, a partire all’incirca dal 1945, Ludovico Geymonat [...] alla quale, infine, perviene Preti è quella di una disciplina ‘liberale’ che tende a includere più che a escludere: una disciplina che linee guida della politica culturale del Partito Comunista Italiano, che si mantenne saldamente ancorata all ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il neoilluminismo italiano
Massimo Mori
Un’esperienza breve e coraggiosa
Sebbene sia preceduta da un lungo periodo di gestazione, del quale è difficile determinare l’ampiezza, sia cronologica sia geografica, [...] un ambiente marxista egemonizzato dal Partito comunista italiano, fortemente subordinato alle direttive è principalmente la libertà dell’individuo, propria della tradizione del pensiero liberale, che va da John Locke ad Hans Kelsen passando per Kant ...
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Gli inquilini del Colle
Il settennato Ciampi
di Piero Ottone
10 maggio
I 1010 grandi elettori, senatori, deputati e rappresentanti delle Regioni, riuniti a Montecitorio in seduta comune, al quarto [...] 8 settembre e di 2 giugno e di 25 aprile»; ma «l’Italia che sognavo, libera, né fascista né comunista, alla fine siamo riusciti credettero di servire l’onore nazionale militando dalla parte opposta; i liberali, i democratici, ma anche gli uomini di ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] vista, che sia le prime formulazioni del cattolicesimo liberaleitaliano, tendenti a conciliare aspirazioni nazionali e sentimenti di nuovo Stato. Per altro verso, anche da parteliberale si registrava una minore incisività dell’anticlericalismo ...
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Cattolici e cultura costituzionale
Nicola Antonetti
Lo Stato liberale: ‘opposizione’ o ‘conciliazione’
Vari furono gli approcci che, dopo l’Unità d’Italia, il pensiero politico cattolico sviluppò verso [...] protagonista il Partito popolare italiano, sorto nel gennaio 1919.
Anche in quel primo dopoguerra, Sturzo non cessò di stigmatizzare «lo Stato panteista, pletorico, burocratico», cioè, il modello ‘statocentrico’ prodotto dal liberalismoitaliano, che ...
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Gentile dal Discorso agli italiani alla morte
Luciano Canfora
Il Discorso agli italiani
Quale punto di riferimento costituisse Giovanni Gentile per la cultura italiana ‒ in primo luogo per la cultura [...] » (p. 76). La polemica contro il vecchio regime liberale-parlamentare è molto netta e in certo senso scontata: «[Mussolini popolo ha emesso la sentenza: MORTE!». Per il Partito d’azione si tratta di «Fratelli d’Italia» (8-9 del 15 marzo 1944), dove ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’IRI dagli anni Trenta agli anni Settanta
Franco Amatori
Nascita e primi anni dell’IRI
In uno dei suoi ultimi scritti, Joseph A. Schumpeter (1883-1950) riconosce che l’imprenditore va oltre la singola [...] dall’altra, in prima linea, il Partitoliberale, quale portavoce delle istanze di privatizzazione. banche italiane (la Banca Commerciale Italiana o il Banco di Roma o il Credito Italiano)? È anch’essa dell’Iri (Amatori, in Storia dell’Iri, 2° vol., ...
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LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] , giellista) e l'ala destra (Cattani e liberali) del partito. Il L. cercò di svolgere un'opera di A dieci anni dalla scomparsa di U. L.: U. L., un futuro per l'Italia, in Almanacco repubblicano 1989, a cura di G. Picciotti, Roma 1988, pp. 41-254 ...
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Croce epistolografo
Emma Giammattei
Forma epistolare e pensiero dialogico
L’epistolografia crociana, solo di recente focalizzata dagli studiosi come elemento distintivo e quindi sottratta alla mera [...] nel maggio 1945, in qualità di presidente del Partitoliberale, si raddoppia, e prende un senso più farne (B. Croce, Come nacque e come morì il marxismo teorico in Italia, 1895-1900. Da lettere e ricordi personali, 1938, ora in Id., Materialismo ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...