PARLAMENTO
Francesco ROVELLI
Camillo MONTALCINI
Pier Silverio LEICHT
Giuseppe ERMINI
Ettore ROTA
Alberto Maria GHISALBERTI
Gaetano MORETTI
. Diritto pubblico. - Nell'organizzazione dello stato [...] partecipe del potere falliscono. Cresce in questa atmosfera il partito degli italici puri, che ha per meta l'unità e l' parlamentare, in cui si fusero i pochi nazionalisti e i liberali di destra. Pochissimi i repubblicani, numerosi ancora, ma assai ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728)
Giuseppe SANTORO
Kathleen M. KENYON
Roderick Eustace ENTHOVEN
Corrado MALTESE
John N. SUMMERSON
Salvatore ROSATI
Per notizie geografiche, statistiche ed [...] , i difensori, in qualunque partito militassero, degli ordinamenti democratico-liberali si schieravano con i proprî Four portraits) e lo stesso Huxley che in Grey Eminence (trad. ital., Milano 1947) ha scritto un acuto studio su quel Padre Giuseppe, ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] crebbero d'importanza. I cattolici appoggiarono il partitoliberale che aveva loro dato la possibilità di riorganizzare la loro chiesa, ma la breccia di Porta Pia annullò quella collaborazione. Il Risorgimento italiano in Olanda fu seguito con grande ...
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SOCIALDEMOCRAZIA
Leonardo Rapone
(XXXI, p. 987)
Esistono due diversi usi del termine s., che designa sia determinati movimenti o partiti politici, sia una specifica teoria e prassi politica. Nell'accezione [...] contribuivano ad avvicinarli ai principi economici della tradizione liberale e ad allontanarli da quanto poteva evocare l sindacale, come nel caso della s. classica. Il Partito socialista italiano, in particolare, non ha mai neppure avuto un seguito ...
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GIORNALE e GIORNALISMO (XVII, p. 184; App. I, p. 675)
Vittorio ZINCONE
Il giornalismo italiano. - Dal 1926 al 1943 la stampa italiana fu sottoposta a un sistema di controllo ispirato al concetto che [...] . Fra questi ricordiamo l'Italia nuova e L'Indice (monarchici); Risorgimento liberale (del Partitoliberale); La Voce repubblicana e L'Alba repubblicana (del Partito repubblicano); Democrazia del lavoro (del Partito democratico del lavoro); Il ...
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GLADSTONE, William Ewart
Luigi Villari
Uomo politico britannico, nato a Liverpool il 29 dicembre 1809, fu educato a Eton e a Christ Church (Oxford), dove si laureò nel 1831, e fin da giovane s'interessò [...] deputato dell'Università di Oxford.
Il G., già venuto in Italia nel 1849, passò l'inverno del 1850 a Napoli, e, successe al Russell dopo le sue dimissioni come capo del partitoliberale. Nel febbraio 1868 Disraeli successe a Derby come primo ministro ...
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REPUBBLICANO, PARTITO
Walter Maturi
. L'ideale repubblicano moderno e le conseguenti formazioni politiche sorte per realizzarlo apparvero per la prima volta in Europa con la rivoluzione francese. Prima [...] il re e i monarchici liberali rese impossibile la formazione d'un forte partito monarchico liberale e per forza di cose, il regno d'Italia: G. Volpe, Italia in cammino: l'ultimo cinquantennio, Milano 1927; B. Croce, Storia d'Italia dal 1871 al 1915 ...
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REPUBBLICANO, PARTITO (XXIX, p. 83)
Giorgio GRANATA
Il Partito repubblicano italiano. - Il Partito repubblicano italiano (P.R.I.) nello schieramento politico nazionale rappresenta una di quele forze [...] immissione di forze nuove, provenienti dal disciolto Partito d'azione e dal Partitoliberale. Questa crisi di revisione ha snellito il P.R.I. che si viene delineando, nello schieramento politico italiano, come una corrente di democrazia "integrale ...
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storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] partito per i vinti, che avrebbero formato in seguito il popolo dei Comuni; a C. Balbo (Storia d’Italia sotto i barbari, 1840; Sommario della storia d’Italia, 1848) la storia d’Italia Gran Bretagna. Il maggiore storico liberale dell’Inghilterra fu T.B ...
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Uomo politico (Dovia di Predappio 1883 - Giulino di Mezzegra, Dongo, 1945). Socialista, si andò staccando dal partito, fino a fondare i Fasci da combattimento (1919). Figura emergente nell’ambito del neoformato [...] socialista e in sempre maggior difficoltà la classe dirigente liberale, M., operando una visibile svolta, tese a la vita e le scelte di M. costituiscono gran parte della politica interna ed estera dell'Italia. Se l'apice del prestigio, non solo all' ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...