CRISPOLTI, Filippo
Alessandro Albertazzi
Nacque a Rieti il 25 apr. 1857 dal marchese Tommaso (1830-1911) - influente personalità del movimento cattolico bolognese e romagnolo dal 1888, tra l'altro presidente [...] oggi, avrebbe il diritto di parlare. Il partito popolare italiano è il partito di tutte le classi cristiane, le quali vogliono arrivare alla loro meta senza cadere negli errori del liberalismo da una parte e del socialismo dall'altra".
In questo modo ...
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LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] Roma 1964, ad ind.; R. Villari, Conservatori e democratici nell'Italialiberale, Bari 1964, pp. 125-136; A. Papa, A. 108, 116-119, 137, 249, 283; M. Ridolfi, Il PSI e la nascita del partito di massa, 1892-1922, Roma-Bari 1992, pp. 6, 18, 57, 108 s., ...
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DONAT-CATTIN, Carlo
Alessandro Parola
Origini e formazione
Nacque a Finale Ligure (provincia di Savona) il 26 giugno 1919. Il padre, Attilio, di origini savoiarde, era un impiegato della Banca commerciale [...] ), che di fatto avevano vinto tanto la DC quanto il Partito comunista italiano (PCI), Zaccagnini pensò a una ‘terza fase’, come l 1989, decise di affidare il ministero della Sanità al liberale e laico Francesco De Lorenzo e di spostare Donat-Cattin ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’età giolittiana (1901-1914) è caratterizzata dalla democratizzazione del sistema [...] esiste un’Italia socialista, esiste un’Italia imperialista: non esiste un’Italia giolittiana”.
In quest’ultima parte, il giudizio coglie nel segno; ma c’è da aggiungere che, insieme all’Italia giolittiana, è in profonda crisi l’Italialiberale stessa ...
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CAMPILLI, Pietro
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Nato a Frascati (Roma) il 30 nov. 1891 da Desiderio e da Enrica Ranelli, in una famiglia di agricoltori benestanti, dopo aver conseguito il diploma di ragioniere, si laureò presso [...] il direttore generale della Banca d'Italia, D. Menichella, un prestito in dollari da parte della Import-Export Bank.
Venne ottenuta e demolaburisti: significativi sembrarono però l'astensione dei liberali, dei repubblicani, dei saragattiani (PSLI) e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Barbara Frale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nello scontro con Togliatti, De Gasperi risulta vincitore e va al governo, portando lo [...] moderati, segnatamente i liberali, si pongono è quello di garantire il libero svolgimento delle elezioni. La loro preoccupazione nasce dalla situazione che si è verificata nel nord del Paese. Nella restante parte d’Italia i poteri dello Stato erano ...
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ALBERTINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque ad Ancona il 19 ott. 1871 da Augusta Monchi e da Leonardo, ricco e influente banchiere, costruttore e armatore. Tra il 1881 e il 1889 compì gli studi ginnasiali [...] G. Carocci, Giovanni Amendola nella crisi dello Stato italiano, 1911-1925, Milano 1956, pp. 38-42, 44-49, 59. Sull'A, e il fascismo, cfr. L. Emery, Il congresso del PartitoLiberale, in La Rivoluzione Liberale, 19 ottobre 1922, ora in Antologia della ...
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ARFÈ, Gaetano
Andrea Becherucci
Nacque il 12 novembre 1925 a Somma Vesuviana (Napoli), figlio unico di Raffaele, maestro elementare e docente di francese nella locale scuola di avviamento professionale, [...] una corrente di simpatia verso l’azionismo, la sinistra liberale e il Palmiro Togliatti della svolta di Salerno. Insieme in quello che nel frattempo era tornato a chiamarsi Partito socialista italiano (PSI).
Nel 1950 Arfè risultò vincitore di un ...
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MATTEUCCI, Nicola
Nicola Matteucci (nome completo: Nicola Matteucci Armandi Avogli Trotti) nacque a Bologna il 10 gennaio 1926 da Lionello, ingegnere e ufficiale della Marina, e da Giuseppina Acquaderni [...] e comunisti non dottrinari, liberali non solo liberisti, antidogmatici che si sentivano post-fascisti più che anti-fascisti. Negli stessi anni la casa editrice Il Mulino introdusse in Italia la sociologia americana (a partire dal Talcott Parsons) e ...
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BERENGO, Marino
Carlo Capra
La formazione e i primi studi
Nacque a Venezia l’8 novembre 1928 da Pietro, discendente da un’antica famiglia veneziana, e da Diana Melli, ebrea ferrarese. Frequentò il [...] il 14 febbraio, aveva scritto al collega, esponente del Partito comunista italiano (PCI), Gennaro Barbarisi: «Voto comunista dalla prima volta , Roma 1994, pp. 19-26; Una tipografia liberale veneziana della Restaurazione. Il Gondoliere, in Libri, ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...