PASOLINI, Giuseppe
Guido PASOLINI
Nato in Ravenna l'8 febbraio 1815, morto ivi il 4 dicembre 1876. Il padre suo Pier Desiderio aveva avuto parte notevole nelle vicende politiche della sua regione. Durante [...] fu capo del partitoliberale. Dopo il triste esito delle cose romane e dopo la catastrofe del 1849, il P. visse principalmente a Firenze: ivi la sua casa divenne centro non solo di molti eminenti patrioti toscani e di altre parti d'Italia, ma anche ...
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Letterato e uomo politico spagnolo, nato a Cadice l'8 settembre 1832, morto a San Pedro del Pinatar (Murcia) il 25 maggio 1899. Era professore di storia all'università di Madrid quando partecipò come giornalista [...] C. tentò allora un accordo col capo del partitoliberale, Sagasta, per dar vita a una repubblica 1885-86, voll. 4) e le impressioni di Recuerdos de Italia (1872-74, voll. 2; trad. in italiano da P. Fanfani e D. Duca, Livorno 1882-84, voll ...
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Storico e uomo politico romeno, figlio dello statista Ionel I. Brătianu, nato a Ruginoasa il 30 gennaio 1898. Studiò legge e lettere a Parigi, fu nominato professore di storia universale all'università [...] dalla presidenza del partitoliberale che gli spettava per tradizione e popolarità, fondò un secondo partitoliberale, riuscendo a entrare : le peuple roumain, 1937; 2ª ed. 1942, apparsa anche in romeno (1940), in italiano ed in tedesco (1942). ...
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Letterato e uomo politico, nato a Pavullo nel Frignano (Modena) nel 1869, morto a Fontevivo (Parma) il 30 luglio 1932. Entrato assai giovane nel giornalismo, collaborò al Fanfulla, al Capitan Fracassa, [...] , dal 1890 al 1892), egli volle reagire alle tendenze politiche dominanti in Italia sulla fine del sec. XIX e sul principio del XX, fondando il Partitoliberale giovanile, con un programma monarchico, irredentista e coloniale, per il risorgere e ...
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Figlio primogenito di Giuseppe seguì dapprima il padre nella lotta contro i Francesi e poi capitanò altre bande per proprio conto, distinguendosi particolarmente alla difesa di Civitella del Tronto nel [...] . Nel 1833 il C., ormai passato al partitoliberale, fu designato per condurre una delle guerrille mazziniane C. morì poco dopo (1849).
Bibl.: D. Spadoni, Un episodio della Giovine Italia. Le guerrille delle Marche nel 1833, in Il risorgimento ...
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Pubblicista e uomo politico, nato il 22 febbraio 1914 a Bonito (Avellino). Fu tra i fondatori e poi vicesegretario della Concentrazione nazionale democratico-liberale (di orientamento monarchico); dopo [...] poi deputato per la 1ª Legislatura e per le successive. Dopo la fusione del Partito nazionale monarchico e del Partito popolare monarchico nel nuovo Partito democratico italiano, dal 1960, il C. è segretario generale della nuova formazione politica. ...
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Cavour, Camillo Benso conte di. - Statista (Torino 1810 - ivi 1861). Ufficiale del genio (1827-31), fece il suo ingresso in politica nel 1847, fondando il giornale Il Risorgimento. Deputato (1848, 1849), [...] da spirito liberale, C. fu tra le figure di maggior spicco del Risorgimento, tra i pochi uomini dell'Ottocento italiano dotati di ma dopo il proclama di Moncalieri, alla cui preparazione non prese parte, e dopo le elezioni del 9 dic. 1849, che ...
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Uomo politico e statista italiano (Mondovì 1842 - Cavour 1928). Segretario generale della Corte dei Conti e poi Consigliere di stato, fu deputato (1882, 1924), ministro del Tesoro (1889-90) e degli Interni [...] Magliani, fu G. ad assumere il ministero del Tesoro (marzo 1889 - dic. 1890) divenendo il leader del partito delle economie nella sinistra liberale. Ciò lo mise in una luce particolare per cui, caduto il governo Rudinì, la scelta del re, sollecitata ...
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Storico italiano della filosofia (Napoli 1888 - Roma 1948); insegnò storia della filosofia all'univ. di Messina dal 1923 e dal 1925 all'univ. di Roma. Appartenne alla corrente dell'idealismo attuale; la [...] . Destituito dall'insegnamento universitario nel 1942, prese parte nel 1943 alla fondazione del Partito d'azione, nel quale vide lo strumento politico di un rinnovamento della tradizione liberale secondo le esigenze della democrazia e del socialismo ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] militanti e i dirigenti del partito comunista (1928) e infine, negli anni 1930, esponenti liberali del mondo della cultura. Sul delle Nazioni nel 1940 aveva firmato il patto tripartito con Italia e Germania, si sostanziò nell’attacco alla base navale ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...