In generale, i partiti politici sono associazioni private che hanno il monopolio di fatto delle elezioni politiche, attraverso la proposizione delle candidature. In ciò sta la loro natura ambivalente: [...] riscontrabile nel fatto che, almeno nell’ordinamento italiano, sono associazioni non riconosciute, prive di (anche) dei partiti politici, laddove lo Stato liberale li aveva sostanzialmente ignorati. A partire dal primo dopoguerra, ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] 1820 la S. fu teatro di un importante moto liberale che impose il ritorno alla Costituzione del 1812, represso affidamento su consistenti aiuti in uomini e materiali da parte di Italia e Germania, nonostante i due paesi avessero formalmente aderito ...
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È lo Stato più vasto tra quelli dell’America Meridionale interamente compresi entro la zona temperata australe. Confina a O con il Cile, a N con la Bolivia e il Paraguay, a E con il Brasile e l’Uruguay; [...] le Ande, fino al Río Colorado. La parte orientale è costituita da un bassopiano a migratori più consistenti sono venuti dall’Italia, che nel periodo 1857-1929 ha una Costituzione repubblicana e moderatamente liberale, l’Argentina conobbe un periodo ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] partito socialdemocratico (1889). Nei primissimi anni del 20° sec. si ebbero anche l’unione elettorale delle forze liberali a U. Grozio. Anche se la conoscenza del pensiero rinascimentale italiano passa per la Germania, l’Olanda, la Francia, se ne ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a N con il Perù, a E con la Bolivia e l’Argentina; a S e a O è bagnato dall’Oceano Pacifico. Il territorio si allunga per 4200 km circa nel senso della latitudine [...] metà del secolo, da un’ascesa dei gruppi liberali. L’espansione degli interessi minerari cileni verso N portò Italia. Particolarmente interessante, durante la presidenza di Allende, fu l’attività anonima e collettiva di propaganda socialista da parte ...
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RISORGIMENTO
Giuseppe Talamo
(XXIX, p. 434; App. III, II, p. 622)
Gli studi sul R. hanno ricevuto un innegabile impulso dalle celebrazioni centenarie dell'unificazione politica italiana, che diedero [...] protagonisti storici di formazione crociana o gramsciana, a partire dalla fine degli anni Settanta, e soprattutto negli anni N. Tranfaglia, La stampa italiana nell'età liberale, Bari 1979; G. Verucci, L'Italia laica prima e dopo l'unità 1848-1876, ...
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. Sia come elaborazione teorica sia come realizzazione pratica, la Democrazia cristiana è dentro il quadro della democrazia moderna quale fu definita da Th. Jefferson: "governo di popolo, dal popolo e [...] trovarono il nuovo partito, battezzato significativamente, con l'accento sul carattere sociale-liberale di esso, "Democrazia cristiana", già più che in embrione. Presente autorevolmente, fino dagli inizî, nei CLN, sia nell'Italia liberata, sia nell ...
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GRAMSCI, Antonio
Salvatore Francesco ROMANO
Uomo politico italiano, nato ad Ales (Cagliari) il 23 gennaio 1891, morto a Roma il 27 aprile 1937. Studiò a Torino, ove fin dal 1915 si schierò nell'ala [...] quotidiano da lui fondato) ispirò l'azione del partito comunista italiano nella lotta, da condurre in tutte le salienti del suo pensiero critico.
Bibl.: P. Gobetti, La rivoluzione liberale, Bologna 1925 (rist., Torino 1947); F. Platone, L'eredità di ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] -Ungheria (1875) molto combattuto dal partitoliberale. Ma nel 1876 con la rivoluzione > şt; cl + voc., e gl + voc. dànno rispettivamente k e g come in italiano, ecc.). Il rotacismo di n è, secondo alcuni autori, proto-romeno (cfr. Puşcariu, Zur. ...
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(VI, p. 505; App. I, p. 251; II, I, p. 372; III, I, p. 214; IV, I, p. 241)
Il B. (30.518 km2) non ha ancora raggiunto i 10 milioni di abitanti (9.875.717, secondo una stima del 1988, per una densità di [...] 1976 si era separata l'ala liberale per dare vita, insieme al Parti de la liberté et du progrès, al nuovo Parti des réformes et de la ad Anversa una versione aggiornata nell'albergo-uffici dell'italiano G. Mileto, che inserisce a fronte di un parco ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...