Avvocato e uomo politico italiano (Lecce 1883 - Roma 1950). Studioso di diritto costituzionale, deputato (1913-23), sottosegretario all'Interno nel primo gabinetto Nitti (1919-20); dopo la liberazione [...] fu consultore per il Partito democratico del lavoro, deputato alla Costituente e alla Camera (1948; gruppo liberale) e ministro di Grazia e Giustizia in varî gabinetti De Gasperi (1947-50). ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] , ora chiamata a far le sue prove nel campo costituzionale italiano ed a concorrere col senno e coll'operosità politica credi che non l'ho fatto apposta. Io vorrei, per te, pel partitoliberale, per la mia Venezia - e anche un pochino per me - che ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] degli antichi Stati italiani – riformati in senso consultivo o costituzionale – sotto la guida simbolica del pontefice romano.
L’ avrebbe potuto rafforzare la base di un grande partitoliberale conservatore nazionale, che andasse oltre l’angustia ...
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Carlo Bersani
Abstract
I Comitati di liberazione nazionale nella fase di transizione dall’8 settembre 1943 alla nascita della Repubblica, e alcune questioni che posero alla cultura e alla storiografia [...] partiti antifascisti – Democrazia cristiana, Partito comunista, Partito socialista di unità proletaria, Partito d’azione, Partitoliberale , VII-XLIX, VII ss.; De Siervo, U., La transizione costituzionale - 1943-1946, in Dir. pubb., 1996, 543-581, ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] volume La libertà di coscienza e di scienza. Studi storici costituzionali (Milano 1909).
Il LUZZATTI, Luigi- "un deista che - dov'era stato rieletto nel 1919 nelle liste del partitoliberale - l'ordine del giorno a favore della sua approvazione. ...
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Giuseppe Ugo Rescigno
Abstract
Usando la distinzione tra regola e regolarità ed il concetto e la pratica della opinio, si mostra: 1) che nel diritto pubblico è presente la parola prassi e che diverse [...] che spiega sia la esistenza del fatto sia il suo significato costituzionale.
Come è evidente il punto di partenza è in buona minori partiti (e cioè, vale la pena di ricordare, PartitoLiberale Italiano, Partito Repubblicano Italiano, Partito Social ...
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PAGGI, Mario
Luca Polese Remaggi
PAGGI, Mario. – Nacque a Murlo, in provincia di Siena, il 10 febbraio 1902, figlio di Edoardo, medico condotto di origini ebraiche, e da Ines Sadun.
Compì gli studi [...] . Paggi vi scrisse soprattutto su temi di carattere costituzionale.
Nella prima metà degli anni Cinquanta Paggi partecipò al tormentoso viaggio della sinistra liberale fuori e dentro il Partitoliberale italiano (PLI) ed ebbe un ruolo importante al ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] che si forma e si evolve in tempi relativamente recenti, a partire grosso modo dal 16° secolo. Nulla di veramente paragonabile a ciò potere ‘limitato’, che prelude alla nascita del costituzionalismoliberale. A questo tipo di limitazione del potere ...
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In generale, i partiti politici sono associazioni private che hanno il monopolio di fatto delle elezioni politiche, attraverso la proposizione delle candidature. In ciò sta la loro natura ambivalente: [...] al processo di decisione politica).
L’irrompere sulla scena politico-costituzionale dei partiti politici è uno dei caratteri distintivi del passaggio dallo Stato liberale allo Stato democratico di massa ovvero, riprendendo Giannini, dallo «Stato ...
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Le elezioni sono procedure attraverso le quali si scelgono una o più persone per una o più cariche mediante una votazione. Le elezioni possono riguardare i diversi organi (la rappresentanza parlamentare, [...] partito legittimato a presentare le candidature – come, ad esempio, nell’Italia fascista – ma anche in quelle esperienze costituzionali che si proponevano come alternativa radicale allo Stato liberale (come il marxismo-leninismo) e dal c.d ...
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giornalepartito
(giornale-partito, giornale partito), loc. s.le m. Giornale d’opinione che si propone come catalizzatore degli interessi dei propri lettori, alla stregua di un partito politico. ◆ Quando [Eugenio] Scalfari legittima il ruolo...
dottrinario
dottrinàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. di dottrina]. – 1. Chi o che si attiene rigidamente ai principî della sua dottrina, perdendosi nelle astrazioni teoriche; per estens., di persona più teorica che pratica o incapace di vedere...