Vespaziani Alberto e Harris Pamela
Abstract
La costituzione statunitense del 1787 riflette l’ambivalenza dei costituenti nei confronti della democrazia. Le sue istituzioni fondamentali – un legislatore [...] 75), la costituzione del 1787 disegnò un governo federale liberale e limitato. Così come originariamente concepito e difeso, candidato del Partito Democratico.
Mentre la Costituzione non prevede esplicitamente il controllo di costituzionalità, esso ...
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DE FRANCISCI, Pietro
Carlo Lanza
Nacque a Roma il 18 dic. 1883 da Virginio, ispettore presso il ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, di antica ascendenza altoatesina, e da Ester Calegari.
Morto [...] inizii del VI secolo, Roma 1912. A questi si collega, in parte, anche Frammenti di un "indice" del Digesto, in Rend. dell' la quale all'agnosticismo liberale aveva sostituito i principî un progetto di riforma costituzionale, che tendeva ad adeguare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Marco Minghetti
Raffaella Gherardi
Molti illustri contemporanei di Minghetti, in Italia e in Europa, sottolineano l’eccezionalità della sua figura, capace di coniugare strettamente la sfera della politica [...] necessità di un nuovo liberalismo rispetto a quello a carattere fondamentalmente giuridico-costituzionale che ha caratterizzato la prima (Il nuovo libro, cit., p. 89).
D’altra parte è lo stesso Minghetti che confessa di essere molto più competente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi alla Costituente
Enzo Cheli
Divergenze nella storiografia e linee di una possibile ricerca
Si è molto discusso negli anni passati sul peso esercitato dalla cultura giuridica e sul ruolo svolto [...] confezione del prodotto costituzionale al punto da influire sul merito politico di gran parte delle scelte adottate nelle es., rileggere le parole pronunciate da un giurista di formazione liberale quale Aldo Bozzi che, nella seduta del 4 marzo 1947, ...
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Sergio Lariccia
Abstract
Viene esaminato il significato del principio di laicità dello Stato, con particolare riferimento alla rilevanza che tale principio ha assunto nell’ordinamento italiano, [...] voto determinante del partito comunista italiano, di cura di, La laicità crocifissa? Il nodo costituzionale dei simboli religiosi nei luoghi pubblici, Torino, , 61 ss.; Id., Stato laico e Stato liberale. Un’ipotesi interpretativa, in Dir. eccl., 1977 ...
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Gabriele Fattori
Abstract
Il matrimonio civile italiano risale al primo codice dell’Italia postunitaria (1865) e resta a lungo una contraddizione: un’istituzione deliberatamente laica e allo stesso [...] , n. 2215 e vigente dal 1866. Conformemente all’indirizzo liberale separatista del tempo e sulla scia dell’esperienza francese, per costituzionale e di legittimità la cd. Legge Cirinnà, dal nome della prima firmataria Monica Cirinnà (del Partito ...
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GIULIANI, Giuseppe
Mario Sbriccoli
Nacque il 16 luglio 1794 a Bereguardo, vicino Pavia, da Francesco e da Giuseppa Rusca. Compiuti i primi studi a Mortara, si laureò in giurisprudenza, nel 1813, nell'ateneo [...] come la qualità costituzionale dello Stato pontificio codice penale approntato da lui, anche se a partire da una traccia preesistente.
Si trattava di Un codice penale tra Restaurazione e suggestioni liberali. Il Regolamento Gregoriano del 1832, in ...
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BORELLI, Giacinto
Giuseppe Locorotondo
Nato l'11 settembre 1783 a Demonte (Cuneo) dal protomedico di quella fortezza, Ignazio, conseguì la laurea in giurisprudenza all'università di Torino il 12 giugno [...] siglato la carta costituzionale. Con questo gesto, teatrale ma sincero, di deferenza verso il regime liberale il B. concluse e il procuratore generale. Anche se conveniva - "in parte" - sulla difficoltà, sottolineata dal ministro, "di chiamare ...
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CORRADINI, Camillo
Francesca Socrate
Nacque ad Avezzano il 23 apr. 1867 da Gaetano, artigiano, e da Anna Maria Donsanti.
Trasferitosi a Roma, dove si era iscritto alla facoltà di giurisprudenza, dopo [...] il collegio di Aquila, Chieti e Teramo (capolista del partitocostituzionale con quasi 70.000 preferenze), ancora convinto che l' la possibilità di un accordo tra popolari, socialisti e liberali si scontrò proprio con il rifiuto di Giolitti, che ...
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Giuristi, tecnici, cittadini e innovazioni costituzionali
Angelo Antonio Cervati
Tra le involontarie opportunità aperte dal dibattito sulle riforme istituzionali vi è la possibilità di riflettere sui [...] sociale. A quanti reclamano certezze da parte degli specialisti del diritto costituzionale, occorre far comprendere che non basta pensiero liberale, secondo cui quando un’assemblea intenda procedere alla revisione di un testo costituzionale sono ...
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giornalepartito
(giornale-partito, giornale partito), loc. s.le m. Giornale d’opinione che si propone come catalizzatore degli interessi dei propri lettori, alla stregua di un partito politico. ◆ Quando [Eugenio] Scalfari legittima il ruolo...
dottrinario
dottrinàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. di dottrina]. – 1. Chi o che si attiene rigidamente ai principî della sua dottrina, perdendosi nelle astrazioni teoriche; per estens., di persona più teorica che pratica o incapace di vedere...