SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] da un documento unico, ma da un insieme di leggi costituzionali, la principale delle quali è la Regeringsform portante la (1902-1905); le sue proposte vennero però respinte dal partitoliberale ed egli diede le dimissioni. Il governo era così privo ...
Leggi Tutto
È il più vasto dei Dominions autonomi dell'Impero Britannico. Il nome è derivato da errata interpretazione del vocabolo indiano canada o canata ("capanne"), che i primi esploratori scambiarono per un toponimo. [...] cioè il nazionalista franco-canadese Bourassa, passato dal partitoliberale a quello conservatore e distintosi, già prima della anche se esso - com'è nella natura dell'evoluzione costituzionale britannica - si era sviluppato in modo empirico, sotto la ...
Leggi Tutto
Stato dell'America Meridionale sul versante dell'Oceano Pacifico.
Sommario. - Geografia: Nome ed estensione (p. 55); Esplorazioni (p. 55); Geologia e morfologia (p. 55); Condizioni climatiche (p. 56); [...] , dopo le quali il paese ritornò nel normale regime costituzionale. Ma l'ambiente politico non si calmò. Il colonnello tra l'oligarchia conservatrice e le classi democratiche. Tuttavia il partitoliberale prima, con l'azione efficace di José J. de ...
Leggi Tutto
Popolazione (p. 508). - L'aumento della popolazione, secondo i censimenti 1930 e 1935, è sintetizzato nella seguente tabella:
ll calcolo complessivo per l'inizio del 1937 darebbe circa 8.330.000 abitanti. [...] numero di seggi in parlamento eguale a quello del partitoliberale.
Un secondo ministero van Zeeland, ugualmente tripartito, che esclude ogni intervento dello stato, salvo l'obbligo costituzionale, da parte di esso, di pagare gli emolumenti e le ...
Leggi Tutto
Professore universitario, nato a Barletta (Bari) il 21 aprile 1913. Prof. di storia del diritto italiano nell'università di Bari (dal 1947) fino alla sua elezione da parte del Parlamento a giudice costituzionale, [...] avvenvta nel dicembre 1955. Nella vita politica ha militato nel PartitoLiberale Italiano, di cui fu, dal 1945 al 1947, segretario generale.
Opere principali: La Curia di petizione e il diritto processuale di Venezia, Venezia 1938; Storia delle terre ...
Leggi Tutto
Costituzione
Vezio Crisafulli
Aldo M. Sandulli
di Vezio Crisafulli e Aldo M. Sandulli
COSTITUZIONE
Costituzione di Vezio Crisafulli
sommario: 1. Molteplicità di significati. 2. La costituzione in senso [...] ‛non costituzionali', quasi che taluni Stati soltanto abbiano ‛una costituzione', a differenza di altri che, viceversa, ne sarebbero sprovvisti.
È fin troppo noto che la rivoluzione liberale borghese, tra la fine del sec. XVIII e la prima parte del ...
Leggi Tutto
Accentramento-decentramento
Yves Mény
Introduzione
I termini 'accentramento' e 'decentramento' indicano particolari modi di organizzazione dell'attività umana e in primo luogo del potere politico e [...] , tra un sistema e l'altro. Ma la dimensione costituzionale del problema non lo esaurisce interamente. Si può anzitutto constatare di transizione. Per esempio, a partire dal 1977 il Partitoliberale, associato alla socialdemocrazia a Bonn, cominciava ...
Leggi Tutto
COSSIGA, Francesco
Umberto Gentiloni Silveri
Nacque a Sassari il 26 luglio 1928, secondogenito di Giuseppe e di Mariuccia Zanfarino. Venne battezzato con il nome del nonno paterno. Ebbe una sorella, [...] di espatrio e di emigrazione (1953). Insegnò diritto costituzionale dal 1954 al 1969, acquisendo la libera docenza un governo formato da Dc, Partito Socialista Democratico Italiano (Psdi) e PartitoLiberale Italiano (Pli); successivamente, ...
Leggi Tutto
ARANGIO-RUIZ, Vincenzo
Mario Talamanca
Nacque a Napoli il 7 maggio 1884 da Gaetano, allora avvocato in quella città, e da Clementina Cavicchia, secondogenito di cinque fratelli e primo tra i figli maschi.
Dopo [...] dell'università di Modena, dove il padre insegnava diritto costituzionale. Non si trattò di una facile scelta, dato che elettorale per la Costituente, sempre nelle file del partitoliberale, cui rimase fedele anche nel periodo successivo, ...
Leggi Tutto
OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] .
Ordinamento dello stato. - L'Olanda è una monarchia costituzionale rappresentativa. La costituzione in vigore data dal 1814; ma il 1870 i partiti conservatori crebbero d'importanza. I cattolici appoggiarono il partitoliberale che aveva loro ...
Leggi Tutto
giornalepartito
(giornale-partito, giornale partito), loc. s.le m. Giornale d’opinione che si propone come catalizzatore degli interessi dei propri lettori, alla stregua di un partito politico. ◆ Quando [Eugenio] Scalfari legittima il ruolo...
dottrinario
dottrinàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. di dottrina]. – 1. Chi o che si attiene rigidamente ai principî della sua dottrina, perdendosi nelle astrazioni teoriche; per estens., di persona più teorica che pratica o incapace di vedere...